Elezioni Politiche 2022, il programma elettorale di Unione Popolare con De Magistris

Elezioni Politiche 2022, il programma elettorale di Unione Popolare. "L'Italia di cui abbiamo bisogno" è il titolo scelto dalla forza guidata da De Magistris.

“L’Italia di cui abbiamo bisogno”.

E’ questo il titolo del programma elettorale di Unione Popolare la forza che ha come leader l’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Unione Popolare è una lista che comprende il suo partito Democrazia e Autonomia insieme a Potere al Popolo, Rifondazione Comunista, ManifestA ed altre organizzazioni. Unione Popolare si candida in maniera autonoma senza essere in alleanza con nessun’altra lista.

Unione Popolare ha costruito il suo programma in 12 punti principali:

Il nostro – spiegano  – è l’unico programma pacifista e contro le guerre, per la fratellanza universale, la giustizia sociale, economica ed ambientale, contro corruzioni e mafie. È un programma che considera prioritaria l’attuazione della Costituzione Italiana, e non più solo la sua difesa“.

Elezioni Politiche 2022, il programma di Unione Popolare: “Ricompensare e rispettare il lavoro”

Primo punto del programma dal titolo “Ricompensare e rispettare il lavoro”: priorità “introduzione di un salario minimo legale di almeno 10 euro lordi l’ora (1600 euro al mese) rivalutato annualmente, per mettere fine al lavoro povero. Rendere nuovamente il contratto a tempo indeterminato la forma contrattuale standard, in primo luogo abolendo il Jobs Act e tutte le leggi che hanno incentivato la precarietà”.

E ancora:

Rafforzamento degli ispettorati del lavoro per far rispettare le leggi sulla sicurezza e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, con l’assunzione di 10.000 ispettori. Abolizione della legge Fornero per giungere all’età pensionabile di 60 anni o 35 anni di contributi, con tetto massimo alle pensioni alte che pesano molto sulla spesa pensionistica.

Il secondo capitolo ha come titolo “Lottare per la sicurezza economica e contro la povertà” e racchiude le seguenti misure:

Lotta all’inflazione con eliminazione dell’IVA su prodotti di prima necessità alimentari (esempio pane, pasta, latte). Reintrodurre un meccanismo automatico di adeguamento dei salari all’aumento del costo della vita (scala mobile). Tetto duraturo al prezzo del gas per calmierare le bollette (su modello di Spagna e Portogallo già approvato dalla Commissione Europea). Tassazione degli extra profitti delle aziende energetiche (passando dal 25% del governo Draghi al 90%) per aiutare famiglie e imprese.

E ancora: “Portare il Reddito di cittadinanza da 780 a 1000 euro al mese; un programma di costruzione di 500.000 nuovi alloggi pubblici e un aumento delle pensioni minime a 1000 euro al mese e l’introduzione per le pensioni future di un massimo di pensione e di cumulo di trattamenti pensionistici pari a 5000 euro mensili”.

Elezioni Politiche 2022, il programma di Unione Popolare: “Pace e Democrazia in Europa e nel mondo”

Unione Popolare mette come terzo punto nel programma il “perseguire la pace e la democrazia in Europa e nel mondo”.

Quindi “stop immediato dell’invio di armi a tutti i paesi in guerra e ritiro dei soldati all’estero se non autorizzati dall’ONU che va rafforzata e sottratta ai veti incrociati delle superpotenze. Sviluppare un forte impegno diplomatico per la pace in Ucraina e per la distensione nel conflitto tra Cina e Stati Uniti. Uscire dalla coalizione in guerra nel cuore dell’Europa e lavorare per la neutralità dell’Ucraina”.

