Decreto Aiuti quater in Gazzetta Ufficiale: cambia il Superbonus, proroghe e nuove misure

Pubblicato il decreto Aiuti quater in Gazzetta Ufficiale: proroga crediti d’imposta e taglio accise carburanti, modifiche Superbonus e nuove misure.

Il 18 novembre 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto Aiuti quater contenente misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica.

Il governo guidato da Giorgia Meloni ha varato, dunque, il nuovo decreto che dedica gran parte delle risorse (9,1 miliardi di euro) alle misure contro il caro energia. In particolare, con il nuovo decreto vengono prorogate alcune misure in scadenza, ma anche apportati importanti cambiamenti al Superbonus.

Non solo, perché il nuovo decreto contiene anche novità per le imprese e per gli esercenti.

Decreto Aiuti quater in Gazzetta Ufficiale: proroga crediti d’imposta e taglio accise carburanti

Con il nuovo decreto, il governo ha dovuto, prima di tutto, prorogare alcune misure che sarebbero scadute a breve. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto Aiuti quater conferma tali proroghe.

Parliamo, nel dettaglio, della proroga dei crediti d’imposta per le aziende e quella per il taglio delle accise sui carburanti, entrambe in scadenza a novembre. Ora, con la pubblicazione del nuovo decreto, la scadenza è fissata alla fine dell’anno.

In particolare, le aziende potranno sfruttare il bonus per l’acquisto di energia elettrica e di gas naturale fino al 31 dicembre 2022 e potranno sfruttare i crediti in compensazione entro il 30 giugno del prossimo anno (e non più entro marzo 2023).

Inoltre, i beneficiari dovranno presentare all’Agenzia delle Entrate, entro il 16 marzo 2023, la comunicazione relativa all’importo del credito maturato nel 2022.

Il decreto Aiuti quater cambia il Superbonus: riduzione percentuale di spesa e quoziente familiare

Ampio spazio, all’interno del decreto Aiuti quater, è dedicato alle modifiche sul Superbonus. Modifiche che cambiano caso per caso, specialmente per quanto riguarda la percentuale di spesa, la quale verrà ridotta già a partire dal 2023 al 90%, per poi ridursi ulteriormente (al 65%) fino al 2025.

Per riassumere, il Superbonus scenderà dal 110% al 90% nel 2023 per interventi effettuati da condomini e da persone fisiche. Questo solo nel caso non sia stata presentata la Comunicazione di Inizio Lavori (CILA) entro il 25 novembre 2022 e l’assemblea non abbia approvato i lavori prima di questa data.

Per gli edifici unifamiliari, il decreto Aiuti quater stabilisce che si possa continuare a beneficiare del Superbonus al 110% anche per le spese sostenute fino a marzo 2023 se entro il 30 settembre 2022 si siano effettuati i lavori per il 30% rispetto all’intervento complessivo.

Ulteriore possibilità di beneficiare del Superbonus nella misura del 110% è riservata agli edifici nelle zone colpite da eventi sismici a partire da aprile 2009.

Inoltre, per gli interventi nel 2023, cambiano i requisiti per beneficiare del Superbonus. Il reddito di riferimento deve essere pari o inferiore a 15.000 euro. In questo caso, non si prenderà in riferimento l’ISEE, bensì il calcolo andrà effettuato con il quoziente familiare in base alla tabella presente in allegato al decreto.

Decreto Aiuti quater in Gazzetta Ufficiale: le misure per le imprese

Il nuovo decreto, oltre a prorogare il credito d’imposta, introduce anche nuove misure contro il caro bollette da riconoscere alle imprese.

In particolare, le imprese italiane avranno la possibilità di richiedere la rateizzazione delle bollette inviando un’istanza ai fornitori di energia elettrica e gas naturale.

Le aziende potranno richiedere la rateizzazione per un periodo di 12 o 36 mesi per i consumi effettuati nel periodo che va dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo del prossimo anno, fatturati entro settembre 2023.

Per conoscere le modalità di invio dell’istanza per la rateizzazione sarà necessario aspettare il decreto del Ministero delle Imprese e del made in Italy (ex Mise) che dovrà vedere la luce entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto.

Novità anche per quanto riguarda il limite di esenzione relativo ai benefit aziendali. Il decreto Aiuti quater innalza tale limite a 3.000 euro, dopo una prima modifica effettuata dal precedente esecutivo. Il governo Draghi, infatti, aveva già innalzato la soglia da 258,23 a 600 euro.

Decreto Aiuti quater in Gazzetta Ufficiale: sparisce il limite al contante

Mentre molte delle misure e delle proroghe presenti nella bozza del decreto Aiuti quater sono state confermate anche dopo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, quella relativa al limite sul tetto del contante non è stata inserita nel testo definitivo.

Il governo, infatti, aveva deciso di innalzare la soglia fino a 5.000 euro. Dal momento, però, che la misura non rientra tra quelle “urgenti”, la misura non è stata inserita nel nuovo decreto, ma ciò non significa che l’idea è stata abbandonata.

Molto probabilmente, infatti, sarà la Legge di Bilancio 2023 a veder scattare la misura.

Non manca, invece, nel testo l’introduzione del nuovo bonus per esercenti e negozianti per l’acquisto di Pos e registratori di cassa telematici che potrà essere richiesto nel 2023.

 

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Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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