Approvato il decreto contro il caro bollette: ecco cosa ha deciso Draghi

Approvato il decreto contro il caro bollette: ecco cosa ha deciso Draghi. Il punto sulle nuove misure di contenimento dei costi dell'energia.

Il Governo guidato da Mario Draghi ha deciso. Le misure per cercare di aiutare le famiglie contro il caro bollette che sta mettendo sempre più a dura prova gli italiani sono state prorogate fino al mese di settembre.

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla proroga fino al terzo trimestre dell’anno, quindi al mese di settembre delle misure per contenere i prezzi delle bollette di luce e gas.

Sono state approvate anche misure che danno garanzie alle imprese che effettuano stoccaggi di gas. 

Così recita la nota ufficiale emanata da Palazzo Chigi:

”Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco e del Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani, ha approvato un decreto legge che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale per il terzo trimestre 2022 e per garantire la liquidità delle imprese che effettuano stoccaggio di gas naturale”.

Decreto contro il caro bollette: ecco le misure che ha deciso il Governo Draghi

Il Governo Draghi ha previsto un intervento di stanziamento di oltre 2 miliardi di euro per arrivare ad un azzeramento degli oneri di sistema sulle bollette elettriche.

Invece più articolati gli interventi previsti dall’esecutivo contro il caro bollette gas.

Per le bollette del gas è stato previsto uno stanziamento di 481 milioni di euro per arrivare ad un drastico taglio dell’Iva. Altri 470 milioni vengono investiti per azzerare gli oneri di sistema e infine ci sono altri 240 milioni di euro che vengono impiegati per gli scaglioni fino a 5.000 metri cubi all’anno.

Decreto contro il Caro Bollette: le parole del ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti

Naturalmente tra i primi a esprimere soddisfazione per queste misure contro il Caro Bollette attuate dal Governo Draghi c’è il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. Il titolare del ministero si dice

“soddisfatto non solo perchè c’è il rinnovo dello sconto in bolletta per le persone per i prossimi tre mesi ma anche perchè il Governo ha deciso di fare anche una nuova mossa.L’esecutivo ha espresso parere favorevole sul fatto che i Bonus Luce e Gas abbiano un’ampia pubblicizzazione e quindi le persone possano essere messe nelle condizioni di sapere che esistono e come accedervi”.

In particolare nell’ambito del Decreto contro il Caro Bollette è stato deciso che l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) dovrà essere in grado di mettere in campo tutti gli strumenti adeguati per fare conoscere a utenti e persone le modalità di usufruire dello sconto automatico. 

Decreto contro il Caro Bollette: l’impegno di spesa superiore ai 3 miliardi di euro

Quindi nel complesso questo nuovo provvedimento del Governo Draghi prevede un impegno di spesa per una cifra superiore ai 3 miliardi di euro. La bozza non è ancora definitiva ma lo dovrebbe diventare in brevissimo tempo dando in questa maniera sollievo alle famiglie. 

Viene anche prorogata fino al 31 marzo 2023 la tassazione sugli extraprofitti delle società energetiche che importano gas.

Viene estesa alle imprese dello stoccaggio fino al 31 dicembre la garanzia finanziaria della Sace.

Di che cosa si tratta?

E’ una misura che era già prevista nell’ambito del Decreto Aiuti per le aziende che sono state danneggiate per via della guerra in Ucraina. Oggi gli importatori italiani di gas faticano a riempire gli stoccaggi per via dei prezzi di mercato che rendono molto difficile effettuare acquisti. L’intervento della Sace quindi entra a garanzia dei crediti. 

Quale è la situazione relativa agli approvvigionamenti di gas nel nostro paese?

L’Amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, spiega Rainews, sottolinea che Mosca “ci ha dato la metà del gas ma guadagna sempre le stesse cifre”.

”Le forniture russe – sottolinea – si sono stabilizzate sui 32-33 milioni di metri cubi al giorno, ci hanno dato metà delle forniture ma il loro guadagno è rimasto lo stesso visto che il prezzo è salito del 50%“. 

Gli stoccaggi del gas nel nostro paese sono stati anche al centro di un dibattito tra il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani e i rappresentanti di alcune società importatrici di gas nel nostro paese.

Gli stoccaggi al momento sono pieni al 55%, l’obiettivo è quello di arrivare al 90% entro fine anno che è la condizione per essere certi di non avere problematiche anche nel corso dell’inverno. Un obiettivo che si ritiene raggiungibile anche con il taglio delle forniture dalla Russia. 

Nella riunione si è discusso anche dell’utilizzo delle quattro centrali a carbone rimaste, per produrre energia e risparmiare quindi gas, da destinare alle riserve.

Decreti contro il caro vita: arriverà provvedimento ad hoc per il taglio delle accise del carburante

Detto del decreto che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale per il terzo trimestre 2022, c’era attesa anche per il discorso della proroga al taglio delle accise per i carburanti. Visto che recarsi a fare rifornimento per gli italiani è sempre più un incubo.

Al momento in questo decreto non è stato previsto niente di questo ma arriverà un apposito provvedimento ministeriale che introdurrà anche questa proroga.

Il discorso delle accise sui carburanti, soggette fino all’8 luglio a uno sconto di circa 30 centesimi al litro, ha spiegato il ministro Elena Bonetti, verrà affrontato in una prossima riunione del Governo

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