Elezioni Comunali 2022, ballottaggi Verona e Gorizia: ecco tutto quel che c’è da sapere!

Elezioni Amministrative: domenica 26 giugno si vota per il ballottaggio a Verona. Uno dei più attesi con la sfida tra Damiano Tommasi e Federico Sboarina.

Probabilmente è il ballottaggio più atteso tra quelli in programma domenica 26 giugno. Stiamo parlando del ballottaggio di Verona che è una delle realtà più importanti al secondo turno delle amministrative comunali. Una città che è stata amministrata neegli ultimi anni dal centrodestra con Federico Sboarina.

Lo stesso Sboarina che è al ballottaggio con il candidato del centrosinistra Damiano Tommasi, l’ex calciatore di Hellas Verona, Roma e Nazionale italiana. Vediamo tutte le ultime novità relative al ballottaggio a Verona. Analiziamo poi la situazione a Gorizia.

Ballottaggio 26 giugno a Verona: i risultati del primo turno

Prima di analizzare la situazione legata al ballottaggio facciamo un leggero passo indietro e vediamo come sono andate le cose domenica 12 giugno in occasione del primo turno.

Il centrosinistra si è classificato al primo posto. Damiano Tommasi sostenuto da una coalizione di centrosinistra allargato anche ad Azione ha ottenuto il 39,79% dei voti pari a 43.102 voti totali.

Il centrodestra a Verona si presentava diviso in due. Una parte con principalmente Lega e Fratelli d’Italia a sostegno della corsa al secondo mandato dell’attuale sindaco Federico Sboarina. Un’altra, Forza Italia, con l’ex primo cittadino Flavio Tosi.

Sboarina ha ottenuto il 32,69% con 35.405 voti totali. Al terzo posto l’altra parte del centrodestra quella che fa riferimento all’ex sindaco della città scaligera Flavio Tosi che ha ottenuto il 23,88% con 25.866 voti.

Ballottaggio Verona: sarà quindi una sfida tra Federico Sborina e Damiano Tommasi

Tosi si era detto pronto per un apparentamento con Sboarina. Ma Sboarina ha declinato l’invito di Tosi e del partito Forza Italia.

Quindi nessun apparentamento ufficiale in vista del secondo turno di ballottaggio in programma domenica prossima. Sarà una corsa libera tra Sboarina e Tommasi.

Sarà da vedere quanta parte dell’elettorato di centrodestra che al primo turno ha scelto Tosi deciderà di andare a votare domenica prossima tra i due candidati  che sono rimasti in lizza per la carica di primo cittadino.

Naturalmente questa di Verona è indiscutibilmente la partita più importante, forse insieme a quelle di  Parma, Piacenza e Alessandria di questa tornata elettorale.

Circa 8.000 voti hanno separato i due contendenti al primo turno che si presenteranno al secondo esattamente nella medesima situazione senza nessun tipo di apparentamento.

Tommasi è appoggiato dalle seguenti sei liste: Damiano Tommasi sindaco, Partito Democratico, Traguardi, In Comune per Verona Sinistra Civica Ecologista, Europa Verde-Demos-Democrazia Solidale-Volt, Azione con Calenda-Più Europa.

Sboarina è sostenuto da Fratelli d’Italia, Lista Sboarina Sindaco, Lega Salvini premier, Verona Domani Coraggio Italia, Verona al Centro, Veneto Autonomia Noi Con l’Italia. 

Ballottaggio Verona, polemiche per la lettera del Vescovo di Verona

Intanto è polemica a Verona per una lettera del Vescovo Giuseppe Zenti che ha scritto ai presbiteri e ai confratelli della Diocesi di Verona uscita poi sui media locali e nazionali: 

”Dovere dei sacerdoti in occasione delle tornate elettorali nelle città – scrive  – è far coscienza a se stessi e ai fedeli di individuare quali sensibilità e attenzioni sono riservate alla famiglia voluta da Dio e non alterata dall’ideologia del gender, al tema dell’aborto e dell’eutanasia”.

“Compito degli ordinati, spiega Zenti, “non è schierarsi per partiti o persone, ma segnalare presenze o carenze di valori civili con radice cristiana e valutare attenzioni e sensibilità rivolte alla disoccupazione, alle povertà, alle disabilità, all’accoglienza dello straniero; ai giovani; alla scuola cattolica, a cominciare dalle materne. Queste sono frontiere prioritarie che fanno da filtro per la coscienza nei confronti della scelta politica o amministrativa”. 

Ballottaggio Verona: le parole dei leader nazionali del centrodestra

Che Verona sia una tappa importantissima di questa tornata elettorale è di tutta evidenza. 

Matteo Salvini ovviamente teme molto di perdere l’amministrazione della città:

“Noi sosteniamo il candidato del centrodestra al ballottaggio, Sboarina. Ma è stato un errore tenerlo diviso, non è stata una scelta della Lega. Sicuramente è più difficile così”. 

Nei giorni scorsi Giorgia Meloni si era espressa così: “Federico Sboarina a Verona e Valerio Donato a Catanzaro potranno contare sul sostegno dell’intero centrodestra, al di là delle formule tecniche di una condivisione che rimane sostanziale. In particolare a Verona, seppur in assenza di un apparentamento tecnico, il nostro partito si fa garante da subito della piena condivisione del progetto con Flavio Tosi”.

Ma a stretto giro è arrivata la replica di Flavio Tosi: “Leggo con meraviglia la nota di Giorgia Meloni, la quale interpreta a suo modo una mia dichiarazione, alludendo ad un accordo raggiunto con FdI a Verona in vista del ballottaggio, accordo che non c’è proprio a causa delle scelte di Federico Sboarina, il quale dimostra finora di non avere a cuore l’unità, né tantomeno la vittoria del centrodestra“.

Da valutare quindi quanti “tosiani” domenica si recheranno alle urne per votare Sboarina.

Elezioni Amministrative, il punto sul ballottaggio del 26 giugno a Gorizia

Passiamo ora a parlare del ballottaggio a Gorizia.

A Gorizia i cittadini sono chiamati al voto domenica 26 giugno per decidere il sindaco dei prossimi 5 anni. Al primo turno Rodolfo Ziberna della coalizione di centrodestra e sindaco in carica dal 2017 ha ottenuto il 42.56% dei voti. Al ballottaggio con lui c’è la candidata del centrosinistra Laura Fasiolo al 31,37%.

Fasiolo è sostenuta da una maggioranza allargata di centrosinistra comprendente tra gli altri Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.

Al terzo posto a Gorizia con il 10% è arrivato Pierpaolo Martina con la lista Martina Sindaco insieme per Gorizia. Il suo 10,42% era molto ambito ma Martina ha sottolineato di non essere interessato a fare alleanze con i candidati e nemmeno a dare indicazioni di voto in vista del ballottaggio. 

Sarebbe invece in corso un dialogo pur senza apparentamenti ufficiali tra la candidata del centrosinistra Fasiolo e Antonio Devetag candidato al primo turno anche di Azione il partito di Carlo Calenda.

Franco Zotti, 5,83% al primo turno, invece ha informato che non prenderà posizione sul ballottaggio tra Laura Fasiolo e Rodolfo Ziberna.

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