Elon Musk proprietario di Twitter: un binomio inaspettato!

Elon Musk ha comprato Twitter nel giro di 30 giorni. A quanto ammonta l'acquisto? Sono serviti ben 44 miliardi di dollari! Poco, vero?

Perché in questi ultimi giorni non si fa altro che parlare di Elon Musk? I social, i tg, i blog… insomma, qualsiasi forma di comunizione, ne sta parlando!

E come mai? Molto semplicemente perché, quest’ultimo, ha deciso di voler comprare Twitter e, per farlo, è disposto anche a sborsare un sacco di milioni di dollari!

Ce la farà quindi a “portarsi a casa” questo “piccolo acquisto“? Lo scopriremo nel corso dell’articolo e, inoltre, cercheremo di capire cosa cambierà se ne diventerà lui il proprietario.

Sicuramente, ad un imprenditore del calibro di Elon Musk i soldi non mancano!

Chi è Elon Musk?

Prima di addentrarci nel vivo del discorso, cerchiamo di capire chi è Elon Musk e per quale motivo è un personaggio così tanto conosciuto nel mondo.

Elon Musk è un imprenditore di origine sudafricana. Ha inoltre la cittadinanza canadese neutralizzato statunitense. Attualmente ricopre il ruolo di:

Oltre a tutto questo, va aggiunto il nuovo acquisto, Twitter, ed un ulteriore progetto riguardante un sistema di trasporto molto veloce conosciuto con il nome Hyperloop.

Per cui, volendo descrivere quest’uomo potremmo sicuramente dire che si tratta di una persona a cui piace investire molto sui progetti ed è un impreditore di fama internazionale con possibilità economiche anche semplicemente difficili da immaginare.

Vi basti pensare che Forbes, una importante rivista economica, lo ha definito l’uomo più ricco del mondo visto che, il suo patrimonio ammonta a 268 miliardi di dollari. Una cifra esorbitante e al di fuori del comune.

Questa cifra risale a prima dell’acquisizione completa di Twitter. La cifra attuale è più bassa e ve la sveliamo poco più giù.

Twitter: il social americano più amato di tutti!

Twitter è un social network che, soprattutto in America, è molto amato. E’ un mezzo di comunicazione molto forte: in modo particolare, viene utilizzato dalle persone influenti come politici, giornalisti, imprenditori ecc…

I post scritti non solo servono a comunicare delle novità riguardanti sè stessi ed il proprio lavoro, bensì molte volte, Twitter viene utilizzato anche per commentare situazioni di cronaca.

Ecco, più che un social come Instagram dove ovunque, persone note e non, postano dei contenuti quotidiani, Twitter, pur rimanendo comunque un social anch’esso, assume una veste differente. Lo potremmo banalmente considerare una piattaforma dove è possibile comunicare informazioni e commenti un po’ meno frivoli.

Anche in Italia viene utilizzato anche se non ampiamente come magari Facebook.

Elon Musk e Twritter: acquisizione fatta?

Siamo sicuri che starete morendo dalla voglia di capire se, Elon Musk, è o non è il nuovo proprietario di Twitter!

Non vogliamo di certo tenervi sulle spine per cui, vi rispondiamo subito: si, la trattativa è stata fatta! Anche se, non con poca fatica!

Tutto inizia il 5 aprile quando, Elon Musk, diventa il maggior azionista di Twitter. Musk acquista il 9.2% delle azioni per un valore di circa 3 miliardi: ne diviene così un membro del Consiglio di Amministrazione (CdA).

Successivamente, non si sa se per attirare l’attenzione, per provocare gli animi o semplicemente per pura curiosità, pubblica un post dal suo profilo Twitter e chiede a coloro che lo seguono: “vorreste un bottone modifica?“. In questo caso, si stava riferendo ad una ipotetica possibilità di poter modificare un post già pubblicato.

Il sondaggio da lui condiviso ha maturato un risultato alquanto schiacciante, ovvero: il 74% delle persone che hanno risposto hanno detto a gran voce “si”.

Qualche giorno dopo, il 14 aprile, Elon Musk presenta una proposta a Twitter. In quest’ultima, dichiara apertamente la voglia ed il desiderio di diventare unico proprietario del social network. La sua proposta economica è stata di 43 miliardi di dollari.

Vi riportiamo le sue esatte parole estratte da Wikipedia:

Ho investito in Twitter perché credo nel suo potenziale per essere la piattaforma per la libertà di parola in tutto il mondo.

Continua…

Renderò l’azienda privata ma, nel caso la mia offerta fosse rifiutata, dovrò riconsiderare la mia posizione da socio.

Il 25 aprile 2022, tutto ciò, trova finalmente una conclusione. Elon Musk ne diviene il proprietario dopo aver pagato 44 miliardi di dollari circa.

Elon Musk ha bisogno di un prestito bancario?

Dopo avervi scritto a quanto ammonta il patrimonio privato di Elon Musk, sicuramente penserete che, costui, di tutto potrebbe avere bisogno tranne che di un prestito bancario per acquisire Twitter.

E purtroppo… no! Non è affatto così. Elon ha chiesto un prestito per poter liquidare i proprietari e ora vi spieghiamo per quale motivo!

Se avesse venduto le azioni, sarebbe stato tassato. E quando si parla di tasse legate a certe cifre astronomiche, ci si riferisce a miliardi.

Per cui, ha ben pensato di richiedere tutta una serie di prestiti (dietro queste operazioni ci sono quasi sempre delle grandi banche, dei colossi mondiali) per poter concludere l’affare.

