Dl Aiuti: Governo incassa la fiducia alla Camera. M5S vota a favore: “Al Senato si vedrà”

Decreto Aiuti, il Governo Draghi incassa la fiducia alla Camera. Anche il Movimento 5 Stelle a favore. Conte: "Qui sì, al Senato poi si vedrà".

Decreto Aiuti, il Governo Draghi incassa la fiducia alla Camera. Il Governo Guidato da Mario Draghi aveva posto la questione di fiducia sul Dl Aiuti. Fiducia che è arrivata con 410 voti a favore, 49 voti contrari e 1 astenuto.

Il pacchetto che comprende una serie di interventi a favore degli italiani in una situazione economica molto comlpessa non ha finito il suo iter.

Ora dovrà passare al Senato che lo deve approvare entro il 16 luglio.

Dopo l’incontro di ieri tra il presidente del consiglio Mario Draghi e il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte il Dl Aiuti era il primo atteso passaggio parlamentare. Ma il Movimento 5 Stelle qui ha votato a favore.

Si attendono poi nei prossimi giorni le risposte di Draghi al dossier presentato dal Movimento 5 Stelle e il voto in Senato sarà conseguente a quelle che saranno le risposte del premier, ha fatto sapere Conte.

Dl Aiuti approvato alla Camera: il Governo ottiene la fiducia con 410 voti a favore

E’ stato Giuseppe Conte stesso a chiarire quello che sarebbe stato l’atteggiamento alla Camera del Movimento 5 Stelle dopo la fase di turbolenza che il Governo sta vivendo in queste settimane per il disagio manifestato dal Movimento fondato da Beppe Grillo.

Proprio Conte ha annunciato che

il Movimento avrebbe votato la fiducia al Governo. Poi al Senato si vedrà.

Conte ha spiegato che

il Movimento 5 Stelle intende collaborare con il Governo e questa apertura di fiducia va in questa direzione.

Dl Aiuti: al momento alla Camera non c’è stato lo strappo del Movimento 5 Stelle

Chi si attendeva uno strappo da parte del Movimento 5 Stelle oggi alla Camera rimane deluso. Non c’è nessuna rottura con la fiducia votata al Dl Aiuti da parte del gruppo pentastellato.

Ora dopo la consegna del documento da parte di Conte a Draghi con elencate le priorità del Movimento per questa fine legislatura sarà da valutare se la risposta di Draghi avverrà prima del passaggio al Senato oppure no.

E conseguente sarà l’atteggiamento del Movimento 5 Stelle che ha chiesto una forte discontinuità con la situazione di Governo attuale.

Quindi niente strappo ma congelamento di una situazione che andrà monitorata giorno dopo giorno con la pazienza del Partito Democratico che si sta riducendo sempre più per le agitazioni interne al Movimento 5 Stelle e anche della Lega stessa che sta vivendo una fase di grande fibrillazione e non accetta ulteriori concessioni al Movimento 5 Stelle. 

Dl Aiuti: ecco le misure più importanti previste nel testo

Con la misura Dl Aiuti ci sono stanziamenti a favore di famiglie e imprese per affrontare inflazione, caro-energia e caro-carburanti, la misura più rilevante è il bonus da 200 euro una tantum contro l’inflazione e il caro-bolletta.

E ancora nel Dl Aiuti fondi a sostegno alle attività danneggiate dalla crisi in Ucraina e rifinanziamenti degli investimenti a favore della transizione 4.0. delle imprese.

Nel dettaglio: si parte dai 17 miliardi di euro per mitigare l’impatto del rincaro di materie prime ed energia; poi c’è il bonus di 200 euro a pensionati e lavoratori con reddito fino a 35.000 euro.

Viene esteso anche al terzo trimestre 2022 l’ampliamento della platea dei beneficiari dello sconto in bolletta; sono previsti crediti di imposta per il consumo energetico delle imprese. 

Dl Aiuti: le posizioni degli altri partiti: Fratelli d’Italia dall’opposizione contraria all’ennesimo voto di fiducia

Detto delle turbolenze nel Movimento 5 Stelle che alla fine comunque ha deciso di votare a favore ma ha ricordato che attende risposte principalmente su reddito di cittadinanza, salario minimo, superbonus, transizione ecologica, vediamo le posizioni degli esponenti degli altri partiti.

Non ci sono state particolari sorprese rispetto alle diverse posizioni parlamentari che erano attese.

Fratelli d’Italia, come riporta anche il sito del Corriere della Sera, ha confermato il suo voto contrario a

questa ennesima fiducia che rappresenta una brutta pagina di un Parlamento zittito dal governo e riaperto solo ora che è stata consegnata la prima “lettera di Conte a Draghi”.

Il Partito Democratico ha votato convintamente la fiducia al Dl Aiuti del Governo Draghi.

Stesso voto compatto da parte di Forza Italia che sottolinea

come noi questo governo lo abbiamo promosso e lo sosteniamo. E lo fa oggi anche con le dichiarazioni del suo coordinatore nazionale Antonio Tajani.

Italia Viva parla di capricci inaccettabili del Movimento 5 Stelle:

La Camera dei deputati – spiegano i deputati renziani – ha perso giornate di lavoro utile per attendere i capricci del Movimento 5 Stelle, capricci che potrebbe cercare qualsiasi forza politica di maggioranza in difficoltà ma che oggi non possono giustificare rallentamenti o instabilità di governo.

Voto favorevole anche da parte della Lega con il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti che evidenzia che

i problemi legati al sostegno del Governo sono interni al Movimento 5 Stele e non alla Lega.

Quindi il voto della forza politica guidata da Matteo Salvini è stato per il sì alla fiducia sul Decreto Aiuti. 

Ora si andrà al Senato.

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