Elezioni in Finlandia, domani si vota. Vento di destra nel Paese, la premier Marin trema

Elezioni in Finlandia, domani si vota per eleggere il nuovo parlamento. Chi vincerà tra Marin, Purra e Petteri Orpo? La situazione.

Domani, domenica 2 aprile, si tengono le Elezioni in Finlandia. La premier Sanna Marin, socialdemocratica, cerca la rielezione ma nel paese a giudicare dai sondaggi spira un vento di destra che potrebbe cambiare radicalmente il quadro politico. Ecco il punto della situazione e tutto quel che c’è da sapere sulle elezioni parlamentari in Finlandia.

Elezioni in Finlandia: per che cosa si vota domani

Domani, domenica 2 aprile, si tengono le Elezioni Parlamentari in Finlandia per il rinnovo dell’Eduskunta, il parlamento del paese. Il parlamento monocamerale della Finlandia è composto da 200 membri, eletti ogni 4 anni con sistema proporzionale. Il paese è diviso in 13 distretti elettorali che eleggono 199 seggi. Un seggio è assegnato alle Isole Åland.  

Queste elezioni sono sicuramente un banco di prova per il governo attuale, guidato dalla socialdemocratica Sanna Marin. In campo anche Antti Petteri Orpo, presidente del Partito di Coalizione Nazionale, ex Ministro delle finanze finlandese e ex Vice Primo Ministro della Finlandia.

Candidatura poi di Riikka Purra, la leader del partito Perussuomalaiset ”Veri Finlandesi” di destra, di orientamento nazionalista, conservatore ed euroscettico.

Elezioni in Finlandia: i temi della campagna elettorale

Sanna Marin al Governo ha portato ad una svolta la situazione della Finlandia. Da una storica e consolidata neutralità ora si è in dirittura d’arrivo sul processo di adesione alla Nato. Non sono mancati toni decisi di attacco alla Russia e di difesa della popolazione dell’Ucraina.

Le opposizioni hanno alzato i toni in particolare sul tema dell’economia, col debito pubblico in crescita ma soprattutto sull’immigrazione.

Purra concentra la sua politica soprattutto sul contrasto all’immigrazione che in Finlandia è diffusa. Il compito principale dei politici, ha riferito Purra, è prendersi cura dei finlandesi e della loro sicurezza.

Elezioni in Finlandia, come andarono le elezioni del 2019

Tre partiti si contendono la prima posizione: i socialdemocratici, i conservatori e la destra.  E’ consuetudine che il partito che ottiene la maggioranza relativa dei voti poi esprima il capo del governo. Le coalizioni di governo tra partiti completamente diversi non sono una novità nel panorama politico finlandese.

Nel 2019, alle precedenti elezioni parlamentari, i risultati dei principali partiti erano stati i seguenti: Partito Socialdemocratico 17,7% e 40 seggi, Partito Dei Finlandesi 17,5% e 39 seggi, Partito della Coalizione Nazionale, popolari, 17% 38 seggi.

Il leader del Partito socialdemocratico Antti Rinne  formò  un governo di coalizione con il Partito di Centro, la Lega dei Verdi, l’Alleanza di sinistra e il Partito Popolare Svedese. Nel dicembre 2019 Rinne e il suo governo si dovettero dimettere, quando il partito di centro ritirò il suo sostegno a causa delle polemiche sulla gestione di uno sciopero postale . Al posto di Rinne fu nominata a capo del governo la sua compagna di partito Sanna Marin, con la stessa maggioranza di prima.

Elezioni in Finlandia, cosa dicono i sondaggi per le elezioni di domani

Secondo i sondaggi, informa il sito BiDimedia:

“ci sarebbe un calo complessivo di oltre 4-5 punti per i partiti della maggioranza di centrosinistra che sostiene il governo uscente  a favore dei partiti di centrodestra”.

“Il partito socialdemocratico è dato in rialzo di un paio di punti rispetto al 17,7% ottenuto alle scorse elezioni. Tuttavia il problema sono i suoi alleati di governo. Il Partito di Centro sarebbe in difficoltà perdendo quasi 4 punti percentuali e scendendo intorno al 10% dei voti”.

Anche i Verdi sarebbero in calo, perdendo circa 3 punti rispetto all’11,5% conquistato nel 2019.  Stabili sarebbero invece la lista della Sinistra, poco sopra l’8% delle intenzioni di voto e il partito della minoranza svedese, intorno al 4,5%.

Per quanto riguarda l’opposizione, il Partito della Coalizione Nazionale, i popolari, sono dati da tutti i sondaggi come primo partito del paese, guadagnando quasi 4  punti percentuali, avvicinandosi al 21% dei consensi. In aumento di quasi paio di punti sarebbero anche i “Veri Finlandesi”,  che supererebbero il 19% dei voti, contendendo la seconda posizione ai socialdemocratici.

Elezioni in Finlandia, lo scenario post voto

Chi sarà il prossimo Primo Ministro e come sarà la composizione del prossimo governo? 

In Finlandia il partito che ottiene il maggior numero di seggi in Parlamento è sempre stato quello che ha formato il governo dopo le elezioni.  Se arrivasse in testa il Partito Socialdemocratico, Sanna Marin sarebbe quindi chiamata a formare un nuovo governo

Se invece, come indicano i sondaggi, fosse il Partito di Coalizione Nazionale ad arrivare in testa, il suo leader Petteri Orpo, sarebbe incaricato di formare il governo. E in quel caso occorrerà vedere quale coalizione deciderà di avviare, se una coalizione che guarda a destra o una grande coalizione con i socialdemocratici.

E se il primo partito fosse il Partito dei Finlandesi? In tal caso Purra riceverebbe l’incarico di formare il governo e in questo caso sarebbe tutta da vedere la coalizione. In questo momento lo scenario più probabile sembrerebbe essere quello di una “grande coalizione” guidata dai popolari di Petteri Orpo.

Domani tocca ai cittadini finlandesi esprimersi.

Leggi anche: Domani e lunedì al voto il Friuli Venezia Giulia per le Regionali

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