DCA – Ecco i 7 Disturbi alimentari del nuovo millennio!

I disturbi alimentari, o DCA, sono molti e tanti sconosciuti. In questo articolo parleremo dei 7 DCA di cui nessuno parla!

I disturbi alimentari, o DCA, possono considerarsi come le malattie del nuovo millennio. Purtroppo, il manuale diagnostico e statistico dei disturbi alimentari riconosce diversi disturbi dell’alimentazione anche diversi dall’anoressia e dalla bulimia.

Disturbi alimentari nati, essenzialmente, come una conseguenza di propagazioni di stereotipi socioculturali e prototipi di bellezza irraggiungibili o, addirittura, inesistenti.

L’ansia di dover raggiungere un certo tipo di forma fisica, la preoccupazione di ingrassare o di dover assumere o non assumere un cibo piuttosto che un altro diventano il perno su cui ruota l’intera vita del soggetto affetto da DCA.

Nel corso di questi due anni di pandemia, il fenomeno è andato a peggiorare, così come anche tantissimi altri fenomeni. Il fenomeno ha avuto un incremento del 40% soprattutto nei giovani, minori di 14 anni. Questo dato è molto preoccupante.

Ad ogni modo se dovessimo ordinare i DCA, li potremmo raggruppare in questo modo:

  • anoressia nervosa;

  • bulimia nervosa;

  • alimentazione incontrollata (binge eating disorder, BED);

  • disturbi della nutrizione (feeding disorders);

  • disturbi alimentari sottosoglia.

Ma non solo. Ad aggiungersi alla lista ci sono anche altri disturbi alimentari non classificati, chiamati NAS. Proprio in questo articolo analizzeremo i diversi disturbi alimentari, da quelli più conosciuti a quelli rientranti nella categoria dei NAS.

DCA – L’anoressia nervosa: come riconoscerla?

L’anoressia nervosa, prima di essere un disturbo alimentare, è prima di tutto un disturbo mentale, così come anche gli altri disturbi alimentari.

La preoccupazione maggiore del soggetto in questo caso è proprio quella di dover necessariamente perdere peso, con qualsiasi mezzo. Di conseguenza la paura maggiore è prendere peso, o peggio, diventare obesi o anche mostrare solamente qualche rotondità.

A soffrire di anoressia nervosa sono soprattutto le donne e, in minor numero, anche gli uomini. In media, le fasce d’età più colpite sono quelle tra i 16 ed i 17 anni. Purtroppo, però, durante la pandemia questa fascia si è abbassata a 14 – 17 anni.

Come riconoscere l’anoressia nervosa? Quali sono i comportamenti adottati da chi soffre di questo disturbo alimentare? 

Sostanzialmente, chi soffre di anoressia nervosa tende a saltare i pasti spesso, mangiare poco, contare le calorie, alzarsi da tavola per andare a vomitare, assumere farmaci come lassativi, diuretici, anoressizzanti, pesarsi in continuazione.

Tuttavia, il soggetto presenta anche diversi problemi fisici legati alla malnutrizione, come vertigini, perdita di capelli o pelle secca.

DCA – Bulimia nervosa: come riconoscerla?

Altro disturbo alimentare è la bulimia nervosa. A differenza dell’anoressia, molto più facile da riconoscere proprio per l’evidente perdita di peso corporeo, la bulimia nervosa è molto più insidiosa, perché i soggetti affetti da questo disturbo alimentare spesso conservano un normale peso corporeo.

Tuttavia, attraverso un esame diagnostico è possibile poterla individuale, ma dovranno essere presenti alcuni requisiti, come:

  • abbuffate ricorrenti;

  • incapacità di saper mantenere il controllo durante le abbuffate;

  • vomito, come “metodo” per neutralizzare l’effetto delle abbuffate;

  • controllo del peso e paura di prendere chili.

Ma questi requisiti non bastano: le abbuffate e gli atti compensatori (vomito) dovranno verificarsi in media una volta alla settimana per tre mesi. Ma quali sono le cause che porterebbero all’insorgenza della bulimia? Non esiste una causa univoca.

Esistono, invece, diverse cause. In questo articolo della Fondazione Merck Serono, potrete trovare tutte le risposte alle vostre domande. 

DCA – I disturbi alimentari non specificati, i NAS

Esiste un’altra categoria di disturbi dell’alimentazione che spesso possono essere confusi con un sano comportamento alimentare. In realtà, questi, rientrano comunque nella categoria dei disturbi alimentari, ma in una categoria chiamata disturbi alimentari sottosoglia.

Molti li definiscono disturbi del terzo millennio perché legati alle nuove abitudini alimentari occidentali. Adesso capirete cosa voglio dire.

Ortoressia

Il termine ortoressia deriva dal greco antico, la cui etimologia è ortos, giusto, corretto, e orexia, appetito. In sostanza, quindi, l’ortoressia è la fissazione e l’ossessione per i cibi sani, la giusta dieta, i cibi corretti.

I soggetti affetti da questo disturbo alimentare cercano in maniera compulsiva ed ossessiva alimenti sani, cibi biologici e non contaminati, con scrupolosità maniacale. Tuttavia, parliamo sempre di comportamenti patologici, che rasentano l’ossessione vera e propria.

Bigoressia

La bigoressia, o la dismorfofobia muscolare (complesso di Adone), è un disturbo alimentare nato solo recentemente e colpisce chi pratica attività sportiva. In particolare, ad essere colpiti da questo nuovo disturbo sono i frequentatori di palestre, body builder e gli appassionati del fitness.

Anoressia atletica

Anche l’anoressia atletica viene considerata come una nuova forma di disturbo alimentare ed è colpisce soprattutto gli atleti e chi svolge attività sportiva a livello agonistico. Secondo la Dottoressa Claudia Bartocci,

Il soggetto è, quindi, ossessionato dal perdere peso perché è convinto che così facendo ottiene dei risultati nello sport. Anche in questo caso, la conta delle calorie è il primo pensiero di chi soffre di questo tipo di disturbo alimentare.

Iperfagia

L’iperfagia è una patologia caratterizzata dall’assunzione di grandi quantità di cibo e dal piacere nell’assumerlo, ma solo dopo un controllo sulle quantità. In questo caso, il soggetto affetto da iperfagia non sembra sentirsi in colpa durante l’assunzione di cibo, proprio per questo il rischio maggiore potrebbe essere l’insorgenza dell’obesità.

Pica e Mericismo

Il termine Pica viene dal latino e vuol dire gazza, uccello. Per definizione, la gazza è un uccello che ruba e arraffa tutto quello che gli capita sotto gli occhi.

Il soggetto affetto da Pica tende a mangiare qualsiasi cosa, anche sostanze non commestibili, con conseguenze che possiamo immaginare.

Chi soffre di Mercismo, invece, tende a rigurgitare, masticare, deglutire più e più volte lo stesso bolo alimentare. Anche qui le conseguenze e i danni fisici possono essere molteplici.

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