Il Partito Democratico ha deciso le modalità con le quali sarà scelto il nuovo segretario che andrà a succedere a Enrico Letta.
Dopo una giornata molto lunga con il rinvio della direzione nazionale che poi si è tenuta in serata è stata trovata un'intesa.
Le primarie slittano di una settimana rispetto alla data che era stata pensata in un primo momento e c'è un sì parziale al voto online ma solo in determinati casi. Ecco le regole del congresso del Pd.
Congresso Pd, la direzione approva il regolamento delle Primarie
La direzione nazionale del Pd, slittata per ore nel corso della giornata dell'11 gennaio, è partita dopo aver raggiunto l'intesa tra i candidati alla segreteria sulle regole.
E' stato approvato il regolamento che prevede anche il voto online alle primarie, ma solo per alcune determinate categorie di elettori.
Cambiamento anche per la data di svolgimento delle elezioni Primarie tra i due candidati più votati che si terranno domenica 26 febbraio e non più domenica 19 febbraio. Si voterà dalle 8 alle 20.
Congresso Partito Democratico, le nuove regole per il voto online: ecco chi potrà votare a distanza
Come noto i candidati al momento in lizza per la segreteria del Partito Democratico sono 4. Paola De Micheli, Stefano Bonaccini, Elly Schlein e Gianni Cuperlo. La quinta candidatura di Antonio Guizzetti è subordinata alla raccolta di firme.
Soprattutto la mozione di Elly Schlein aveva spinto per ampliare il più possibile la partecipazione con il voto online.
Nella mozione di Stefano Bonaccini c'erano maggiori perplessità su questo allargamento e alla fine il punto di caduta è stato trovato a metà strada. Si al voto on line ma con paletti e riservato solo a determinate categorie di persone.
Nella nota finale della Direzione Nazionale del Partito Democratico è ammessa la possibilità che le operazioni di voto si svolgano attraverso la piattaforma on line per le seguenti categorie di elettrici/elettori:
persone residenti e/o domiciliate all'estero;
persone impossibilitate a recarsi ai seggi per condizioni di disabilità, malattia o altri impedimenti definiti dalla Commissione nazionale per il Congresso, che autocertifichino tali condizioni;
persone residenti in località la cui distanza dai seggi renda particolarmente difficoltoso l'esercizio del voto, sulla base di criteri determinati dalla Commissione nazionale per il Congresso.
Le elettrici e gli elettori che intendano esercitare il proprio diritto di voto attraverso la piattaforma on line, sono tenuti a pre-registrarsi entro il 12 febbraio 2023 sull'apposita piattaforma, compilando il modulo con i dati richiesti e fornendo un documento di riconoscimento, ovvero attraverso lo SPID.
Il voto sulla piattaforma on line si effettua per i cittadini residenti in Italia con il riconoscimento attraverso lo SPID, e per i residenti e/o domiciliati all'estero attraverso modalità e meccanismi individuati dalla Commissione nazionale per il Congresso che garantiscano analoga certezza dell'identità dei votanti.
”Abbiamo evitato spaccature deleterie. Adesso concentriamoci su ciò che il congresso e la fase costituente possono dare per il nostro rilancio. Vedo rispetto reciproco tra i candidati, valorizziamolo".
Sono queste le parole di Enrico Letta, leader uscente del Pd.
I candidati, continua il segretario Pd e garante del congresso, hanno tutte le qualità per rendere il dibattito vivo e aggregante. E ciò nel momento in cui l'azione del governo mostra crepe.
Poi l'appello finale: "Da domattina ci confrontiamo su temi e questioni di contenuto che interessano gli italiani".
Congresso Pd, le posizioni dei candidati alla segreteria Schlein, Bonaccini, De Micheli e Cuperlo
Soddisfazione ovviamente nella mozione di Elly Schlein per le decisioni di parziale apertura al voto online. Mozione che avrebbe senza dubbio gradito anche un'apertura ancora più ampia ma ci si accontenta:
"E' una vittoria per il Pd. Rompere il muro della partecipazione con primarie online è importante per definire il profilo di un partito unito, moderno e inclusivo".
Paola De Micheli invece si è sempre detta contraria alla possibilità di far votare anche on line, sottolineando l'importanza e il ruolo che devono avere "militanti e iscritti”.
Nella mozione di Stefano Bonaccini si parla di soddisfazione per l’accordo che è stato raggiunto e ratificato dalla Direzione Nazionale. Dalla sua mozione si fa sapere che c'è apprezzamento per il fatto che la direzione abbia confermato che il voto delle primarie sarà in presenza ai gazebo.
”Siamo un partito solido e radicato, una comunità, non una piattaforma virtuale. Sono previste altre e piuttosto limitate possibilità di voto per venire incontro alle giuste esigenze di chi avrebbe evidenti difficoltà a raggiungere i gazebo" è la posizione del comitato Bonaccini.
Per quel che riguarda il quarto ed ultimo aspirante segretario, Gianni Cuperlo, si è rimesso alla decisione del partito.