Evasione fiscale, la Meloni cambia i controlli del Fisco: maxi condono in arrivo?

Tra maxi condoni e riforma del Fisco ecco alcune ipotesi del governo Meloni per combattere l'evasione fiscale. L'opposizione è perplessa.

Il presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni nei suoi discorsi al Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati ha parlato a lungo di evasione fiscale, ma l’impressione di molti è che il suo sia stato un discorso politico più che tecnico e le sue intenzioni non siano troppo chiare. Intanto si parla di rottamazioni e potrebbe arrivare un maxi condono per alcuni imprenditori, ma al momento sono solo supposizioni.

Giorgia Meloni vuole fare la lotta all’evasione fiscale cambiando i controlli del Fisco: si punta ai “pesci grandi”

Ciò che è stata annunciata è la riforma del Fisco. Il centrodestra aveva questo come obiettivo insieme alla riforma sulla Giustizia. Giorgia Meloni vuole cambiare i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate che, al momento più che su veri e propri controlli si basano su lettere di Compliance. Il premier Meloni nel suo discorso ha dichiarato di voler colpire “evasori totali, grandi imprese e grandi frodi sull’Iva“. Ma come? Con una 

“modifica dei criteri di valutazione dei risultati dell’Agenzia delle Entrate, che vogliamo ancorare agli importi effettivamente incassati e non alle semplici contestazioni, come incredibilmente avvenuto finora”.

La ricetta della nuova riforma fiscale allora dovrebbe prevedere:

  • Meno tasse per famiglie e imprese;
  • tregua fiscale con rottamazione delle cartelle esattoriali;
  • lotta all’evasione fiscale.

C’è l’ipotesi di un maxi condono per alcune cartelle esattoriali: la proposta fa discutere

Le parole della Meloni fanno presagire che le piccole e medie imprese potrebbero tirare un sospiro di sollievo poiché non sono nel mirino del Governo. Si punta prima ai “pesci grandi” e poi ai “pesci piccoli“. Sicuramente con controlli più mirati a colpire le grandi imprese ci si potrebbe perdere qualche scontrino o qualche piccola verifica sulle transazioni elettroniche. Intanto c’è anche la possibilità di un maxi condono. Ad usufruire di questa vera e propria grazia da parte dello stato potrebbero essere i debitori con cartelle esattoriali fino ad un massimo di 2.000 euro. Prima dell’insediamento del nuovo esecutivo le voci di corridoio e i pronostici parlavano di rottamazione di cartelle esattoriali fino a 1.000 euro. Il centrodestra voleva puntare al rialzo arrivando fino al condono per cartelle pari a 3.000 euro, ma i fondi statali non sono sufficienti.

Intanto la Lega torna a valorizzare il contante a suon di “viva la libertà”

Alcune misure proposte alle Aule, che potrebbero segnare forse un passo indietro rispetto alla lotta all’evasione fiscale, sono l’aumento al tetto della spesa con contante dagli attuali 2.000 a 10.000 euro. Il Disegno di legge è fortemente voluto dalla Lega e Salvini lo ha annunciato su Facebook scrivendo: “Meno burocrazia, più libertà“. Questo Ddl presentato dal Carroccio ha lasciato perplessi molti politici perché temono possa essere un incentivo per i pagamenti a nero ed attività illecite.

Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Redattore, classe 1994. Sono nato a Napoli ma ho vissuto un po’ in Toscana dove mi sono laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Siena e un po’ a Milano dove mi sono specializzato in Cooperazione Internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono appassionato di politica, attualità, sport (grande tifoso del Napoli), cinema e libri. Nel tempo libero mi dedico alla scrittura di racconti e quando ho tempo viaggio.
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