Unione Popolare mira ad

operare per il superamento della NATO, per la sovranità nazionale con lo stop ad armi nucleari nel nostro Paese e per sostenere politiche di disarmo a livello globale, opponendosi all’aumento delle spese militari al 2% del PIL e impegnandosi alla progressiva riduzione delle stesse. Firma immediata del trattato di messa al bando delle armi nucleari. Operare a livello europeo per una riforma in senso democratico delle istituzioni di Bruxelles con abbandono completo delle politiche di austerità e lotta alle lobby che influenzano la politica della UE.

Elezioni Politiche 2022, il programma di Unione Popolare: “Migliorare la sanità e la pubblica amministrazione”

Ampia attenzione per il mondo della sanità da Unione Popolare. Nel programma:

Ricostruzione del Servizio Sanitario Nazionale unico per tutte le regioni, superando la controriforma del 2001, assicurare una spesa pubblica nella sanità che non scenda mai sotto la media europea invertendo la rotta rispetto alla manovra Draghi, aumentare i posti letto per 1000 abitanti e il personale medico e sanitario. Lanciare un servizio di cura dentale pubblico che garantisca cure a prezzi economici, e gratuite per le fasce meno abbienti della popolazione.

Per quel che riguarda l’istruzione, “eliminazione delle classi pollaio (non oltre 20) e conseguente aumento del personale docente e tecnico-amministrativo, con previsione del medico e psicologo scolastico. Scuola dell’infanzia comunale o statale garantita a tutti a partire da 3 anni, e costruzione di asili nido pubblici in tutto il paese. Piano straordinario e immediato di messa in sicurezza e adeguamento degli edifici scolastici”.

Stabilizzazione del personale precario della scuola con almeno 36 mesi di servizio con procedura speciale, libri gratis fino al termine delle scuole superiori. Mezzi pubblici gratis fino a 18 anni. Cinema e teatro gratis fino a 18 anni.

Elezioni Politiche 2022, il programma di Unione Popolare: “Fermare l’autonomia differenziata”

Per quel che riguarda l’assetto dello Stato, Unione Popolare punta a fermare l’autonomia differenziata e salvaguardare i beni comuni e i servizi locali: 

Stop al progetto di Autonomia differenziata che divide ulteriormente il paese tra regioni ricche e regioni povere, in particolare penalizzando il Sud. Ripubblicizzazione del servizio idrico con legge nazionale che preveda di trasformare la natura di tutte le società, attualmente di diritto privato, in enti di diritto pubblico, dando piena attuazione al Referendum del 2011.

E ancora un “piano nazionale straordinario per la ristrutturazione della rete idrica, che ad oggi perde oltre il 40% di acqua”.

“Trasformare il sistema energetico e dei trasporti per attuare una vera riconversione ecologica, nazionalizzazione del settore energetico a partire da Enel Green Power per creare un’azienda pubblica che investa su energie rinnovabili e quindi garantire autonomia energetica al paese e un progressivo controllo pubblico su tutto il settore energetico. Per un’economia circolare, equa e solidale, stop a inceneritori, fossile e nucleare”.

Unione Popolare prevede un “piano di investimenti straordinario nelle energie rinnovabili (almeno 10 GW di nuove installazioni l’anno), distribuite sull’intero territorio nazionale, con impianti fotovoltaici preferibilmente in aree già artificializzate ed eolici preferibilmente offshore, non favorendo ulteriore consumo di suolo”.

“No alle grandi opere inutili e dannose come il TAV, o autostrade come la Pedemontana, la Valdastico sud, la BreBeMi che cementificano il territorio a fronte di bassi livelli di utenza”.

Elezioni Politiche 2022, il programma di Unione Popolare: le proposte su industria e agricoltura

Unione Popolare ha un punto che titola “Proteggere l’ambiente e sostenere l’agricoltura“. Si prevede una Legge nazionale per portare a zero il consumo di suolo, che blocchi entro il 2025 le espansioni in zone naturali e agricole e attivi un programma per il recupero, il riuso e la manutenzione del patrimonio esistente.

