Pd, Schlein apre al cambio di nome: “Giochiamo per vincere ma non si va via con la palla”

Primarie del Partito Democratico, Elly Schlein: "Cambiare nome al Pd? Se ne può parlare al congresso. Alleanze su fanno su temi come lavoro e clima".

Elly Schlein candidata alla segreteria del Partito Democratico ha rilasciato diverse interviste nelle ultime ore.

Analizziamo i passaggi più importanti dei suoi interventi. Cambiare nome al Pd le è stato chiesto e la risposta di Schlein è stata che “se ne può parlare al Congresso”. Il tutto parte da una iniziativa di Matteo Lepore, sindaco di Bologna che in una lettera inviata a Repubblica, aveva infatti avanzato l’idea di cambiare nome al Partito Democratico, facendolo diventare Partito del lavoro, perché “affiancare al concetto di democrazia quello del lavoro significherebbe meglio determinare cosa gli elettori e le elettrici debbano aspettarsi dalla nostra comunità politica“. Ecco la posizione della candidata Elly Schlein.

Elly Schlein: ”Cambiare nome al Pd? Se ne può parlare al congresso”

Elly Schlein, deputata Pd e candidata alla segreteria del Partito Democratico con le primarie previste per domenica 19 febbraio, ha parlato del fatto che si possa anche cambiare nome al Pd.

Penso che le proposte che stanno arrivando da Lepore e da Bologna siano molto interessanti. Proposte che da candidata mi impegno a raccogliere e valutare. Se ne può parlare al Congresso. Lepore ha fatto benissimo a mettere al centro il tema del lavoro e io aggiungerei anche quello del clima.

Schlein in un’intervista al Tg1 ha deciso di affrontare anche questo tema evidenziando l’intenzione di “cogliere questa occasione del Congresso anche per ricucire con le persone fuori. Se la ricucitura passa anche dal nome lo vedremo. Nella corsa alla segreteria del Pd, abbiamo chiesto a tutti di venire liberi, non farò una nuova corrente. Vogliamo fare emergere le energie migliori, nel Paese e nel partito. Non siamo una nuova corrente vogliamo essere una onda che le superi”.

Schlein: ”Gioco per vincere ma sono disposta ad accettare quello che succede . Non si va via con la palla”

Schlein mette in chiaro anche uno dei temi caldi del congresso Pd. Ovvero quello del rischio scissione a sinistra nel caso dovesse prevalere Stefano Bonaccini o un’altra spaccatura più verso il centro del partito nel quale dovesse avere la meglio Schlein.

Elly Schlein spiega che naturalmente è “in corsa per vincere” e con grande determinazione punta alla segreteria del Partito Democratico dove al momento il suo principale rivale sembra essere proprio quello Stefano Bonaccini con cui ha condiviso un’esperienza nella Giunta della Regione Emilia Romagna. Ma ha anche aggiunto di essere disposta ad accettare tutto quello che succede. ”Accetterò tutto quello che succede perché non si va via con la palla”.

Schlein e le alleanze del suo Partito Democratico: ”Alleanze si fanno sui temi di disuguaglianze, clima e lavoro”

Elly Schlein interpellata sulle alleanze del “suo” Partito Democratico in caso di suo successo alle Primarie è netta. ”Le alleanze si fanno sui temi: disuguaglianze, clima e lavoro. Facciamo insieme un’opposizione migliore, anziché gareggiare su chi fa da solo la migliore opposizione“.

Schlein: ”Connessione tra crisi della natalità e situazione di precarietà delle persone”

Parlando di tematiche più prettamente politiche, Schlein ha sottolineato che “larga parte dei giovani oggi ha un lavoro a termine e precario lo voglio dire a questo Governo che si pone il problema di una crisi della natalità. Non capiscono che c’è connessione tra questo e la situazione di precarietà di tante persone che non arrivano non solo alla fine del mese ma nemmeno alla fine della prima settimana?”

Schlein e il giudizio fortemente negativo sulla Manovra del Governo

”La Manovra del Governo Meloni – spiega Schlein – effettua una operazione di redistribuzione al contrario. Colpisce chi sta peggio cancellando e smantellando il Reddito di Cittadinanza, strumento sicuramente migliorabile e non risolutivo ma in quei mesi di pandemia per fortuna che c’è stato quello strumento che ha impedito a 1 milione di persone di finire nella povertà”.

“Questa manovra contiene misure alle quali siamo fortemente contrari. La nuova soglia per il pagamento in contanti che aumenta solo il nero e non è tollerabile. Mentre le tasse pesano solo su chi lavora e chi se le vede togliere sulla busta paga”.

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