Gerardo Bianco, storico componente della Democrazia Cristiana e, successivamente, dell’Ulivo, è morto nella mattinata nel 1° dicembre 2022 a Roma. Era nato in provincia di Avellino nel 1931 e aveva 91 anni e una florida carriera politica e accademica alle spalle.
Gerardo Bianco, infatti, era considerato “un uomo di cultura prestato alla politica”, fu professione universitario di letteratura latina nonché parlamentare in diverse legislature.
Ripercorriamo i momenti salienti della carriera per ricordare chi era e il suo contributo.
Chi era Gerardo Bianco, studioso di letteratura e politico per passione
Il suo nome viene spesso associato alla Democrazia Cristiana, partito di cui fu uno dei membri più autorevoli. Gerardo Bianco si era laureato in lettere classiche all’università di Pavia, avvicinandosi alla scena politica soltanto in un secondo momento della sua vita.
Fu eletto come deputato DC alla Camera nel 1968 restando in carica fino al 2008. Oltre ad essere un parlamentare, nella sua lunga carriera politica Bianco è stato anche ministro dell’Istruzione (durante il governo Andreotti), segretario del partito popolare italiano, presidente dell’Associazione ex parlamentari e presidente dell’Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno. Da campano quale era, Bianco fu uno fervido meridionalista.
Dopo Democrazia Cristiana, Gerardo Bianco ha fatto parte dell’Ulivo e di Rosa per l’Italia e ha contribuito all’esce di Romano Prodi.
Lo ricorderemo come un politico competente e appassionato e come un grande conoscitore della cultura italiana.