Roberta Metsola: “Gas, sul price cap bisogna fare di più. Migranti, basta morti in mare”

Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo, ospite da Fabio Fazio: "Gas, sul price cap bisogna fare di più. Basta migranti morti in mare".

Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo, ha preso parte a Che Tempo che Fa di Fabio Fazio e ha fatto il punto su tutti i temi di questi tempi, dalla guerra in Ucraina, al tetto al prezzo del gas, al ruolo del Parlamento europeo per famiglie e imprese per arrivare ai migranti e ai Mondiali in svolgimento nel Qatar. Fino ai rapporti con il nuovo governo italiano guidato da Giorgia Meloni. Ecco le sue parole.

Roberta Metsola: “Un abbraccio agli abitanti di Ischia”

Per iniziare la presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola ha rivolto un messaggio di cordoglio alle vittime della tragedia di Ischia e alle persone coinvolte. “Volevo mandare un abbraccio agli abitanti di Ischia. So come è difficile, per le vittime, i dispersi, le persone che stanno ancora cercando”.

Sui tempi difficili che si stanno vivendo:

Quando vediamo Europa e Mondo oggi vediamo quanto è difficile la situazione. Europa per me è pace, dignità e libertà. Per questo dobbiamo fare di più a livello europeo, aiutare sui disastri naturali, sulla crisi energetica e per l’Ucraina. Sta a noi che abbiamo la responsabilità politica trovare le soluzioni. Ma dobbiamo prendere delle decisioni difficili.

“Nella pandemia abbiamo trovato le soluzioni comuni e non lo pensavamo. Ad esempio oggi servono progetti concreti: ci sono milioni di ucraini che non hanno l’energia elettrica, c’è un progetto tangibile e stiamo inviando generatori”.

Roberta Metsola: ”Sul price cap abbiamo qualcosa sul tavolo ma non è abbastanza”

“Su costi dell’energia e delle bollette abbiamo milioni di famiglie e imprese che chiedono aiuto. Dobbiamo dare risposte. Finalmente abbiamo qualcosa sul tavolo ma non è ancora abbastanza”.

”Sul Price cap dopo mesi finalmente abbiamo qualcosa sul tavolo ma non è sufficiente – spiega il Presidente del Parlamento europeo – Ci sono molte proposte, l’ultima è un meccanismo correttivo del mercato, ma la cifra di 275 euro per il price cap è troppo alta. Il Parlamento europeo sta lavorando per dare soluzioni ai cittadini per pagare le bollette”.

E ancora ”adesso stiamo lasciando fare alle multinazionali che fanno profitti immensi sui cittadini. Per Parlamento europeo e Europa non è accettabile, occorre tassare gli extra profitti che stanno avendo perché c’è la guerra. Dobbiamo mandare un messaggio: Siamo forti insieme e siamo deboli se siamo soli”.

Per quanto riguarda la guerra in Ucraina, Metsola dice:

Noi negozieremo con la Russia fino a quando l’Ucraina deciderà che si potrà negoziare. Non possiamo noi decidere sul loro territorio. Sono loro che subiscono ogni giorno i bombardamenti.

Roberta Metsola e i migranti: “Lavoriamo per trovare una soluzione sull’immigrazione”

Sono fiera – continua Metsola – che abbiamo aperto le case dell’Europa a otto milioni di ucraini. E ringrazio il popolo italiano che ha aperto il cuore. Spero che adesso si trovi una soluzione per dare solidarietà anche ai migranti provenienti dall’area mediterranea. Per l’immigrazione non c’è una soluzione magica. Lavorerò per trovare una soluzione comune. Gli elettori nel 2019 ci hanno chiesto di trovare soluzioni sull’immigrazione. Se nel 2024 diciamo che non abbiamo trovato soluzioni come facciamo? Le leggi sono sul tavolo, sta a noi trovare la soluzione. “Io non voglio arrivare a settembre 2023, al decimo anniversario della tragedia nel Mediterraneo, e dire che non abbiamo fatto nulla. Non possiamo aver perso dieci anni e migliaia di vite e non aver fatto nulla per evitare che continui ad accadere“.

Il soccorso in mare – continua Metsola- è obbligatorio, è una legge internazionale. Tutti gli Stati membri hanno l’obbligo morale e legale di prestare soccorso alle navi in mare. Durante l’apice della crisi nel 2015 avevamo fatto un accordo su un codice di condotta sulle ONG e non è stato utilizzato. Non si può avere un mare in cui si continuano ad avere morti.

Roberta Metsola e le situazioni in Iran e in Qatar: “Ho ricevuto l’invito ad andare ai Mondiali ma ho deciso di non andare”

Alla domanda di Fabio Fazio su cosa fare con stati come ad esempio l’Iran e il Qatar e se il compito degli stati democratici è anche quello di dialogare con stati non democratici, Metsola sostiene che ”dobbiamo capire che stiamo in Europa, diamo troppo spesso per scontati tanti temi. Sull’Iran ci sono sono donne coraggiosissime che stanno nelle strade per difendere la loro libertà. Noi dobbiamo essere al loro fianco”.

Ho ricevuto l’invito ad andare in Qatar ai Mondiali ma ho deciso di non andare. Al Parlamento europeo abbiamo delle preoccupazioni sullo stato di diritto e i diritti umani. Non voglio mischiare la politica con il calcio, amo molto il calcio, ma dobbiamo sensibilizzare sui problemi.

Roberta Metsola e il rapporto con il nuovo governo Meloni: “Prime riunioni incoraggianti”

Metsola parla anche dei rapporti con il nuovo Governo guidato da Giorgia Meloni:

L’Italia è nel cuore dell’Europa. È per questo che le prime riunioni con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sono state incoraggianti per me. Abbiamo parlato dell’Ucraina, del Pnrr, degli aiuti, della flessibilità, del ruolo dell’Italia. Parlo con tanti italiani e sento tanto europeisimo. Lavoriamo per l’Europa e per l’Italia, Italia è nel centro dell’Europa e rimarrà là”.

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