Quali sono i 34 reati di cui è accusato Donald Trump: rischia 136 anni di prigione

Donald Trump è nei guai e potrebbe scontare 136 anni di prigione. L'ex presidente degli USA è accusato di 34 reati. Ecco quali sono.

L’ex presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump è accusato di 34 reati e questa volta rischia 136 anni di galera. L’opinione pubblica è divisa tra coloro che difendono il tycoon, che sono una minoranza, e coloro che chiedono giustizia. Fatto sta che ciò che è accaduto ieri, 4 aprile 2023, è ormai tra le pagine storia.

Quali sono i 34 reati di cui è accusato Donald Trump: rischia 136 anni di prigione

Donald Trump stavolta non ha potuto godere di alcuna immunità ed è stato trattato come un semplice cittadino statunitense, nonostante si trattasse dell’ex presidente degli Stati Uniti d’America.

I capi d’accusa sono pesanti e non sono pochi: 34 reati contestati. Trump, sommando la pena di ogni singola accusa, potrebbe dover scontare 136 anni di prigione. Insomma, stiamo parlando di carcere a vita, nulla che uno sconto di pena per buona condotta possa evitare.

A rendere pubblici i reati di cui è accusato l’ex inquilino della Casa Bianca è stato il Gran Giurì di New York. Trump si è dovuto infatti presentare al tribunale di Manhattan di fronte al giudice Juan Merchan. Nonostante stia rischiando grosso, il tycoon si è dichiarato “non colpevole” di fronte alla corte.

I 34 capi d’accusa sono tutti per falsificazione di documenti aziendali di primo grado, § 175.10 del codice penale.

Un documento della corte penale di New York spiega in cosa consiste tale reato. Si legge:

“Una persona è colpevole di falsificazione di documenti aziendali in primo grado quando commette il reato di falsificazione di documenti aziendali in secondo grado e quando il suo intento di frode include l’intento di commettere un altro reato o di aiutare o nascondere la commissione dello stesso“.

La pena massima è di 4 anni di reclusione. I nostri calcoli sono esatti e, qualora Trump dovesse essere condannato per tutti i 34 capi d’accusa, dovrebbe scontare 136 anni di carcere.

Cosa ha fatto Trump e perché era indagato

Ad inguaiare Donald Trump è stata l’ex porno attrice Stormy Daniels che, stando a quanto ha dichiarato, avrebbe ricevuto un’ingente somma di denaro, 130.000 dollari, per nascondere un rapporto sessuale avvenuto tra lei e Donald Trump nel 2006.

Trump ha sempre detto di essere estraneo ai fatti e di non sapere nulla, in quanto l’atto di corruzione e il successivo accordo con la porno attrice è stato effettuato da Michael Cohen, ex avvocato del magnate statunitense.

La posizione di Trump non ha mai convinto gli inquirenti poiché sembra improbabile che qualcuno utilizzi denaro personale per comprare il silenzio di una persona con cui non ha alcun collegamento.

Quella transazione era completamente illegale perché effettuata in nero. La CNN, inoltre, citando la procura di Manhattan, ha reso noto che alcuni pagamenti per mettere a tacere informazioni compromettenti per la campagna presidenziale di Donald Trump nel 2016 sono arrivati direttamente dal conto bancario dell’ex presidente. Con molta probabilità, tra queste transazioni in nero, potrebbe esserci anche quella con cui la Trump Organization ha corrotto Stormy Daniels. 

Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Redattore, classe 1994. Sono nato a Napoli ma ho vissuto un po’ in Toscana dove mi sono laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Siena e un po’ a Milano dove mi sono specializzato in Cooperazione Internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono appassionato di politica, attualità, sport (grande tifoso del Napoli), cinema e libri. Nel tempo libero mi dedico alla scrittura di racconti e quando ho tempo viaggio.
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