Decreto aiuti, attesa conferma in CdM: addio caro bollette?

Il Decreto Aiuti fornirà davvero un aiuto concreto alle tasche degli italiani? Ecco le misure che dovrebbe introdurre il provvedimento!

Arriva il nuovo Decreto Aiuti per fornire alle famiglie italiane un sostegno economico, considerati gli ultimi rincari nel settore dell’energia. La situazione economica delle famiglie italiane ultimamente è davvero critica e molte di loro non riescono nemmeno più ad arrivare a fine mese.

In un precedente nostro articolo abbiamo parlato del gap esistenza tra livello del costo della vita e stipendi, troppo bassi per riuscire persino a pagare le bollette della luce e del gas. Sono sempre di più, infatti, i nuclei familiari al di sotto della soglia di povertà e sembra che al momento neanche il Reddito di Cittadinanza riesce a sostenere le famiglie in difficoltà.

Proprio per questo molti politici stanno cominciando ad avanzare l’ipotesi dell’introduzione del Reddito di Base Universale, un sostegno economico europeo rivolto a tutte le famiglie in difficoltà. Nel frattempo, però, mentre milioni di italiani chiedono l’introduzione del Reddito di emergenza, il Governo decide invece di fornire un aiuto diverso: stiamo parlando, infatti, del decreto aiuti.

Ma cos’è il decreto aiuti? Ad una prima lettura, il decreto aiuti sembra porsi come obiettivo quello di arginare momentaneamente gli aumenti in corso nel settore dell’energia. Ma vediamo di approfondire l’argomento.

Decreto aiuti, verso la lotta ai rincari!

Proprio in questo momento si parla dell’introduzione del Decreto aiuti da parte del Governo. In particolare, è stato proprio il ministro dell’economia Daniele Franco a proporre un decreto che potesse fornire un aiuto concreto ai rincari.

Tuttavia, il decreto aiuti prevede un investimento davvero molto imponente: si tratta di una somma che va dai 5 miliardi ai 6 miliardi di euro. Si tratta, però, di un intervento necessario. Sappiamo benissimo che da quando il prezzo dell’energia, del gas e del petrolio sono aumentati è aumentato anche il costo della vita di molte famiglie.

Tantissime di loro hanno segnalato degli aumenti che mai avevano visto fino ad ora. Non solo le famiglie, anche le aziende sembrano lottare con i mulini a vento. Tantissimi imprenditori si rivolgono disperati alle istituzioni chiedendo maggiori delucidazioni o, meglio, degli aiuti concreti.

La situazione in Ucraina sta coinvolgendo tutti gli Stati e crea divisioni tra i partiti. C’è, infatti, chi si dice contrario all’invio delle sanzioni e delle armi in Ucraina e chi è favorevole a fornire degli aiuti ad un paese che sostanzialmente sta difendendo la democrazia.

Ma, fondamentalmente, le sanzioni alla Russia non colpiscono solamente la nazione dello zar, Putin, ma coinvolgono tutti gli stati europei, fortemente legate dal punto di vista commerciale ed economico alla Russia.

Anche il professore Orsini, ospite a Non è l’Arena, sembra essere di questa opinione. Secondo il professore Orsini le sanzioni colpirebbero indirettamente anche noi italiani, ma non gli Stati Uniti. Ma il decreto aiuti allora a cosa serve?

Al momento sembrerebbe che il decreto aiuti voglia introdurre diverse misure atte a ridurre i rincari sulle bollette e sulla benzina, ma non solo. Anche il settore delle rinnovabili dovrebbe ricevere un aiuto. Inoltre, tra le misure del Decreto aiuti ve n’è una che fornirebbe un sostegno economico anche ai profughi ucraini in fuga dalla guerra.

Il primo elemento del decreto aiuti, in sostanza, la prima misura dovrebbe finalmente dare un taglio alle accise. Queste, in vigore da molti anni, se tagliate potrebbero far ritornare il prezzo della benzina a prima del conflitto in Ucraina. 

