Calenda: ”Avanti con PNRR e Draghi premier. Pd tornerà con M5S”. Lite social con Di Maio

Presentato il programma di Italia Viva e Azione. Carlo Calenda: ”Avanti con PNRR e Draghi premier. Pd tornerà con M5S”. Lite social con Luigi Di Maio.

Carlo Calenda, leader di Azione affiancato dalle ministre Elena Bonetti (Italia Viva), Mara Carfagna (Azione) e Mariastella Gelmini (Azione) e da Luigi Marattin (Italia Viva) e Maria Elena Boschi (Italia Viva) ha presentato il programma del cosiddetto Terzo Polo. Alleanza di centro il cui progetto politico è frutto di un lavoro congiunto tra responsabili dei due partiti.

Per Calenda obiettivo è ”attuare fino alla fine gli obiettivi del PNRR, obiettivo è Draghi ancora premier”. Ed è convinto che “il Partito Democratico tornerà con il Movimento 5 Stelle appena dopo le elezioni”.

Elezioni 2022, gli obiettivi di Carlo Calenda: ”Avanti con Agenda Draghi e possibilmente con Mario Draghi”

“Il nostro obiettivo – spiega Calenda – è semplice: andare avanti con l’agenda Draghi e con il metodo Draghi, avere possibilmente Mario Draghi come presidente del Consiglio per attuare le riforme del Pnrr“, continua Calenda.

”Se avremo un largo mandato dagli italiani chiederemo a Draghi di restare come presidente del Consiglio. Altri invece vogliono già rinegoziare il PNRR. Draghi è caduto per l’invidia di Conte, per le voglie di Berlusconi di diventare presidente del Senato e forse della Repubblica e per la paura di Salvini di vedere i consensi ancora calare a vantaggio della Meloni”.

Per noi – ha analizzato Calenda – questa legislatura è uno spartiacque, è la fine della seconda Repubblica degenerata nei populismi.

Elezioni 2022, le parole di Calenda sulle alleanze: ”Il Pd si metterà subito con i 5 Stelle”

Con il Partito Democratico – ha spiegato Calenda – ho tentato di fare un’alleanza basata sull’agenda Draghi. Poi loro hanno fatto altri patti.

Voglio dire agli elettori del Pd che cinque minuti dopo le elezioni si rialleeranno coi Cinque Stelle“. 

“Agli amici di +Europa dico: siete diventati i dipendenti della sinistra. A persone come Cottarelli, Bonino, Bentivoglio e tanti altri voglio dire: le porte continuano a essere aperte“.

”La partita – spiega Calenda – si gioca sul proporzionale al Senato ed è una partita che si può vincere. Non esiste il voto utile, perché ci sono in campo quattro coalizioni. Il Pd ha combinato un disastro: non capirò mai perché Enrico Letta ha deciso di caricarsi Bonelli e Fratoianni e non i Cinque Stelle, se voleva fare il Comitato di liberazione nazionale“.

Calenda ha confermato che si candiderà nel collegio di Roma e le liste di Italia Viva-Azione entro domani saranno note.

Elezioni 2022, le tematiche di Calenda: ”La sicurezza non è un tema di destra”

La sicurezza – analizza Calenda – non è un argomento di destra. Decoro urbano e sicurezza proteggono le persone fragili non le persone che vivono in quartieri di lusso. Le tasse vanno diminuite in questo Paese. Solo una persona che non percepisce quanto il Paese sia provato da anni di Covid, dalla guerra, dall’inflazione può proporre patrimoniali e o tasse di successione

“Dobbiamo ridurre le tasse soprattutto ai più giovani, che vanno messi in condizione di poter lavorare, a cui non vanno dati 10mila euro in mano a 18 anni… ma che proposta è?”, chiede, riferendosi alla proposta del Partito Democratico di cui tanto si è parlato.

Dobbiamo modificare il Reddito di cittadinanza in modo che venga sostenuto chi non può lavorare e chi può lavorare venga sostenuto con la formazione e l’orientamento al lavoro. E chi rifiuta una sola offerta di lavoro perde il diritto al sussidio.

“Draghi – analizza Calenda – stava portando avanti una trattativa sul tetto al prezzo del gas. In autunno il problema del gas sarà disastroso, gli italiani devono sapere che la responsabilità sarà di Salvini, Berlusconi e Conte”.

Elezioni 2022, botta e risposta social tra Calenda e Di Maio

Botta e risposta social tra Calenda e Di Maio. Il primo ha scritto:

Al di là di ogni altra considerazione razionale, patti contraddittori etc il sollievo fisico di non dover pensare a Di Maio come alleato vale da solo il 30% dei collegi di coalizione a cui abbiamo rinunciato. 

Al quale il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha risposto così: 

Carlo, il sollievo è reciproco. Continua a spargere odio e rancore, la cosa ti viene bene. Hai scelto di schierarti dalla parte di chi ha fatto cadere il governo Draghi, ne prendiamo atto. Ma basta lezioni di coerenza. P.S. saluta Renzi. 

Elezioni 2022, Matteo Renzi: ”Target sono gli elettori di destra che non accettano questa destra a chiara trazione sovranista”

Matteo Renzi non ha preso parte alla conferenza stampa ma in mattinata ha parlato a Radio 24 parlando degli obiettivi del Terzo Polo:

Il primo target – ha sottolineato – è quello degli elettori di destra che non accettano di votare una destra a chiara trazione sovranista, il secondo è quel mondo del Pd riformista che non vuole vedere il Pd finire nelle mani di chi dice no al rigassificatore di Piombino e all’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. Solo noi abbiamo sempre sostenuto Mario Draghi e siamo gli unici che non portiamo delle promesse vuote scritte senza copertura ma risultati concreti.

Elezioni 2022, Gelmini: “Sì all’elezione diretta del premier”

Mariastella Gelmini ha parlato di riforme istituzionali:

Noi non pensiamo che il presidenzialismo sia un rischio per l’autoritarismo. L’Italia ha sempre avuto problemi di stabilità che creano problemi anche sul piano internazionale. Noi siamo per l’elezione diretta del presidente del Consiglio sul modello dell’elezione dei sindaci

ha chiuso Gelmini.

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