Elezioni, Conte: "Caro bollette? Retorica Governo dei Migliori si scontra con dura realtà"

Elezioni, Giuseppe Conte: ”Sul Reddito di Cittadinanza aggressione ai poveri da centrodestra e Renzi". Per il leader M5S vanno mantenute le sanzioni a Mosca. E attacca il Governo sul caro bollette. Tutte le sue parole a Porta a Porta nell'articolo.

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Giuseppe Conte ha preso parte in tarda serata alla trasmissione Porta a Porta di Bruno Vespa e ha fatto il punto sulla situazione politica e sul programma del Movimento 5 Stelle.

Si è detto contrario alla sospensione delle sanzioni contro la Russia come ipotizzato da Matteo Salvini e ha battuto il punto programmatico su Reddito di Cittadinanza e Salario Minimo. Conte ha detto che sul Reddito di Cittadinanza è in atto una aggressione ai poveri da centrodestra e Renzi e altri.

E sul caro bollette: "La retorica del prestigio e del Governo dei Migliori si scontra contro una dura realtà". Apertura sulla conclusione del governo guidato da Mario Draghi. Tutte le sue parole.

Elezioni 2022, Conte: "La caduta del Governo Draghi non era nei nostri piani e nei nostri obiettivi"

”Mancavano sette-otto mesi al termine della legislatura – spiega Conte – la caduta del Governo Draghi non era nei nostri piani e nei nostri obiettivi. Non abbiamo tolto la fiducia a Draghi. L'ho avvertito per tempo, quando ho portato il documento politico con quelle richieste, che non avremmo votato il DL con l'inceneritore".

Dissi - continua Conte - che avremmo ridotto al minimo il nostro dissenso, non ci saremmo astenuti ma ci sarebbe stata una mancata partecipazione al voto. Quando Draghi è venuto in Senato siamo rimasti sorpresi dall'impostazione del suo discorso. Nelle repliche ha attaccato furiosamente il Superbonus e non è stato tenero sul Reddito di cittadinanza. A quel punto non è stato possibile condividere ancora una responsabilità di governo. Noi siamo coerenti e conseguenti.

A Vespa che gli ha chiesto della ricostruzione raccontata da Matteo Renzi per una nuova maggioranza che si è cercato di fare senza il centrodestra nella giornata convulsa al Senato, Conte ha risposto che ”non inseguo queste fantasticherie. Noi siamo stati coerenti”.

Elezioni 2022, Conte e la posizione del Movimento 5 Stelle in rapporto al Pd: "Errori commessi impediscono di costruire un rapporto immediato"

”Non influenzo – ha detto Conte - le scelte di un'altra forza politica. Errori commessi di cui siamo stati testimoni diretti, impediscono di costruire un rapporto immediato col Partito Democratico. Hanno lavorato con noi in modo convinto su un'agenda progressista nel Conte II e sulla transizione ecologica".

Poi invece il Pd è restato folgorato dalla cosiddetta Agenda Draghi più timida su questi temi e sugli aspetti sociali. Noi non possiamo essere disponibili a raffazzonamenti last minute. Non possiamo fare finta di nulla. Noi non lavoriamo sulle alleanze ma su un progetto. Noi abbiamo un impegno per realizzare il nostro programma.

Elezioni 2022, le posizioni di Conte in merito alla guerra in Ucraina: "Sanzioni costano anche a noi ma vanno mantenute"

Interrogato sulla guerra in Ucraina e sul tema delle sanzioni a Putin da mantenere o togliere Conte ha detto che ”se vogliamo risolvere il conflitto non va incoraggiata ancora una corsa al riarmo come se fosse possibile arrivare ad una vittoria militare sulla Russia. Premetto che va condannata in ogni modo l'invasione della Russia ma dobbiamo indirizzarci verso un negoziato di pace. Noi siamo quelli del dialogo, abbiamo provato la strada del "pieghiamo la Russia sul piano economico" ma non sta accadendo. Di neegoziati di pace non se ne parla più, solo di guerra Non si vede via d'uscita".

Sulla domanda sul togliere le sanzioni, io credo - ha detto Conte - che le sanzioni non vadano tolte. Da subito si è deciso di dare un segnale forte, congiunto e concordato, pensavo avessero un impatto negativo molto forte. Non stanno avendo quell'effetto, ma è imporante mantenerle. Stanno facendo male, molto male anche a noi ma occorre mantenere il punto. E' un segnale che dobbiamo mantenere, costi quel che costi.

Elezioni 2022, Conte: ”Non saremo in governi eventuali di salute pubblica”

Conte ha analizzato che nel dibattito politico e ora nemmeno dalle parti di Fratelli d'Italia lo si esclude del tutto "sta prendendo quota una possibilità di dibattito su un possibile nuovo governo di salute pubblica".

Il metodo Draghi, analizza Conte, mi sembra che stia prendendo quota nel dibattito elettorale, e mi sembra che anche FdI lo stia abbracciando in modo non esplicito. Nonostante il voto dei cittadini già si prefigurano governi di salute pubblica. Della serie, 'non vi preoccupate che poi ci pensiamo noi specialisti della gestione del potere.

"Assicuro ai cittadini che noi come Movimento 5 Stelle in quei governi non ci saremo, noi porteremo avanti il nostro programma costi quel che costi".

Conte ha chiuso del tutto le porte ad una possibile coabitazione nello stesso Governo di Movimento 5 Stelle e Fratelli d'Italia: ”Ritengo impossibile sedermi a un tavolo con Giorgia Meloni per formare un nuovo governo: tutte o quasi le proposte di Fratelli d’Italia sono assolutamente nefaste per il Paese”.

Elezioni 2022, priorità di Conte lavoro, transizione ecologica, salario minimo e reddito di cittadinanza

Conte ha attaccato il centrodestra e Italia Viva di Matteo Renzi: ”Sul reddito di cittadinanza centrodestra, Renzi e altri stanno facendo una lotta di aggressione e persecuzione ai poveri".

”Un sistema di protezione sociale è necessario. Io ho incontrato centinaia di percettori. Lavoriamo a un sistema di politiche attive e costruiamo anche un salario minimo legale che non può essere un minipannicello caldo come è per altri. Serve poi lo stop al precariato selvaggio e taglio al cuneo fiscale".

Sul salario minimo Conte indica la cifra di nove euro lordi l’ora.

Elezioni 2022, il post social di Conte: ”Retorica del Governo dei Migliori si scontra contro dura realtà”

Conte ha anche scritto un post social in serata sul caro bollette:

”Oggi tutti scoprono che per rispondere all’emergenza che impatta su famiglie e imprese con bollette insostenibili serve un Recovery Fund, sul modello dei 209 miliardi ottenuti dal mio Governo in Europa per la pandemia nel 2020".

Ora anche il Fondo Monetario internazionale individua questa soluzione. Noi lo diciamo al Governo Draghi dal febbraio scorso, ma l’Italia per mesi non è riuscita a imporre questa priorità. In queste ore apprendiamo che Germania e Francia hanno lavorato per via bilaterale e approntato una soluzione che taglia completamente fuori il nostro Paese: si scambieranno nel reciproco interesse gas contro energia elettrica.

"La retorica  - chiude Conte - del prestigio e del Governo dei Migliori si scontra contro una dura realtà: allo stato nessuna soluzione comune che protegga i nostri cittadini e le nostre imprese contro crisi e carobollette”.