Chi è Carlo Nordio, l’ex magistrato di Tangentopoli e nuovo Ministro della Giustizia

Già proposto da FdI come candidato alla Presidenza della Repubblica, Carlo Nordio, l’ex magistrato che indagò sulla colonna veneta delle Brigate Rosse e su Tangentopoli, è il nuovo Ministro della Giustizia.

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Chi è Carlo Nordio? Il suo nome è stato proposto proprio da Fratelli d’Italia in occasione delle elezioni del Presidente della Repubblica. Ipotesi stroncata dallo stesso ex magistrato, il quale ha definito la sua cultura politica “esclusivamente teorica, non ho mai fatto parte neanche di un Consiglio comunale”. 

Ora, Nordio figura tra i nomi che si contendono il Ministero della Giustizia, assieme a Marcello Pera e Giulia Bongiorno. 

Ma chi è Carlo Nordio, l’ex magistrato tra le grandi inchieste e l’amore per la scrittura e la lettura. 

Chi è Carlo Nordio, studi e carriera: le grandi inchieste dalle Brigate Rosse a Tangentopoli 

Nato a Treviso nel 1947, Carlo Nordio ha conseguito la laurea in Giurisprudenza nel 1970 presso l’università di Padova, entrando in magistratura nel 1977

La sua carriera è ricca di grandi e, talvolta, “scomode” inchieste. Dal 1980 al 1982 si occupa delle indagini sulle Brigate Rosse venete, mentre dal 1992 al 1999 conduce le inchieste sui reati di Tangentopoli, indagando sui rappresentanti di partiti politici nello scandalo giudiziario che ha segnato un’epoca.

Benché abbia spesso negato un eventuale coinvolgimento in politica, Nordio è stato Consulente della Commissione Parlamentare per il terrorismo e le stragi, nonché Presidente della Commissione per la riforma del codice penale (dal 2002 al 2006).

Prima di compiere i 70 anni e andare in pensione nel 2017, Nordio si è occupato di un’ultima, grande inchiesta, quella sul Mose di Venezia, tra corruzione e tangenti legate ai cantieri del progetto architettonico. 

Carlo Nordio e il rischio di procedimento disciplinare nel 2000

Nel 2000, Carlo Nordio si trova al centro delle polemiche scaturite in seguito al suicidio di un geometra incensurato di 25 anni, il quale si suicidò dopo che gli venne contestato il reato di favoreggiamento della prostituzione. 

Il caso finì sui tavoli del Csm a causa delle dichiarazioni di Nordio, dopo aver convalidato il sequestro dell’auto del ragazzo, su presunti errori, da parte delle forze dell’ordine, in merito alla vicenda.

Chi è Carlo Nordio, l’ex magistrato con la passione della lettura e della scrittura

Oltre ad aver seguito alcune delle maggiori inchieste nel nostro Paese, Carlo Nordio non ha mai rinunciato a condividere la sua passione per la lettura e per la scrittura

Dal 2018 è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Luigi Einaudi di Roma e per due anni è anche stato presidente del Premio Campiello

Diversi sono i libri pubblicati, dal 1997 al 2022, e le collaborazioni con riviste giuridiche e quotidiani, tra cui Il Messaggero.  

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