Elezioni, ipotesi election pass! Cosa è e come funzionerà!

Elezioni in Italia: potrebbe arrivare presto una novità nel nostro paese. L'Election pass. Ecco che cosa è, perchè se ne parla e come potrebbe funzionare.

Elezioni, arriverà o potrebbe arrivare presto una novità molto importante per il nostro paese. Si tratta dell’Election pass. Se andrà in porto una proposta in discussione si potrà votare non solamente il giorno delle elezioni ma si potrà votare anche nei giorni precedenti il giorno delle elezioni. Questo per cercare di combattere l’astensionismo.

Una sorta di possibilità che dovrebbe venire data alle persone di potere votare in uffici postali e comunali nei giorni precedenti quello delle elezioni. Sullo stile di quanto avviene negli Stati Uniti, paese nel quale c’è la possibilità di votare in anticipo per posta. Ma come sarà strutturata questa novità? Ci sono possibilità reali che ci si arrivi? Analizziamo tutta la situazione nell’articolo.

Elezioni, dovrebbe arrivare anche in Italia la possibilità di votare prima del giorno delle elezioni

In Italia al momento ogni cittadino può votare nel proprio collegio e solamente nel giorno in cui sono convocati i comizi elettorali. 

L’obiettivo principale che ci si pone relativo all’introduzione di questa nuova modalità di voto è legato al fatto che l’astensionismo ad ogni elezione è sempre in aumento.

Le persone che si recano al voto sono sempre di meno e occorre trovare degli strumenti nuovi e diversi e anche con il supporto della tecnologia per favorire un accesso alle urne più massiccio da parte delle persone.

Per fare in modo che la disaffezione alla politica non aumenti ulteriormente e favorire la possibilità che i cittadini possano avere un possibilità in più per esprimere il proprio voto si stanno studiando diverse modalità di favorire le possibilità di voto. 

Elezioni, il ministro dei Rapporti col Parlamento D’Incà: l’astensionismo è una malattia

E’ stata istituita di recente una commissione parlamentare per studiare alcune soluzioni per combattere l’astensionismo sempre crescente e per cercare di favorire l’affluenza alle urne.

Alcune di queste soluzioni sono state rese pubbliche in occasione della presentazione dei lavori e della presentazione del libro bianco “Per la partecipazione dei cittadini”.

La commissione è stata istituita alla fine del 2021 da parte del ministro dei Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.

Lo stesso ministro ha spiegato che un tasso di astensionismo così alto come sta avvenendo in occasione delle ultime elezioni di ogni tipo e genere è sintomo che siamo in presenza di una situazione di malattia del sistema.

E quando si ha una non partecipazione alle elezioni e alla forma più alta della democrazia come è il voto occorre studiare per cercare delle soluzioni possibili e dare la giusta maniera ai cittadini di avere anche nuovi canali per potere partecipare al voto.

Elezioni, le proposte per combattere l’astensionismo elaborate dalla commissione 

Sono diverse le proposte che sono state elaborate dalla commissione guidata dall’ex ministro Franco Bassanini per cercare di aumentare la possibilità degli italiani di esprimere il loro voto.

Si è valutata l’ipotesi di consentire di fare votare i cittadini nei giorni precedente il giorno ufficiale delle elezioni in ogni parte d’Italia. Senza dovere trovarsi per forza nel proprio collegio ma recandosi semplicemente in uffici postali o uffici comunali con quel voto che poi sarà inviato per il giorno delle elezioni nel proprio collegio di riferimento.

E ancora. Si sta studiando la possibilità di attivare una sorta di “election pass”, ovvero una tessera elettorale su App. Una sorta di strumentazione sulla base di principi molto simili a quelli che attualmentee sono alla base del Green Pass. 

