Elezioni Spagna 2023, quando si vota? Data, candidati e che cosa dicono i sondaggi

Elezioni in Spagna: il paese potrebbe svoltare a destra con l'ingresso al Governo anche di Vox, partito molto vicino alla premier italiana Giorgia Meloni.

Spagna domenica al voto

Domenica la Spagna va al voto per le Elezioni Politiche.

Si vota domenica 23 luglio nel paese iberico e si tratta di Elezioni anticipate. La scadenza naturale della legislatura sarebbe stata per la fine dell'anno ma dopo il disastro elettorale alle recenti elezioni amministrative il presidente del consiglio Pedro Sanchez del PSOE (Partito socialista) ha dato le dimissioni anticipate e portato il paese al voto subito. Vediamo quando si vota, chi sono i candidati in lizza, come funziona la legge elettorale in Spagna e che cosa dicono i sondaggi a sette giorni dal voto.

Come arriva al voto di domenica 23 luglio la Spagna

Il Governo di centrosinistra guidato dall'esponente del PSOE (Partito Socialista Operaio Spagnolo) Pedro Sanchez ha ricevuto una sonora sconfitta alle recenti elezioni locali.

Sanchez si è dimesso dal governo ma non dal partito ed è in piena campagna elettorale.

Il Partito Popolare, storico avversario in Spagna del PSOE, punta ad essere il primo partito e ritornare al Governo del paese. Il leader del Partito Popolare è Alberto Núñez Feijóo.

Accanto a questi due principali partiti il contesto politico spagnolo vede altre due forze politiche che sono accreditate di consensi importanti nei sondaggi. A destra del Partito Popolare c'è l'estrema destra di VOX, partito guidato da Santiago Abascal. E' noto il feeling politico tra Abascal e Giorgia Meloni a tal punto che più volte la premier italiana è intervenuta con veri e propri comizi ad appuntamenti elettorali di Vox come è avvenuto anche qualche giorno fa.

A sinistra, le principali forze politiche che si trovano oltre il Partito Socialista hanno deciso di dare vita al Movimento Sumar, movimento politico guidato dalla ministra del Lavoro Yolanda Díaz che è anche la candidata premier.

Queste sono le quattro forze principali in campo. Prima di parlare di eventuali possibili alleanze occorre analizzare come funziona la legge elettorale spagnola.

La legge elettorale spagnola: ecco come funziona per il Congresso dei Deputati

In Spagna il Parlamento è composto dal Congresso dei Deputati e dal Senato.

Il Congresso dei Deputati è composto da 350 membri. Quindi per avere la maggioranza e dare vita ad un Governo occorre avere almeno 176 seggi. Il sistema elettorale per il Congresso dei Deputati spagnolo è proporzionale quindi ogni partito può fare corsa solitaria di fatto e le alleanze eventuali verranno in un secondo momento dopo le elezioni.

Dei 350 seggi totali, 348 sono determinati usando un sistema proporzionale a lista chiusa di partito. È prevista una soglia di sbarramento del 3%. I seggi sono distribuiti in base alla popolazione: ad esempio Madrid ha diritto a 37 seggi, Barcellona a 32 e tutte le altre città a scendere. A Ceuta e Melilla vengono assegnati i due seggi rimanenti che portano il totale a 350: seggi che vengono eletti di fatto con il sistema uninominale secco, per via della loro piccolezza demografica.

La legge elettorale per il Senato della Spagna

Discorso diverso per eleggere il Senato: i 208 seggi vengono eletti utilizzando un parziale “sistema di voto a blocchi con liste aperte”, una sorta di sistema elettorale maggioritario plurinominale, con ogni provincia che elegge 4 senatori e collegi speciali per le isole e per le città autonome.

Per semplificare al massimo: tutte le province peninsulari eleggono quattro senatori, le province insulari eleggono due o tre senatori, mentre Ceuta e Melilla eleggono due senatori ciascuna.

Che cosa dicono i sondaggi in Spagna a sette giorni dal voto

La situazione da tenere monitorata è quella dei rapporti tra il Partito Popolare di Alberto Núñez Feijóo e VOX il partito di estrema destra guidato da Santiago Abascal.

I sondaggi sembrano essere concordi: la Spagna potrebbe svoltare a destra domenica e l'eventuale coalizione tra Popolari e VOX sarebbe molto vicina alla conquista della maggioranza assoluta dei 176 seggi. Ma la partita è ancora molto aperta con Sanchez impegnato in campagna elettorale in rincorsa con il PSOE.

Secondo un sondaggio di 40 dB per EL PAÍS e Cadena SER di ieri sabato 15 luglio il Partito Popolare di Alberto Núñez Feijóo sarebbe il primo partito spagnolo con il 32% che gli consentirebbe di conquistare 133 seggi al Congresso dei Deputati.

Secondo partito spagnolo è il PSOE del premier Pedro Sanchez che con il 28,9% dei consensi conquisterebbe 109 seggi.

Terza forza spagnola l'estrema destra di VOX con il 14,6% e 39 seggi. Quarta forza accreditata la sinistra di Sumar con il 13,8% e 38 seggi. Altre forze politiche e schede bianche accreditate all'11,3%.

Da questi numeri alla possibile alleanza tra Partito Popolare e VOX mancherebbero 4 seggi per arrivare alla maggioranza assoluta di 176 seggi. Ne conterebbero infatti 172.

Gli altri 31 seggi sarebbero così assegnati dal sondaggio: Sinistra Repubblicana di Catalogna -ERC 8 seggi; JxCAT -Uniti per la Catalogna 8 seggi; Bildu (coalizione di partiti dei Paesi Baschi) 6; PNV (Partito Nazionalista Basco) 5; BNG (Blocco Nazionalista Galiziano) 1; Coalición Canaria 1; CUP (Candidatura di Unità Popolare, Catalogna indipendentista) 1; Teruel Existe, partito regionalista spagnolo attivo a Teruel, 1.

Fino a qui i numeri dei sondaggi, domenica saranno i cittadini spagnoli a parlare nelle urne.

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