Gas, prezzo aumenta nel 2023: ecco di quanto e come pagare di meno

Prevista stangata del prezzo del gas nel 2023. Ma a fronte di questo aumento c'è ancora un modo per pagare di meno. Ecco come

gas prezzo aumenta nel 2023

Mancano poche settimane alla pubblicazione dei nuovi dati ARERA sul prezzo del gas, e già le previsioni parlano dell'ennesimo aumento, anzi di una vera e propria stangata sui costi della materia prima nel 2023.

Una prospettiva che potrebbe diventare un problema per molte famiglie italiane, e anche per molte aziende "energivore", il cui consumo del gas è imprenscindibile dalle proprie attività.

Anche se c'è ancora un modo per pagare meno il gas.

Gas, prezzo aumenta dal 2023: ecco di quanto

In un'intervista rilasciata a Fanpage, Fabrizio Ghidini, presidente di Federconsumatori Parma, teme che il prezzo del gas aumenterà a causa di una serie di fattori, quali:

"[...] il freddo, quindi la domanda, la situazione geopolitica internazionale, il mercato che non è stato riformato e l'Europa che non riesce a trovare un accordo sul price cap".

L'aumento del prezzo del gas potrebbe raggiungere nel 2023 una percentuale importante, anche ben oltre il 50%.

Fortunatamente la mossa del precedente Governo Draghi ha impedito un aumento a tre cifre, anche se non sono mancate le "furberie" da parte di molte compagnie energetiche.

Parliamo del blocco imposto dal Governo Draghi sulle tariffe a mercato libero del prezzo del gas: da agosto 2022 ad aprile 2023 le compagnie energetiche non potranno procedere alla modifica unilaterale dei propri contratti, e quindi di adeguare il prezzo.

Un blocco che però non sembra sia stato rispettato dalle compagnie, infatti l'AGCM ha segnalato ben 11 società per aver violato quanto disposto dal Decreto Aiuti bis, e a breve procederà ad esaminare i vari esposti in merito a questi aumenti improvvisi delle bollette energetiche.

Inoltre già dal prossimo anno decadrà il mercato tutelato, quindi tutte le famiglie ancora con un contratto a tariffa tutelata dovranno procedere al passaggio ad una compagnia del mercato libero già a partire dal 1 gennaio 2023.

E oltre a cambiare contratto, potranno fare richiesta per l'attestazione ISEE. Perché sarà con quest'ultimo che potranno pagare meno il prezzo del gas.

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Come pagare meno in caso di aumento del prezzo del gas

Per pagare meno il gas si può o risparmiare sui consumi, o chiedere il bonus sociale.

In Manovra sono previsti ben 21 miliardi di euro, che permetteranno di finanziare queste agevolazioni per le bollette energetiche delle famiglie in difficoltà.

Salvo nuove disposizioni dal prossimo anno, per richiedere il bonus sociale bisognerà avere i seguenti requisiti:

  • ISEE non superiore a 12.000 euro (20.000 euro nel caso di nucleo familiare con 4 figli a carico),

  • nucleo familiare con un titolare di Reddito/Pensione di Cittadinanza.

Nel caso in cui si soffra di disabilità fisiche, al punto da essere dipendenti dall'uso di specifici macchinari sanitari (es. ventilatori polmonari), basterà presentare:

  • il certificato medico ASL,

  • i dati tecnici dei macchinari (codice POD),

  • la potenza impiegata o disponibile della fornitura.

Ricordiamo che uno dei componenti del nucleo familiare deve essere intestatario di un contratto di fornitura.

Ma attenzione. La copertura di questi bonus è al momento garantita da questo fondo di 21 miliardi di euro. Ma, come precisa lo stesso Ghidini:

"[...] a meno che i prezzi non crollino improvvisamente, [questo fondo] servirà a finanziare questi interventi non oltre il mese di aprile".

Ma potrebbero sorgere dei grossi problemi dopo aprile 2023, se non si provvede a rinnovare il blocco del prezzo del gas.

Negli ultimi mesi il prezzo del gas ha subìto delle variazioni grazie al cambio del sistema di calcolo, con una significativa riduzione nel mese di ottobre.

Un altro modo per farsì che tutti, famiglie e imprese, paghino meno il prezzo del gas sarebbe con l'introduzione di un blocco dei prezzi, se non in Europa almeno in Italia, in cui però vengano coinvolto venditori e produttori.

Ma sembra difficile trovare un accordo tra le parti, anche in pieno inverno. Si spera che entro la prossima primavera la situazione geopolitica e le problematiche interne all'Unione Europea migliorino.

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Redazione Trend-online.com

28 mar 2024