Faccia a faccia Letta-Meloni: scontro su Ue, PNRR e diritti. Salvini punge la leader FDI

Faccia a faccia al Corriere della Sera tra Enrico Letta e Giorgia Meloni. Scontro su PNRR, Ue e diritti. Le loro parole. Intanto Salvini punge l'alleata.

Enrico Letta, leader del Partito Democratico e Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia si sono confrontati nella redazione del Corriere della Sera.

E’ stato l’unico confronto tv tra i due leader dei principali partiti dopo che AGCOM ha bocciato quello che avrebbe dovuto tenersi in diretta Rai a Porta a Porta da Bruno Vespa.

Meloni e Letta sono stati moderati dal direttore del quotidiano Luciano Fontana. Confronto senza colpi bassi ma con numerosi scontri. Intanto Matteo Salvini, leader della Lega punge l’alleata.

Elezioni Politiche 2022, il dibattito tra Meloni e Letta: impegni internazionali

Prima riflessione del direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana sulle alleanze internazionali:

Enrico Letta: ”Il 24 febbraio non ci aspettavamo di vedere i carri armati russi in Ucraina. Noi abbiamo preso una decisione immediata. Abbiamo fatto la cosa più forte, prima manifestazione di un partito europeo davanti all’ambasciata russa. Tenacemente a favore della Resistenza ucraina, è necessario difendere l’Ucraina. Libertà e democrazia sono la cosa più importante. Paghiamo un costo sull’energia. C’è bisogno di intervenire in modo che le imprese e le famiglie non siano colpite troppo. Ma devono rimanere le sanzioni”.

Giorgia Meloni: ”Italia è collocata stabilimente nell’alleanza atlantica. Siamo stati schierati da subito contro l’invasione russa dell’Ucraina. Abbiamo sostenuto il Governo pur da opposizione. Rimarrebbero così le cose in un Governo di centrodestra. Ucraina combatte guerra che riguarda anche noi, guerra che può invertire rapporti mondiali. Da inizio conflitto sostenevamo che Italia si attivasse per un fondo di compensazione per chi è penalizzato. Le sanzioni sono efficaci sul piano economico, impattano su alcuni di più e su altri di meno. Serve un fondo di compensazione per chi è penalizzato. Gli altri hanno Sinistra Italiana che dice di non inviare più armi a Ucraina”.

Elezioni Politiche 2022, il dibattito tra Meloni e Letta. Come si sta nell’Unione Europea?

Come si sta nell’Unione Europea è la domanda successiva del direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana.

Giorgia Meloni: ”Noi per anni abbiamo sentito definire chiunque fa critiche a sistema integrazione, sovranista, antieuropeista, poi sono arrivati choc come pandemia e guerra, qualcuno che poneva questioni magari teneva a fare cose. Oggi siamo esposti sul tema materie prime e energie. Oggi non abbiamo politica estera, non politica di difesa. Come conservatori, vogliamo il principio di sussidiarietà, non faccia Bruxelles di quello di cui si può occupare meglio Roma. Vogliamo un’Italia che difenda i suoi interessi”.

Enrico Letta: ”Qui vengono fuori differenze abissali. Partiti politici conservatori non decidono a maggioranza, ma a unanimità, noi vogliamo togliere diritto di veto in Europa che piace ai partiti consevatori. Lo usa Orban per difendere gli interessi di Putin. Ungheria e Polonia hanno fatto tutto possibile perchè non fosse approvato Next Generation Eu. Quell’Europa non funziona, funziona quella della solidarietà. Quella Europa funziona e quella va avanti. Togliendo diritto di veto”. Per Letta l’Italia il 25 settembre è al bivio come lo è stata la Gran Bretagna con la Brexit.

Elezioni Politiche 2022, il dibattito tra Meloni e Letta. Cosa fare con il PNRR?

Dibatitto successivo sui fondi del PNRR.

Enrico Letta:  ”Sono soldi europei, sono tantissimi come l’Italia non ne ha mai visti, vanno spesi di corsa. Ci sono aule, tecnologia, banda larga, politiche per il lavoro, interventi per gli asili nido. Idea di rinegoziare quei soldi europei, dà idea in Europa che noi siamo i soliti inaffidabili. Io sono contro a questa logica di inaffidabilità del nostro paese. Non c’è bisogno di rinegoziare”.

Giorgia Meloni: ”Io penso che questi soldi siano un’occasione, il fatto di dire che si possa aggiornarlo come previsto mi sembra intelligente. Il Governo del Portogallo ha portato al commissario europeo Paolo Gentiloni una proposta di revisione e Gentiloni ha detto ok. Lo fanno i socialisti e va bene, lo facciamo noi no. Cosa fare oggi? Per me saggio è utilizzarne di più per approvvigionamento energetico”.

Elezioni Politiche 2022, il caro bollette, la versione di Meloni e Letta

Giorgia Meloni: ”Contrarietà ad uno scostamento di bilancio per affrontare il caro bollette, perché questo aprirebbe le porte alla speculazione internazionale che andrebbe a ricadere sulle generazioni che verranno. Si possono trovare fondi in altra maniera. Il tema del disaccoppiamento tra costo del gas e dell’energia si può affrontare anche a livello nazionale, se l’Europa non arriva in tempo. Non so perché non è stato fatto”. 

Enrico Letta: “Interventi immediati per aiutare le imprese a pagare le bollette già emesse”. Letta si dice d’accordo sulla necessità di disaccoppiare il prezzo del gas da quello delle altre energie.

Elezioni Politiche 2022, il mercato del lavoro, la versione di Meloni e Letta

Enrico Letta: “Attivazione di un contratto di primo impiego per agevolare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, eliminando gli stage gratuiti. Inoltre dobbiamo lottare contro la precarietà che vuol dire anche l’introduzione del salario minimo per evitare che piu di 3 milioni di lavoratori guadagnino meno di 9 euro. Letta ha difeso il Reddito di Cittadinanza pur con alcuni correttivi.

Giorgia Meloni: “Super deduzione del 120% per le aziende che assumono, sulla base del principio che più assumi e meno paghi. I salari sono bassi per le tasse, per cui serve tagliare il cuneo fiscale”. Sul Reddito di Cittadinanza Meloni ritiene che uno” strumento di assistenza per chi non è in grado di lavorare serve, ma quello approvato ha messo tutti sullo stesso piano, chi era in grado di lavorare e chi no”. 

Elezioni Politiche 2022, il tema dell’immigrazione

Giorgia Meloni: ”I governi degli ultimi anni non hanno bloccato l’afflusso di irregolari e non sono riusciti a favorire gli ingressi regolari, necessari per molti settori economici, a partire dall’agricoltura. Chiede poi una missione europea per trattare con i governi nordafricani per impedire le partenze dei barconi e per aprire in Africa degli hotspot per la gestione dei migranti”.

Enrico Letta: ”Vedo che finalmente non si è utilizzata la formula del blocco navale. E’ talmente evidente che è inapplicabile e chi aspira al governo di un grande Paese europeo non può dire cose del genere”. 

Elezioni Politiche 2022, le riforme istituzionali

Giorgia Meloni: ”Negli ultimi 20 anni abbiamo avuto 11 governi, uno ogni due anni. Un’anomalia nell’Occidente che mina la nostra credibilità e danneggia la nostra capacità di spesa a lungo termine. Io punto a un sistema stabile per 5 anni che leghi il cittadino all’eletto. Ma non mi impicco sul modello, è noto che sono favorevole a un sistema presidenziale o semipresidenziale”.

Enrico Letta: “Berlusconi ha spiegato che il centrodestra, introdotto il presidenzialismo, avrebbe dato il benservito al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. È evidente che iniziare così il dibattito è il modo peggiore. L’idea che la Costituzione venga stravolta non mi lascia tranquillo”.

Elezioni Politiche 2022, i diritti civili

Enrico Letta: “Il timore di molti è che una vittoria della destra farebbe fare passi indietro”. E ribadisce l’estensione dei diritti come base fondante del programma Pd a partire dallo Ius Scholae.

Giorgia Meloni: “Sui diritti degli omosessuali ci sono le unioni civili e vanno bene così. Non sono d’accordo con il diritto di adozione degli omosessuali perché a bambini che hanno già sofferto bisogna garantire il massimo, che per me è un padre, una madre, la stabilità della coppia”.

Letta in profondo disaccordo e convinto sostenitore dell’estesione dei diritti attuali.

Elezioni Politiche 2022, Salvini: ”Non capisco perchè Giorgia tentenni”

Nel corso del dibattito sono arrivate le dichiarazioni del leader della Lega Matteo Salvini:

Matteo Salvini durante un comizio entra a gamba tesa su Giorgia Meloni:

La preoccupazione degli italiani in questo momento sono le bollette. Si devono mettere sul tavolo 30 miliardi di euro per aiutare gli italiani a pagare le bollette. Subito. Chi dice no a un intervento non conosce il proprio paese. Con Giorgia vinceremo le elezioni ma non capisco perché su questo Meloni tentenni. Servono i soldi oggi, subito. Come si fa a non capire?”.

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