Cosa succede ai figli nati con la maternità surrogata?

Scopriamo cosa succede ai figli nati con la pratica della maternità surrogata nel caso in cui la Gestazione per altri dovesse diventare reato universale.

Generica foto di una donna incinta

La Gestazione per altri, meglio nota come maternità surrogata o utero in affitto, potrebbe diventare un reato universale. Il governo punta a punire in maniera severa coloro che ricorreranno a questo metodo di concepimento per avere figli. Ma cosa succede ai figli già nati o che in futuro saranno adottati?

Cosa succede ai figli nati con la maternità surrogata?

Fanpage.it ha intervistato il professore universitario Angelo Schillaci, che ha risposto ad alcune domande sottolineando gli effetti sui genitori e sui figli qualora la Gestazione per altri dovesse diventare un reato universale.

Prima di tutto rispondiamo alla domanda che ci siamo posti anche noi. La norma non toccherebbe i minori già nati, adottati e trasferiti in Italia. Per le adozioni future, invece, il problema esisterebbe. Sia per i bambini che per i genitori potrebbero esserci ripercussioni psicologiche, ma parlando di pene, un minore potrebbe trovarsi senza i propri genitori in quanto si rischiano la reclusione da tre mesi a due anni.

A questi problemi giudiziari potrebbero anche aggiungersi dei problemi pratici, in quanto si renderebbe più difficile il riconoscimento in tribunale dei figli nati da gestazione per altri. In questo caso sarebbe obbligatorio procedere con l'adozione "in casi particolari".

Le difficoltà più grandi sono legate anche all'ottenimento del certificato di nascita. Nel caso in cui questo dovesse essere registrato all'estero e sottoscritto da entrambi i genitori, non verrebbe automaticamente riscritto in Italia. Quindi il minore, in attesa che uno dei due genitori trascriva anche solo parzialmente il certificato di nascita, si troverebbe senza alcun tipo di documento.

In alcune Nazioni, per non avere problemi al rientro in Italia, si riesce ad ottenere un certificato di nascita sottoscritto solo da un genitore. In questo caso il minore avrebbe maggiori garanzie in Italia e sarebbe tranquillamente riconosciuto. Sono però nulli, in questo caso, i diritti dell'altro genitore. Legalmente, il genitore che non compare nell'atto di nascita, non ha alcun diritto sul minore e dovrà iniziare la pratica di adozione "in casi particolari".

Non è facile rendere reato universale la Gestazione per altri

Punire una condotta di reato commesso all'estero non è così facile come provano a farci credere. Il professor Schillaci, ai microfoni di Fanpage, ha affermato che ci sono tre ipotesi:

"La prima è che la condotta sia considerata reato per il diritto internazionale. In questo caso gli Stati sono obbligati a reprimere questi reati".

Questo non è sicuramente il caso della Gestazione per altri. 

Nella seconda ipotesi:

"La condotta è punibile all'estero quando all'estero è qualificata già come reato".

Anche in questo caso, ci tiene a sottolineare il professor Shillaci, è difficile punire una condotta di reato perché tale condotta sarà fatta:

"In Paesi esteri in cui è regolamentata e ammessa".

La terza ipotesi:

"Prevede che a prescindere da come la condotta sia qualificata all'estero si possa perseguire come reato, imponendo l'applicazione della legge italiana anche all'estero".

Il professor Schillaci ha aggiunto:

"Nel nostro ordinamento il diritto penale deve essere minimo, cioè deve intervenire quando non ci sono altri strumenti".

Poi ha concluso: 

"In questo caso, essendoci già una previsione di reato nel nostro ordinamento, punire la maternità surrogata pure all'estero, sarebbe forte come previsione".