Ricordiamo, infatti, che le accise sono state già tagliate, ma lo sconto ha una scadenza. A partire dal 2 maggio, se il governo non decidesse di adottare il nuovo provvedimento, le accise aumenterebbero nuovamente, causando la lievitazione repentina del prezzo del carburante.

Il Decreto aiuti taglia le accise, di nuovo! Novità su Superbonus!

Il Decreto Aiuti, come abbiamo già accennato, se approvato taglierebbe nuovamente le accise, in scadenza il due maggio. Inoltre, altra novità introdotta dal provvedimento riguarda il Superbonus sulle villette. In particolare, quello che il decreto vorrebbe introdurre è una proroga sul famoso 30% dei lavori entro giugno.

Se questa proroga dovesse ricevere l’ok, molti lavori attualmente bloccati non rischierebbero di rimanerlo per sempre. Certamente, questa parte è quella che richiede una revisione molto più attenta e accurata, considerata la mole di richieste presentate dalla maggioranza di Governo. 

Secondo il https://www.ilovetrading.it/, che scrive sull’argomento, dice che

tra le altre varie misure ci sono anche aiuti per gli enti locali e un allentamento delle misure per quanto riguarda il superbonus e la cessione del credito.

Lo stop alla cessione del credito, ricordiamo, aveva causato non poche rogne alle imprese edili. Molte, non potendo effettuare la cessione erano costrette a anticipare il denaro per iniziare i lavori (e non perdere così il progetto). 

Diverse imprese edili hanno rischiato di dichiarare banca rotta a causa del precedente provvedimento del Governo. Un ulteriore proroga, certamente, non agevola i lavori di ristrutturazione e di riqualificazione energetica delle abitazioni.

Decreto Aiuti, riuscirà davvero ad avere un impatto importante sulle bollette e sui rincari?

Il Decreto Aiuti, come abbiamo accennato, andrebbe ad abbassare notevolmente i rincari sulle bollette della luce e del gas, quindi, sarebbero rivolti al settore dell’energia elettrica. Ma la domanda che molti di noi si fanno è: ma davvero i finanziamenti del Decreto aiuti riusciraanno ad abbassare i prezzi delle bollette e del carburante?

Sono queste, infatti, le uniche due voci che stanno realmente impattando sul costo della vita delle famiglie italiane. Il timore di molti è che questi aiuti non riescano effettivamente ad abbassare il costo dell’energia elettrica e del carburante. 

Per molte famiglie arrivare a fine mese a causa dei rincari è diventato veramente un’impresa. Soprattutto per le piccole e medie aziende. Ma il Consiglio dei Ministri anticipa già gli argomenti che verranno dibattuti, ovvero sconto bollette, incentivi sulle rinnovabili e taglio ai prezzi del carburante (con il taglio delle accise).

La discussione del Consiglio dei Ministri è attesa nei prossimi giorni e dovrebbe dare il via libera ai nuovi sostegni economici e ai finanziamenti contro il caro energia, contro il costo del carburante. Anche il settore delle rinnavabili dovrebbe essere aiutato dal Decreto aiuti.

Questo settore è stato per molto tempo bloccato, a causa di autorizzazioni bloccate e alla lentezza della burocrazia. Se il Decreto aiuti dovesse essere approvato, fornirebbe quel booster anche al settore delle rinnovabili e riuscirebbe, finalmente a farci diventare molto più indipendenti dalle fonti fossili, come gas, petrolio e carbone.

Come dice anche https://www.publicpolicy.it/ 

“Governo e Ministero delle Finanze stanno lavorando per prima cosa sul Decreto Aiuti, per rispondere nella maniera più puntuale possibile alle richieste avanzate dal mondo della politica tramite la risoluzione di maggioranza approvata a margine del DEF, tenendo conto anche delle istanze provenienti direttamente dalle parti sociali, tanto dal mondo delle imprese quanto dai sindacati.”

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