Letta: “Rosatellum può dare scenario da incubo. Abbiamo 17 giorni per cambiare la storia”

Elezioni 2022, Letta: "Rosatellum può dare scenario da incubo. Abbiamo 17 giorni per cambiare la storia”. Meloni, Salvini e Conte attaccano il leader dem.

Enrico Letta in veste di motivatore. In mattinata ha infatti incontrato via Zoom tutti i candidati alle elezioni del Partito Democratico. Letta ha evidenziato che intanto non occorre credere alla vittoria annunciata della destra. Ecco le sue parole e le reazioni a caldo di Matteo Salvini (Lega), Giuseppe Conte (Movimento 5 Stelle) e Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia).

Elezioni 2022, Letta attacca il Rosatellum: ”La peggiore legge Elettorale che ha visto il nostro paese”

Enrico Letta lancia un allarme per la democrazia:

Questa legge elettorale congiunta con la riduzione del numero dei parlamentari crea il rischio che venga stravolta nei fatti la nostra Costituzione, un rischio democratico che il Paese non ha mai vissuto come in questo momento. La peggiore legge elettorale che ha visto il nostro Paese potrebbe dare uno scenario da incubo: con il 43 per cento dei voti la destra potrebbe arrivare al 70 per cento dei seggi in Parlamento. Uno stravolgimento del sistema, uno scenario da incubo. Abbiamo 17 giorni per cambiare la storia del nostro Paese ed evitare che l’allarme per la democrazia italiana diventi realtà.

Letta ha evidenziato che “un 4% in più di voti al Partito Democratico consentirebbe di fermare la destra e riportare la partita elettorale nell’alveo della contendibilità”. 

Letta ha evidenziato che ci ”sono 60 collegi uninominali contendibili, in questi 60 collegi una crescita nostra consentirebbe di vincerli e riportare la partita in una logica di contendibilità”.

Elezioni 2022, Letta: ”Se vince la destra non ci sarà l’Unione Europea a salvarci”

Letta nella diretta coi candidati del Pd sostiene che nel paese si è diffusa una sorta di percezione generale per la quale la destra vincerà ma non governerà perchè si squaglierà poco dopo e in Parlamento poi si rimescoleranno le carte. 

Penso sia una percezione sbagliatissima – osserva Letta – perché con una vittoria larga della destra, le carte si rimescoleranno, ma all’interno della destra.

E c’è un altro mito da sfatare nel giudizio di Letta. C’è chi dice e scrive tanto alla fine l’Europa ci salverà:

”Il tanto non ci possono far fallire, tanto comunque la sistemeranno loro, da Bruxelles è un’altra percezione sbagliatissima che mi ricorda molto quello che accadde nel Regno Unito prima del voto della Brexit. Pensarono in questo modo e alla fine tanti non andarono a votare, perché non pensavano sarebbe stato così decisivo. Eppure quel voto, una volta dato, è rimasto per sempre, come è giusto che sia. Perché il voto in democrazia non può immaginare una cancellazione successiva. Una volta che hai votato quelle sono le conseguenze. Quindi la lezione da imparare è che non ci salverà qualcun altro, sta a noi oggi, nella campagna elettorale e nel voto, salvare noi stessi, salvare l’Italia”.

Elezioni 2022, Letta ancora contro il voto per Calenda e Conte: ”Così si aiuta la destra”

Letta torna a battere quindi il tema del voto utile in una logica in cui nell’uninominale può vincere solo il candidato del centrodestra o il candidato del centrosinistra quindi ogni voto dato ad altri partiti (Calenda-Renzi e Conte) nella sua opinione è un voto che aiuta la destra:

Nel paese c’è questa percezione diffusa in base alla quale la destra ha già vinto, quindi a quel punto perché votare un partito che è più in grado di batterla di altri? Il rischio è che al posto del voto utile ci sia il voto della leggerezza, della superficialità. Il voto per le liste di Calenda e Conte è oggettivamente, oggi, un aiuto per la vittoria della destra. Ogni voto dato a Calenda-Renzi e Conte oggettivamente aiuta la destra. La partita è aperta ce la giochiamo fino all’ultimo.

Nei prossimi due weekend, gli ultimi di campagna elettorale, di nuovo ci saranno 1.000 piazze per l’Italia con i nostri banchetti e il nostro programma. Il voto è sulle vostre spalle. Soprattutto sui candidati all’uninominale dai quali dipende la responsabilità di riaprire la partita ed evitare un rischio democratico. Io ce la metto tutta così come il gruppo dirigente nazionale. L’Italia non tornerà indietro, tutto è sulle nostre spalle. Sulle spalle dei candidati. So che eviteremo che l’Italia torni indietro”.

Elezioni 2022, l’intervento di Dario Franceschini a dare man forte a Letta

Dario Franceschini, ministro in carica del Governo Draghi sottolinea, dando man forte a Letta:

“Ogni voto a Calenda o M5S aiuta la destra. Il voto utile esiste eccome, basta ipocrisie. In ogni collegio uninominale viene eletto chi arriva primo e solo il candidato del Pd può battere quello di destra. Per questo ogni voto dato a Calenda o ai 5 stelle è un voto sottratto al Pd che aiuta a vincere Meloni e Salvini“.

Anche Deborah Serracchiani (Pd) sottolinea che 

Non c’è un destino già scritto per il 25 settembre e, nonostante l’oggettivo aiuto di terzi e quarti poli di Conte e Calenda alla destra di Meloni, Salvini e Berlusconi, la competizione tra noi e loro è tutta aperta. Ha ragione il segretario a mettere in guardia da false percezioni che possono rallentare la mobilitazione e lo sforzo attorno ai candidati e alla lista.

Elezioni 2022, Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Giuseppe Conte rispondono a Enrico Letta

Letta vive su Marte. Se votano gli italiani non c’è nessun rischio per la democrazia perché il popolo è sovrano. Invito Letta domani a firmare a 4 mani il decreto energia da 30 miliardi per bloccare gli aumenti di luce e gas. L’unica emergenza che vedo in Italia è quella della disoccupazione, del freddo e della fame

Sono queste le parole di Matteo Salvini (Lega) nel corso di un’iniziativa elettorale in Friuli Venezia Giulia.

E Giorgia Meloni leader di Fratelli d’Italia affida ai social il suo pensiero:

Enrico Letta definisce il Rosatellum ‘la peggiore legge elettorale che ha visto il nostro Paese’. E ha ragione. Non a caso è stata scritta e imposta dal Pd, con il voto contrario di Fratelli d’Italia. Ma quanto fa ridere la sinistra italiana?. 

Anche Giuseppe Conte (Movimento 5 Stelle) contro Letta:

Non cadete nella mistificazione opportunistica di chi pensa che l’unico voto utile sia quello per se stessi. Non vi fate ingannare dalla retorica del voto utile, il voto deve essere giusto.

Ha detto a Corriere.tv.

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