Disincentivare produzione, distribuzione e uso di prodotti usa e getta o difficilmente riparabili e l’utilizzo di inceneritori. Migliorare il compostaggio e il trattamento differenziato dei rifiuti invece di creare nuove discariche.

“Ricostruire la nostra industria favorendo un nuovo modello di sviluppo”: ecco le proposte principali.

Legge contro le delocalizzazioni industriali per impedire alle multinazionali di chiudere impianti nel nostro paese, creazione di un’Agenzia di Pianificazione industriale organizzata per filiere e con rappresentanti politici, industriali e sindacali, al fine di sviluppare una strategia industriale coordinata al servizio degli interessi economici del paese.

“L’investimento nella cultura deve raggiungere almeno l’1% del Pil. I settori della produzione culturale ed artistica devono essere finanziati tramite la fiscalità generale e la fiscalità di scopo. Defiscalizzazione degli investimenti in cultura e Iva al 4% per tutte le opere e le attività culturali”.

Elezioni Politiche 2022, il programma di Unione Popolare: “Tassare di meno chi ha poco e di più chi ha tantissimo”

Sul fisco il titolo del programma di Unione Popolare non lascia spazio a dubbi: “Tassare di meno chi ha poco e di più chi ha tantissimo”. Ecco le misure:

Riforma fiscale per ridurre le tasse ai redditi medi e bassi e aumentarle ai redditi alti, con stralcio e cancellazione della riforma fiscale di Draghi che ha tagliato le tasse ai ricchi. Introduzione di una tassa sul patrimonio partendo da una soglia di un milione di euro e procedendo con aliquote in senso progressivo.

E ancora: “aumento dell’imposta sulle successioni e sulle donazioni, per ottenere un gettito fiscale in linea con i paesi OCSE. Riforma del catasto a gettito invariato per redistribuire il carico fiscale su chi ha grandi patrimoni immobiliari e diminuire le tasse per chi ha modeste proprietà”.

Occorre poi “combattere contro le mafie e garantire una giustizia equa”: contrastare l’usura, soprattutto di stampo mafioso, aumentando i controlli, i fondi di solidarietà e i mutui agevolati, e rafforzando in generale le misure a sostegno degli imprenditori che ne sono vittime”.

E con un rafforzamento delle misure a sostegno delle imprese vittime di racket: “Troppe aziende che si ribellano all’estorsione e scelgono la legalità vanno poi incontro al fallimento e sono abbandonate dallo Stato. Maggiori misure a sostegno dei testimoni di giustizia”.

Elezioni Politiche 2022, il programma di Unione Popolare: “Fare crescere i diritti e le libertà”.

Ampio spazio poi al capitolo “Fare crescere i diritti e le libertà”.

Si punta a:

estensione della legge contro il razzismo e gli altri crimini d’odio anche alle violenze e alle discriminazioni motivate da orientamento sessuale, identità di sesso, genere e disabilità. Contrastare la violenza di genere in ogni suo aspetto. Apertura in ogni città di case rifugio pubbliche per persone vittime di violenza, in particolare contro le donne e la comunità LGBT+.

“Nuova normativa per i matrimoni e le unioni di persone dello stesso sesso e per i figli nati. Matrimonio egualitario con riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali (incluso il diritto all’adozione). Legge contro l’omolesbobitransfobia e misure positive per fermare la discriminazione contro la comunità LGBT+. Nuova legge per i diritti delle persone trans”.

“Misure a sostegno della piena applicazione della legge 194/78 sull’interruzione volontaria di gravidanza in tutto il territorio nazionale”.

“Cancellazione delle politiche di criminalizzazione degli immigrati e lotta contro il caporalato e lo sfruttamento. Approvazione dello ius soli e della cittadinanza ai figli degli immigrati. Abrogazione della legge Bossi-Fini e definizione di canali di regolarizzazione permanente per chi vive stabilmente nel nostro Paese.

E infine “Approvazione della legge sul fine vita e l’eutanasia legale”.

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