Eugenia Roccella, chi è il ministro della famiglia contro l’aborto attaccata da Fedez

Il governo di centra destra guidato da Giorgia Meloni ha un nuovo ministro della famiglia: chi è Eugenia Roccella, carriera e vita privata.

La giornalista bolognese, da sempre appassionata di politica, conservatrice e cattolica Eugenia Roccella è stata scelta come ministro della famiglia e delle pari opportunità nel governo Meloni.

Tra i suoi obiettivi principali ci sono la natalità e l’aiuto alle famiglie numerose. La Roccella ha fatto parlare molto di sé dopo alcune dichiarazioni sull’aborto, alla domanda “l’interruzione di gravidanza è un diritto?” avrebbe risposto “purtroppo sì”.

Proprio questa frase è stata ripresa da Fedez nella canzone cantata in occasione di Sanremo sulla nave Costa Smeralda. Ecco chi è, vita e carriera della politica.

Eugenia Roccella, chi è il nuovo ministro della famiglia: la biografia

Bolognese, classe 1953, Eugenia Roccella ha una vita totalmente all’insegna della politica, anche ben prima della sua nascita. Suo padre, Franco Roccella, è stato uno dei fondatori del Partito Radicale, uno dei partiti che ha fatto la Storia del nostro paese, con le famose campagne a favore del diritto all’aborto, del divorzio, della legalizzazione delle droghe leggere e della prostituzione.

Anche se di natali bolognesi, passa la sua infanzia in Sicilia dai nonni. Solo quando raggiunge l’età scolare raggiungerà i suoi genitori, a Roma.

Iniziata la scuola, riceverà un’educazione fortemente laica, che determinerà la sua prima fase politica. Prima di approdare nel vasto mondo dei movimenti e dei partiti politici, si laurea in Lettere, e ottiene il dottorato di ricerca in italianistica presso l’Università La Sapienza, arrivando a coprire la cattedra di Letteratura Italiana Contemporanea.

Nel 1976 Eugenia Roccella si sposa, a soli 23 anni, e dalla loro unione nascono due figli.

A causa della malattia dei suoi genitori, interrompe le sue attività politiche e formative, e si dedica per un breve periodo alla redazione di sceneggiature radiofoniche, lavorando anche alla RAI in qualità di giornalista. Nel 2000 diventa giornalista professionista, con iscrizione presso l’Ordine dei Giornalisti del Lazio.

Eugenia Roccella, la sua carriera politica e gli incarichi precedenti

Forte della sua educazione laica, ben prima della laurea entra nel Movimento di Liberazione della Donna, divenendone leader a inizi anni Settanta. Nella sua prima stagione politica, Eugenia Roccella si dimostra attiva su tutte le principali battaglie del movimento femminista:

  • diritto all’aborto,

  • legge sul divorzio,

  • leggi contro la violenza sulle donne,

  • leggi a favore delle pari opportunità.

Nel 1979 tenta la sua prima entrata alla Camera, candidandosi come deputata dei Radicali alle elezioni anticipate dello stesso anno. Ottiene solo 292 preferenze, e non viene eletta. Otterrà il seggio soltanto nel 2008, ma non coi Radicali. A seguito della sua uscita negli anni Novanta dal suo partito originale, approderà al centrodestra, in Forza Italia.

Come eletta, otterrà la sua prima nomina politica nel Governo Berlusconi IV (2008-2011), quale sottosegretario al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, e nel 2010, sottosegretario del nuovo dicastero autonomo del Ministero della Salute.

Non avrà altri incarici fino ad oggi. A seguito delle elezioni 2013, viene rieletta alla Camera, sempre per il Popolo delle Libertà. A fine anno aderirà al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, e due anni dopo, a causa di dissidi con il segretario Alfano, uscirà dal partito, e fonderà il Movimento Identità e Azione con l’ex deputato di Area Popolare, Gaetano Quagliariello.

Diversamente, alle elezioni 2018 non Eugenia Roccella viene rieletta. Candidata al collegio uninominale Emilia-Romagna 07 per la coalizione di centrodestra, e come capolista per Noi con l’Italia – UDC, nel primo caso viene superata dall’avversario di centrosinistra, e nel secondo caso la sua lista non supera la soglia di sbarramento.

Soltanto nel 2022 ritornerà in Parlamento, vincendo per Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, ma soltanto nel collegio plurinominale Calabria 01 (perde in quello uninominale Puglia 01).

E dopo 12 anni dal suo ultimo incarico, il 22 ottobre 2022 viene nominata Ministro della famiglia, natalità e pari opportunità.

Leggi anche: La lista dei ministri del Governo Meloni. Le reazioni e i commenti dei leader di partito

Cosa pensa dell’aborto il neo ministro della famiglia

Primo atto del nuovo governo di centrodestra è stato il cambio di alcuni titoli ministeriali. Nel caso del nuovo ministero con a capo Eugenia Roccella, ora avrà come nuovo indirizzo, oltre alla famiglia e alle pari opportunità, anche la natalità.

Uno degli obiettivi principali del nuovo governo Meloni è quello di contrastare il calo demografico, cercando di trovare soluzioni e strategie per stimolare la natalità nazionale, ormai in calo da decenni. 

Molti analisti temono però che, oltre a strategie economiche e assistenziali, il governo Meloni, nella figura della stessa Eugenia Roccella, valuti di modificare la legge 194, quella che regolamenta il diritto all’aborto in Italia.

Un timore non del tutto infondato, visto il pensiero di Eugenia Roccella sulla questione “aborto”.

Durante il periodo in cui ha supportato la sua famiglia, a cavallo tra gli anni 80 e gli anni 90, ha maturato un profondo cambiamento politico. Distaccandosi dalle rivendicazioni femministe, approda a nuovi interessi, legati alla biopolitica e alle trasformazioni sociali con le nuove biotecnologie relative alla procreazione assistita.

Questo creerà forti dissidi con il suo partito d’origine, e negli anni Novanta decide di lasciare definitivamente i Radicali. Anche col femminismo della sua prima fase politica ci saranno delle rivalutazioni.

Se negli anni Settanta arriva a pubblicare per Edizioni Napoleone Aborto: facciamolo da noi (1975), negli anni successivi sull’aborto cambierà idea, pubblicando per Ideazione editrice Dopo il femminismo (2001), e per Franco Angeli La favola dell’aborto facile. Miti e realtà della pillola Ru486 (2006), assieme a Assuntina Morresi. 

Sul piano politico, dal 2007 in avanti, le sue posizioni saranno sempre più tradizionaliste e conservatrici.

Nello stesso anni diventa portavoce del Family Day, la manifestazione di sostegno alla famiglia tradizionale. Nel 2013 fonderà Di mamma ce n’è una sola, il primo comitato italiano contro la maternità surrogata.

Già in passato Eugenia Roccella aveva fondato un altro comitato, Safe, incentrato sulla salute femminile. Negli ultimi due decenni si è difatti schierata contro la “selezione genetica, l’eutanasia, l’espropriazione tecnoscientifica della maternità“. 

Recentissima è la polemica in merito alle sue brevi considerazioni sull’aborto, riportata da Open, con riferimento al suo precedente periodo da femminista:

Leggi anche: Aborto, questo diritto è a rischio? Che succede con Giorgia Meloni premier

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
765FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate