Elezioni Regionali, quanto guadagnano presidenti di seggio e scrutatori

Elezioni Regionali Lazio e Lombardia: ecco quali sono i compensi per presidenti di seggio e gli scrutatori.

Elezioni Regionali Lazio e Lombardia, il compenso degli scrutatori

Domenica 12 e lunedì 13 febbraio i cittadini di Lazio e Lombardia sono chiamati alle urne per eleggere i nuovi presidenti di Regione per i prossimi 5 anni e i consigli regionali.

Nelle due regioni interessate dal voto che si tiene dalle 7 alle 23 della domenica e dalle 7 alle 15 del lunedì verranno allestiti molteplici seggi elettorali in cui ci saranno, come sempre le figure dei presidenti di seggio e degli scrutatori. Ecco quale è il compenso per presidenti di seggio e scrutatori e l'iter di formazione dei seggi elettorali.

Elezioni Regionali Lazio e Lombardia: quali sono i requisiti per essere scrutatori

Domenica 12 e lunedì 13 febbraio si vota per le Elezioni Regionali in Lazio e Lombardia.

Nei seggi elettorali come in ogni altra occasione ci sarà il presidente di seggio e gli scrutatori che avranno come sempre il compito di firmare le schede elettorali della propria sezione prima dell'inizio delle votazioni, controllare i documenti dei votanti, compilare il registro degli elettori e procedere allo spoglio finale dei voti.

Per occupare la carica di scrutatore occorre essere cittadini italiani maggiorenni, dotati di tutti i diritti civili e politici, avere completato l'obbligo scolastico e essere iscritti alle liste elettorali dei propri comuni.

Le domande per iscriversi al registro comunale generalmente devono essere consegnate nel comune di residenza dall'1 ottobre al 30 novembre, come informa SkyTg24. Una volta completata l'iscrizione, si rimane in graduatoria anche negli anni successivi, senza la necessità di rinnovare la propria adesione, a meno che si perdano i requisiti necessari o si richieda la rimozione dall'elenco.

Non possono essere scrutatori per ovvie ragioni i candidati e i rappresentanti delle liste. Ma anche i dipendenti degli uffici elettorali, i membri delle forze armate, i segretari comunali con delega agli uffici elettorali e i dipendenti dei ministeri dell'Interno, dei Trasporti e delle Telecomunicazioni.

Elezioni Regionali Lazio e Lombardia: quanto guadagna uno scrutatore e quanto guadagna un presidente di seggio

Il lavoro al seggio di scrutatore e presidente di seggio viene retribuito. Il compenso che viene dato alle persone varia a seconda del tipo di elezione che si ha.

Per il presidente di seggio la retribuzione che viene prevista è quella di 150 euro. Ci sono solo due casi in cui il compenso previsto è inferiore ma non si tratta di queste due elezioni. Ovvero per le elezioni per il Parlamento Europeo nelle quali il compenso è di 120 euro e per i referendum in cui il compenso è 130 euro.

Per quel che riguarda gli scrutatori il compenso a queste elezioni regionali in Lombardia e Lazio è di 120 euro. Anche in questo caso ci sono compensi inferiori solo in caso di elezioni per il Parlamento Europeo e referendum.

Per quanto riguarda i seggi speciali, come quelli allestiti negli ospedali e nelle carceri, il compenso scende a 90 euro per i presidenti e 61 per gli altri membri del seggio. Per le politiche invece in cui si vota contemporaneamente per Camera e Senato quindi ci sono più schede c'è una maggiorazione del compenso visto che si intende come una doppia elezione.

Elezioni Regionali Lazio e Lombardia: l'iter per la nomina

Nella settimana dal 18 al 23 gennaio scorso le commissioni elettorali dei comuni di Lazio e Lombardia si sono riunite e hanno nominato gli scrutatori per ogni seggio.

Viene stilata una graduatoria tra le altre persone in caso di sostituzioni se ci sono rinunce da parte delle persone prescelte.

Le nomine dei sostituti avvengono entro il 9 febbraio prossimo. Il presidente di seggio invece viene selezionato dal presidente della Corte d'Appello competente del territorio entro 30 giorni prima del voto, mentre il segretario del seggio viene nominato direttamente dal presidente.

Elezioni Regionali Lazio 2023, sono sei i candidati alla presidenza

Analizziamo infine chi sono i candidati alla presidenza nelle due regioni. Iniziamo dal Lazio. Sono sei candidati per la presidenza della Regione Lazio. C' Sonia Pecorilli per il Partito Comunista Italiano.

C'è poi Francesco Rocca che è il candidato del centrodestra. La candidata Rosa Rinaldi è sostenuta dalla lista di Unione Popolare. Donatella Bianchi ha due liste che la supportano: Polo progressista di sinistra ed ecologista e Movimento 5 Stelle.

Alessio D’Amato è il candidato del centrosinistra e del Terzo Polo Azione Italia Viva. C'è poi come candidato alla presidenza Fabrizio Pignalberi, sostenuto da Quarto polo per l'Italia e Pignalberi presidente. 

Elezioni Regionali Lombardia 2023, sono quattro i candidati alla presidenza

Sono quattro i candidati alla presidenza della Regione Lombardia. C'è il presidente della Regione uscente Attilio Fontana, esponente della Lega che è sostenuto da tutta la coalizione di centrodestra.

C'è poi in campo Letizia Moratti, sostenuta da una sua lista civica e dal Terzo polo formato da Azione e Italia Viva.

Pierfrancesco Majorino è il candidato alla presidenza della Regione Lombardia sostenuto dal centrosinistra e dal Movimento 5 Stelle.

E Mara Ghidorzi, sostenuta da Unione Popolare di Luigi De Magistris.