In sostanza, il prestiti sono stati garantiti dalle azioni. Ciò significa che, se le azioni Tesla scendono, deve in qualche modo sborsare altri soldi per rimettere tutto “al pari“. Oppure, come seconda ipotesi, le può vendere.

E’ dunque una operazione molto rischiosa che, solamente i ricchi miliardari, possono permettersi di fare.

Elon Musk ha dichiarato che la parte economica, il profitto, non gli interessa affatto. L’acquisizione non è stata fatta intesa come un investimento, un guadagno futuro. E, diciamo, potrebbe anche così. Possiede tantissime società e svariate aziende per cui, l’acquisto potrebbe essere anche stato dettato da una qualche sua forma “ideologica” di pensiero.

Tuttavia però, fino ad un certo punto. Perché si, va bene, un conto è non guadagnare, un conto però è perdere denaro. E, a questi livelli, quando si perde, non sono di certo bruscolini: sono 44 miliardi di dollari. Ad un certo punto, anche per uno come Musk, 44 miliardi potrebbero farsi sentire.

E’ stata la scelta giusta quella di acquistare Twitter?

Tutta questa “faccenda” si è sviluppata nell’arco di veramente poco tempo. Nonostante si stia parlando di 44 miliardi, quindi un cifra immensa per tutti noi comuni mortali, nell’arco di un solo mese, Elon Musk ha concluso la trattativa con esito positivo come un qualsiasi investimento di 10.000 euro.

Siamo noi che facciamo fatica a ragionare con queste cifre o è stato lui ad essere troppo precipitoso?

Lui ne sarà sicuramente contento, ma purtroppo, non possiamo dire la stessa cosa dei suoi investitori. Infatti, molti di quest’ultimi si sono palesati alquanto preoccupati per il futuro prossimo. Difatti, gli azionisti di Tesla si stanno preparando al peggio.

Lo scorso martedì – e questo è un dato importantissimo – le azioni di Musk hanno subito un crollo pari al 12%, spazzando via, in meno di un giorno, quasi 130 miliardi di dollari della capitalizzazione di mercato di Tesla. Ma non solo… anche 29 miliardi di dollari del patrimonio personale di Musk.

Potremmo davvero chiamarlo un “martedì nero!”.

Quindi, rifacendo un calcolo molto grossolano, il patrimonio personale di Elon Musk ora dovrebbe ammontare a circa 239,2 miliardi di dollari.

In meno di 24 ore, ha completamente perduto l’equivalente – moltiplicato per 9 volte – del patrimonio di Donald Trump.

Il motivo di tutto ciò, qual è?

Molto semplicemente, la maggior parte del tesoretto di Musk risiede nella sua quota di partecipazione di Tesla e, quest’ultima, equivale al 21%. Gli azionisti di Tesla hanno mal visto la scelta fatta dal CEO.

Perché Elon Musk ha voluto acquistare Twitter?

I perché, come è giusto che sia, non li sapremo mai. Ogni imprenditore fa le proprie scelte in modo del tutto indipendente ed è normale. Quello che però possiamo fare, sono delle ipotesi, più o meno realistiche.

La prima è che visto il personaggio eccentrico e spesso fuori dalle righe, magari per lui è stata una semplicissima “follia”.

La seconda ipotesi potrebbe essere un suo “capriccio” nel volere una piattaforma social in grado di riportare tutti i suoi ideali. Insomma, una piattaforma cucita addosso alle sue esigenze e volontà.

Oppure, molto semplicemente ha “fiutato” un business che promette bene e, visto che non si sono palesati altri ipotetici acquirenti, ha ben deciso di non farsi perdere tale occasione.

Come gestirà, Elon Musk, Twitter?

In molti si stanno chiedendo proprio questo, ovvero: e ora che a capo dell’azienda ritroviamo Musk, cambierà qualcosa? Dobbiamo aspettarci novità clamorose?

Beh, come prima cosa, forse una delle più importanti, sarà quella di dare la giusta trasparenza all’algoritmo di Twitter. Infatti, questi algoritmi sono una sorta di scatole nere e, sembra quasi nessuno sappia cosa ci sia dentro. Di conseguenza, nessuno conosce tali criteri e tali parametri.

  • perché vengono fatti vedere dei contenuti;
  • perché vengono bannati dei profili;
  • qual è la visibilità che viene dato ad un post;
  • perché un contenuto “gira” più di altri;

Insomma, tutti questi quesiti – per nulla semplici da gestire – dovranno essere gestiti dal signor Musk. E, ovviamente, gli utenti si aspettano delle risposte chiare il prima possibile.

L’idea è quindi quella di dare chiarezza all’algoritmo e di inserire l’open search: in questo modo, gli utenti potranno vedere “quello che c’è dentro” con grande trasparenza.

Anche la “libertà di espressione” e l’eliminazione dei “bot” sono due dei grandi temi a cui Mask dovrà dedicare molto tempo. I bot si possono eliminare “facilmente“, è sufficiente studiare dei meccanismi appositi ed il gioco è fatto. In quanto invece di libertà d’espressione è un tantino più complessa la situazione.

Si è parlato molto anche del modello di business. Staremo a vedere se la decisione di rimanere fissi sulla pubblicità è ancora fattibile o meno. Inizialmente la pubblicità era un modello privilegiato poi, sempre di più, è diventata una forma meno attuale. Negli anni si è dunque preferito un modello “ad abbondamento”, ovvero, “un piano”: per intenderci, come lavora Netflix .

Staremo dunque a vedere quali saranno le prossime mosse di Elon Musk!

Redazione Trend-online.com
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