Calenda: “Chiunque vinca non dura più di 6 mesi. Servirà una coalizione di responsabili”

Elezioni Politiche 2022, Carlo Calenda: ”Chiunque vinca non dura più di 6 mesi. Servirà una coalizione di responsabili”. Le notizie politiche di Ferragosto.

Non si ferma nemmeno a Ferragosto la campagna elettorale.

Questa campagna elettorale estiva che non ha precedenti nella storia italiana e che porta alle elezioni di domenica 25 settembre. Sono giornate di presentazione dei simboli al Viminale e nelle giornate del 21-22 agosto saranno presentate le liste di tutti i partiti.

Oggi è in programma la riunione del Partito Democratico che darà il via libera alle liste.

Era in programma alle 11, è stata riprogrammata per le 15 ed ora definitivamente si terrà alle 20. Segnale che ci sono ancora cose da limare.

Ma la notizia della mattina è la nuova dichiarazione di Carlo Calenda che, senza mezzi termini, ha detto la sua: ”Chiunque vinca, sei mesi e poi ci sarà la crisi. Servirà una coalizione di responsabili”.

E chiede un confronto tv tra i 4 leader. Ecco tutte le notizie politiche della giornata di Ferragosto.

Elezioni Politiche 2022, Carlo Calenda: ”Sei mesi e sarà crisi, serve coalizione dei responsabili”

Carlo Calenda non usa troppi giri di parole e in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera va giù diretto: ”Chiunque vinca le elezioni il 25 settembre, passano sei mesi e ci sarà la crisi di Governo. Servirà di nuovo una coalizione di responsabili”.

Per il leader del Terzo Polo che ora ricomprende Italia Viva e la sua Azione ”la strada è quella di un governo Draghi o di un governo ispirato al suo metodo”.

Calenda contesta anche le voci e le indiscrezioni che danno altamente probabile un confronto televisivo tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta prima del 25 settembre. Un confronto tra i due leader dei primi due partiti italiani in ogni rilevazione.

Calenda afferma che ”non ci sono due poli ma quattro e serve un confronto tv con tutti” riferendosi a Giorgia Meloni, Enrico Letta e Giuseppe Conte e ovviamente a se stesso. “Noi quattro – dice  – dobbiamo poter fare un grande confronto in tv per fare capire agli italiani quello che c’è in ballo in queste elezioni, e cosa si propone davvero”.

Almeno un confronto tra i leader delle quattro coalizioni è necessario. Aiuterebbe gli italiani a valutarne la consistenza e la preparazione. 

Calenda dice che non è impossibile fermare il centrodestra:

”Il proporzionale conta moltissimo in queste elezioni. E sei noi prendiamo dal 10% al 15%, si può fermare questa situazione. Siamo partiti a Roma con i sondaggi al 6% e abbiamo finito al 20%. Il nostro risultato servirà ad obbligare questi partiti irresponsabili ad andare avanti con Draghi invece di ricominciare a demolire il lavoro fatto”.

Elezioni Politiche 2022, Calenda: ”Con Meloni al Governo non ci sarà il fascismo ma il caos”

A chi agita lo spettro del fascismo in caso di un governo a guida Giorgia Meloni e centrodestra, Calenda spiega la sua visione:

Non penso che ci sia il rischio di un governo fascista. Fratelli d’Italia e Meloni hanno però due limiti molto gravi: il primo è l’isolamento totale dall’orbita dei grandi paesi europei. Il secondo è la scarsissima esperienza amministrativa e internazionale sia di Meloni che della sua classe dirigente. Con un governo a guida Meloni non avremmo il fascismo, ma il caos.

Elezioni Politiche 2022, alle 20 di oggi lunedì 15 agosto la direzione del Pd sulle liste

Il Partito Democratico sta vivendo una fase molto travagliata. Elezioni difficili e di rincorsa su un centrodestra dato favorito in ogni sondaggio. La giornata di oggi era quella in cui è programmata la direzione per decidere sulla composizione delle liste Dem in vista del voto del 25 settembre.

Una fase molto importante vista la legge elettorale Rosato in vigore.

La riunione, inizialmente prevista alle 11, era stata rinviata alle ore 15. Ora il nuovo slittamento alle 20. Interpellate sul rinvio della direzione e sulle presunte tensioni interne relative ai posti in lista, fonti del Partito Democratico hanno risposto:

Nessuna tensione, ma fisiologiche discussioni. Siamo un partito. 

Elezioni Politiche 2022, Matteo Renzi: ”Questo progetto va ben oltre il 25 settembre”

Matteo Renzi ha parlato a Radio Leopolda. E ha spiegato che il suo passo di lato a favore di Carlo Calenda che è il front runner della coalizione centrista è stato necessario per chiudere la partita del Terzo Polo.

Il passo indietro l’ho fatto volentieri,  consapevole che questo progetto va ben oltre il 25 settembre, va verso le Elezioni Europee e le Elezioni Amministrative e può dare un tetto a tanta gente dopo le elezioni. Io sono molto ottimista

Per Renzi, Giorgia Meloni:

non è un pericolo per la nostra storia repubblicana, penso sia un pericolo per il portafoglio mio e dei miei figli. Se volete la Meloni premier votate a destra, se volete Draghi premier votate noi. Noi siamo l’unico voto utile – conclude l’ex presidente del Consiglio – non è utile un voto a quel mix di partiti che sta sia a destra che a sinistra”.

Elezioni Politiche 2022, Mariastella Gelmini attacca Fratelli d’Italia: “Rinegoziare il PNRR gravissimo errore”

Sui suoi profili social Mariastella Gelmini da poco uscita da Forza Italia e passata ad Azione di Carlo Calenda in polemica con la decisione del suo partito di togliere la fiducia al Governo Draghi, attacca Fratelli d’Italia:

Rinegoziare il Pnrr come proposto da  Giorgia Meloni è un gravissimo errore. A rischio la credibilità  dell’Italia e la nuova rata di finanziamenti da 20 miliardi di euro.  Di fronte a tutto questo Lega e Forza Italia tacciono. Una cosa è la  propaganda, altro la responsabilità verso il Paese.

Sono queste le parole del ministro per gli Affari regionali dell’esecutivo Draghi.

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