Elezioni, il lavoro della commissione e l’introduzione dell’election pass

La commissione guidata da Franco Bassanini, ha analizzato che per la concessione della possibilità di votare anche in maniera anticipata e più estesa rispetto al giorno singolo delle elezioni è l’introduzione del certificato elettorale digitale la condizione indispensabile.

Un sorta quindi di Election Pass che verrebbe fornito ai cittadini. Poi la scheda elettorale votata da parte dei cittadini sarebbe inserita in una apposita busta chiusa e la scheda stessa verrebbe spedita al seggio naturale di competenza.

Sarebbe una situazione per tanti aspetti molto simile a quello che avviene negli Stati Uniti d’America da tempo e anche in occasione delle elezioni presidenziali.

La commissione ritiene che questo sistema possa aiutare a combattere l’astensionismo dilagante ed è un sistema che comunque non viene meno alle caratteristiche basilari del voto in Italia. Ovvero la libertà di voto, il fatto che il voto sia espressione personale e la segretezza del voto stesso.

Elezioni in Italia: cosa si dovrà fare per arrivare al voto per posta

Per arrivare a questa progettazione e alla possibilità di esprimere il voto per posta, il libro bianco individua alcune priorità. Innanzitutto occrore una concentrazione delle scadenze elettorali e poi il progetto prevede una digitalizzazione della tessera elettorale che al momento è cartacea.

Ogni persona in altre parole sarà dotata di un election pass, ovvero un certificato elettorale digitale che vada a sostituire le attuali tessere elettorali che sono cartacee.

Ci sarebbe un esempio anche molto recente da seguire e legato all’attualità ovvero usare la stessa tecnologia che ha portato alla diffusione su larga scala del green pass. 

L’election pass esattamente come il green pass potrà essere scaricato da chiunque sul proprio smartphone.

In questa maniera oltretutto si potranno fare le verifiche al seggio direttamente in tempo reale attraverso l’apposita App.

In questa maniera per tutti potrebbe non esserci nemmeno più bisogno della tessera elettorale cartacea, non la si dovrà andare a rinnovare quando gli spazi saranno esauriti e non se ne dovrà andare a chiedere un duplicato nei casi in cui si è completata la situazione.

Questa tecnologia legata all’election pass potrà avere molteplici applicazioni e potrà rendere più facile la possibilità di esprimere il voto da parte dei cittadini.

Si potrà quindi in questa maniera effettuare ad esempio un voto anticipato rispetto al giorno delle elezioni presso strutture convenzionate come possono essere ad esempio uffici comunali, uffici postali o altri edifici che ospitano sedi istituzionali.

E ad esempio, situazione cara a persone che lavorano fuori sede o a studenti si potrà votare ad esempio in un altro seggio anche lo stesso giorno delle elezioni. Visto che poi le schede potranno essere inviate al seggio di competenza della persona stessa. 

Elezioni e voto cittadini a estero: il sistema potrebbe essere applicato anche per questo tipo di voti

Un’altra applicazione che potrebbe avere questo sistema dell’election pass è quella legata agli italiani all’estero. Ci sono tante persone che lavorano o studiano all’estero che in occasione delle elezioni non hanno modo e tempo di rientrare in Italia. 

E molte di queste persone quindi non si recano alle urne per la non possibilità di essere presenti nel proprio seggio elettorale. Questo problema potrebbe essere risolto con la tecnologia e l’election pass.

Elezioni: la partecipazione al voto in forte calo

Il discorso dell’election pass si lega a doppio filo ad una necessità. Ovvero quella di limitare la non partecipazione alle urne. Alle elezioni politiche del 1948 ha votato il 92% degli italiani.

Alle ultime elezioni del 2018 ha votato invece poco meno del 73%. E ad esempio per le Europee del 2019 è andato alle urne solo poco più del 56% degli italiani. Dati terribili anche per le suppletive di gennaio a Roma. Per queste ragioni occorre cercare un’inversione di tendenza che potrebbe essere legata all’approvazione dell’election pass. 

Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
779FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate