Dove nascono le schede elettorali: quest'anno più lavoro e margini ridotti

La creazione delle schede elettorali richiede uno sforzo notevole, che costerà ancor di più a causa del caro energia. E quest'anno il numero richiesto sarà superiore.

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Il prossimo 25 settembre saranno chiamati alle urne ben 51 milioni di elettori in tutta Italia per il rinnovo dei due rami del Parlamento, Camera e Senato. Sarà la prima volta dopo la riforma, approvata tramite referendum nel 2020, che ha tagliato il numero complessivo dei parlamentari, passati da 945 a 600. Sarà anche la prima volta in cui i diciottenni potranno votare per eleggere i componenti del Senato, dopo la riforma che ha soppresso il limite dei 25 anni per l’esercizio dell’elettorato attivo.

Quest’ultima riforma porterà con se anche la necessità di un maggior numero di schede elettorali ai seggi. Sai e dove nascono e quanto serve per produrle?

Dove nascono le schede elettorali: il lavoro delle tipografie

Un grande sforzo sarà dunque richiesto alle tipografie dove nascono le schede elettorali. Il lavoro per consegnare tutte le schede elettorali necessarie (ai nuovi elettori e a coloro che hanno esaurito gli spazi a disposizione), e soprattutto con tutti i requisiti perfettamente rispettati, è iniziato già da tempo. Stando ad esponenti del settore la soppressione del limite minimo di 25 anni per il voto al Senato porterà ad un aumento delle schede richieste di circa il 15%. Fondamentale sarà inoltre il processo di controllo per evitare eventuali ricorsi dovuti ad errori su nomi e colori.

Da questo punto di vista è presente all’interno delle tipografie addette a questo lavoro un procedimento molto scrupoloso fondato su più livelli di controllo per quanto riguarda le varie fasi di composizione, preparazione bozze, stampa, piega e confezionamento.

leggi anche: Elezioni 25 settembre, come si vota? Ecco il FAC-SIMILE della scheda elettorale 

Sicurezza per rischio furti e tagliando anti-brogli

Presente nelle aziende che si occupano di questo delicato processo anche una continua vigilanza per evitare il rischio furti. E sempre per garantire la sicurezza e l’integrità del processo di voto sarà presente sul fondo di ogni scheda un tagliando univoco anti-brogli

La crisi energetiche colpisce anche qui

Il forte aumento dei costi dell’energia che sta impattando le grandi aziende energivore ha chiaramente avuto un impatto anche sulle tipografie dedite a questo lavoro. Per la produzione delle schede è stata infatti effettuata una gara al massimo ribasso, che unita ai tempi stringenti per la produzione e all’impennata dei prezzi dell’energia ha eroso i margini di queste aziende.

Tuttavia, aldilà del guadagno economico, una commissione di questo tipo conferisce sicuramente un grande prestigio ed è dunque difficilmente rinunciabile.