Elon Musk, Twitter: potrebbe saltare accordo! Presenza bot!

L’accordo per l’acquisto di Twitter sembra essere a rischio a causa della violazione dell’accordo di riservatezza. A comunicarlo, il diretto interessato, Elon Musk, che attraverso un Tweet ha fatto sapere la notizia. Ma non solo. A compromettere il prezzo di acquisto anche la presenza massiccia di account falsi.

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L’accordo per l’acquisto di Twitter sembra essere a rischio a causa della violazione dell’accordo di riservatezza. A comunicarlo, il diretto interessato, Elon Musk, che attraverso un Tweet ha fatto sapere la notizia. 

L’ufficio legale di Twitter ha appena chiamato per lamentarsi del fatto che ho violato la loro NDA (accordo di riservatezza, n.d.r.) rivelando che la dimensione del campione dei controlli sui bot è di 100!

La disputa, quindi, metterebbe a rischio l’accordo per l’acquisto di Twitter che ammonterebbe a 44 miliardi di dollari. Ma non sarebbe questo il solo e unico problema che rischia di far saltare l’acquisto del social. Gli account fantasma sarebbero una delle ragioni che porterebbero il miliardario riflettere sull’acquisto del social.

Secondo Elon Musk, infatti, Twitter sarebbe pieno di bot. In particolare, su 92 milioni di follower, il 5% sarebbero account falsi, o spam. Questo dettaglio potrebbe compromettere la buona riuscita dell’accordo, pur manifestando grande interesse per l’affare.

Al momento, però, Elon non ha “ancora visto “nessuna” analisi che dimostri che la società di social media abbia account falsi inferiori al 5%”. Ma questo cambio di rotta cosa comporterebbe? Quali sarebbero i rischi per Elon Musk? 

In realtà, questo scambio animato di tweet alimenta più dubbi che certezze, tanto che molti analisti hanno già cominciato a pensare che il miliardario non acquisterà il social. Secondo gli scettici, puntare il dito sugli account falsi sarebbe solo un pretesto per far saltare l’accordo.

Altri, invece, pensano che questa sia soltanto una tattica per riuscire ad abbassare il prezzo di acquisto. Tuttavia, far saltare un accordo del genere non è così semplice come si pensi. 

L’accordo di intesa prevede che nel caso in cui Elon Musk dovesse ripensarci sarebbe tenuto al pagamento di un miliardo di dollari. La stessa clausola, però, potrebbe non applicarsi nel caso in cui Twitter dovesse presentare dei dati errati.

L'accordo fra Elon Musk e Twitter saltera?

Ad ogni modo, nonostante i continui botta e risposta, l’amministratore delegato di Twitter, Parag Agrwal, invece, sembra molto positivo sulla questione:

Anche se mi attendo che l’accordo si chiuda dobbiamo prepararci a tutti gli scenari e fare sempre quello che è giusto per Twitter.

E se a dirlo è proprio l’amministratore delegato del socialnetwork allora l’accordo non può che andare avanti, ma ad una condizione, ossia fare gli interessi della piattaforma. Ma al momento il 9% di Twitter è, ormai, in mano al miliardario e fare un passo indietro proprio adesso sarebbe controproducente.

Al momento l’accordo è, quindi, sospeso e non è facile intuire come procederà, ma quello che è certo è che Elon Musk ha assicurato che procederà all’acquisto solamente quando Twitter avrà provato che i profili falsi sono solo il 5% sul totale degli utenti presenti nella piattaforma social. Questo “ripensamento” ha causato un po’ di problemi a Twitter, come scrive anche AGI:

Il titolo è crollato a causa della preoccupazione che Musk possa abbandonare l'acquisizione da 44 miliardi di dollari lon Musk non esclude la possibilità di rinegoziare l'acquisizione di Twitter e ritiene che un accordo a un prezzo inferiore non sarebbe "fuori questione.

Ed anche in questo caso, Elon Musk ha replicato:

Twitter in calo a Wall Street. Sapere i dati sugli account spam di Twitter è fondamentale per la salute finanziaria di Twitter”

Che sia stata una mossa volta a tagliare il prezzo iniziale? Non è da escludere. 

Twitter, perché Elon Musk temporeggia? Troppi account falsi!

Altro problema che sospenderebbe momentaneamente l’acquisto di Twitter non è solo la presenza dei bot e degli account falsi, ma l’effetto che questi avrebbero sul social: secondo Elon Musk gli account falsi indebolirebbero Twitter.

Gli utenti del social sono un valore per l’azienda, anche se sono esseri umani. Se non ci fossero, o fossero inferiori a quanto dichiarato da Twitter, il social non avrebbe lo stesso valore, per cui il prezzo di acquisto sarebbe da rivalutare.

Inoltre, Musk ha suggerito la riduzione o, addirittura, l’eliminazione degli algoritmi, come scrive anche Il Corriere della Sera:

Musk ha poi suggerito agli utenti di guardare i tweet in ordine cronologico, anziché affidarsi all’algoritmo che li seleziona sulla base delle preferenze passate.

Uno degli obiettivi di Elon Musk è, quindi, quello di umanizzare la piattaforma. Ma questa idea è stata considerata dai più scettici come obsoleta e “anni Novanta”. Tutti i social, ormai, fanno affidamento ad algoritmi per regolare le attività maggiormente seguite, da Facebook, a Instagram e persino YouTube.

Ma Elon Musk di idee stravaganti e irrealizzabili ne ha già avute, ma molte di queste le ha realizzate e pure con successo. Il miliardario è stato considerato da molti come un genio; tuttavia, bisogna anche tenere in considerazione che non ha alcuna esperienza in gestione dei social.

In molte occasioni, infatti, è stato anche criticato per l’uso non appropriato, così come è stato criticato per l’idea di ripristinare il profilo dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump

Cinguettii e botte e risposta

La condizione per l’acquisto di Twitter, in sostanza, è quella di provare che gli utenti falsi sono solo il 5% del totale. 

La mia offerta era basata sul fatto che i filing di Twitter alla Sec fossero accurati”.

Ed i cinguettii su Twitter continuano:

Ieri il ceo di Twitter ha pubblicamente rifiutato di provare che sino inferiori al 5%. Questa operazione non può andare avanti fino a quando non lo farà

Secondo Elon Musk i profili falsi potrebbero essere anche superiori al 20%. Questo dettaglio comprometterebbe il prezzo di acquisto del social. La somma esageratamente alta, che al momento ammonta a 44 miliardi di dollari, se i calcoli in merito ai profili falsi dovessero essere corretti, scenderebbe decisamente di molto.

Un cavillo al quale Musk ha voluto attaccarsi per far scendere il prezzo? O semplice scrupolo?

No, per il miliardario fondatore di Tesla, questi sono semplicemente degli affari. Twitter, come qualunque altro investimento, deve rendere. Ma se non lo fa allora acquistare il social sarebbe completamente inutile per l’imprenditore più ricco del mondo.

Adesso non ci resta che aspettare l’esito di questa disputa. In conclusione, è chiaro che l’intenzione di Elon Musk sia quella di acquistare Twitter, ma alle sue condizioni, come ogni imprenditore di successo farebbe. D’altronde, ad un prezzo del genere, ogni imprenditore pretende precisione e non sono ammessi errori.

Purtroppo, il genio incompreso sarà sempre criticato. Il dirigente di Twitter, proprio in queste ore, ha definito Elon Musk un handicappato mentale "speciale" sostenendo che ha la sindrome di asperger. 

Questo dirigente di Twitter continua dicendo che Twitter "non è qui per dare alle persone la libertà di parola".