Meloni da Abu Dhabi: ”Migranti, nessuna segnalazione da Frontex. Prossimo CDM a Cutro”

Punto stampa della premier Giorgia Meloni da Abu Dhabi: ”Migranti, nessuna segnalazione da Frontex. Prossimo Cdm su immigrazione a Cutro”.

Punto stampa di Giorgia Meloni da Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti con la premier che sottolinea che non è “arrivata alcuna segnalazione da Frontex sul naufragio dei migranti“. Meloni punta a riunire il prossimo consiglio dei ministri, dedicato al tema dell’immigrazione, proprio a Cutro e respinge al mittente le richieste delle opposizioni di dimissioni del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Ecco le sue parole.

Giorgia Meloni e il bilancio delle missioni in India e Emirati Arabi Uniti

Sono molto soddisfatta del bilancio della missione, spiega Meloni, entrambi i bilaterali sono andati molto bene anche oltre le mie aspettative. Con l’India abbiamo elevato il rapporto a partenariato strategico. Rapporto con India è molto particolare anche perché presidente turno del G20 e gioca un ruolo molto importante per la diplomazia sul conflitto internazionale in atto”.

Con gli Emirati abbiamo sempre avuto un rapporto forte, recentemente ci sono state grandi difficoltà. Qui i colloqui con lo sceicco Mohammed bin Zayed al Nahyan andati molto molto bene. Emirati Arabi sono un dossier cruciale penso al tema stabilizzazione della Libia, per le vicende legate ai fenomeni migratori e per il piano Mattei per Africa su transizione energetica. C’è ampia disponibilità dello sceicco di dare una mano e recuperare un rapporto solido e di amicizia.

Giorgia Meloni: “Anche gli Emirati Arabi possono avere un ruolo importante in Ucraina”

”Abbiamo chiesto – continua Meloni – agli Emirati Arabi di fare un tentativo con la Russia, è una nazione che sul piano diplomatico può giocare un ruolo e crediamo che gli Emirati Arabi possano facilitare questo percorso. Un percorso di pace su una pace giusta per gli ucraini, tutti gli sforzi di attori per il dialogo sono utili. Lo sceicco ne era consapevole e da parte loro c’è disponibilità”.

Giorgia Meloni: ”Dopo l’India prossima tappa Pechino? Stiamo valutando”

Dopo l’India ci sarà una tappa anche in Cina a Pechino, chiedono i giornalisti:

Sono due materie diverse, spiega Meloni, intanto noi volevamo con l’India rafforzare un rapporto che ci sta dando grandi risultati, aumentato volume di interscambio. Per la Cina sono stata invitata da Xi Jinping per ora non è calendarizzato, non lo escludo che ci sarà la possibilità. Il tema della Cina è ancora oggetto di valutazione. Tentativo di Pechino di inserirsi sul piano diplomatico anche per la guerra in Ucraina va visto con interesse.

Giorgia Meloni: “Non è arrivata alle nostre autorità nessuna comunicazione di emergenza da Frontex”

Naturalmente la stampa non poteva non fare parlare Meloni sul tema immigrazione dopo il naufragio di Crotone. Meloni ha ricostruito l’intera vicenda dopo che le è stato chiesto se ha letto la lettera del sindaco di Crotone molto dura nei confronti del Governo:

”La lettera del sindaco di Crotone -ha detto Meloni – non l’ho letta tutta perché l’ho vista solo adesso. Posso solo dire che io sono rimasta colpita dalle ricostruzioni che ho letto in questi giorni perché quello che sappiamo noi è quello che avete sentito dal sottosegretario Mantovano. Queste persone non erano nella condizione di essere salvate da qualcuno che non ha voluto salvarle come qualcuno vuole raccontare. Ma davvero, in coscienza, c’è qualcuno che ritiene che il governo abbia volutamente fatto morire oltre 60 persone tra cui qualche bambino?

Vi chiedo se qualcuno pensa che se si fossero potute salvare 60 persone tra cui un bambino di 3 anni e non lo abbiamo fatto? Vi prego, siamo un minimo seri. La questione è semplice nella sua tragicità: non è arrivata alle nostre autorità nessuna comunicazione di emergenza da Frontex. Noi non siamo stati avvertiti che questa imbarcazione rischiava il naufragio. La rotta non è coperta dalle organizzazioni non governative e nulla con questa vicenda hanno a che fare i provvedimenti del Governo sulle ONG.

“Vi segnalo che noi continuiamo a lavorare per fermare i flussi di immigrazione illegale anche per impedire che la gente muoia. Noi dall’inizio di questo governo abbiamo salvato tutte le persone che potevamo salvare consapevoli del fatto che erano a rischio. Questa è la storia. Se qualcuno ne vuole raccontare un’altra, lo deve fare in coscienza. Perché io davvero credo che ci siano materie nelle quali non si può esagerare così per colpire un proprio avversario“.

Facciamo sempre tutto quello che possiamo – continua Meloni – perché il lavoro degli scafisti non continui a mettere a repentaglio le vite umane. Io stamattina qui ho parlato di immigrazione come favorire flussi legali e fermare la tratta cinica e vergognosa e mi sono occupata ogni giorno di questa materia. Abbiamo salvato, qui non siamo stati avvertiti e se qualcuno sa qualcosa di diverso ce lo dica. Però se vogliamo parlare seriamente non si affrontano temi così delicati nei modi che ho visto.

Giorgia Meloni annuncia un consiglio dei ministri a Cutro

A chi le chiede se ha in animo una visita a Cutro nei prossimi giorni risponde così:

“Ho valutato qualcosa di più da qualche giorno. Celebreremo il prossimo Consiglio dei ministri a Cutro sul tema dell’immigrazione. La cosa migliore per onorare quelle vittime e impedire che accada ancora. Ho letto Meloni scappa e sparisce, trovo ricostruzioni surreali. Il Governo è andato in Calabria il giorno stesso della tragedia, è andato il ministro Piantedosi, è andato poi il presidente della Repubblica che rappresenta tutte le istituzioni a meno che qualcuno pensi che sia in competizione contro il Governo. Il passaggio successivo è dare risposte e lavorare sulle risposte. Riuniremo il Cdm per dare un segnale di ulteriore attenzione e concretezza.

Io non taccio. Il mio lavoro è cercare di risolvere dei problemi per vedere cosa si può fare per impedire che accada ancora. Sono ancora più mobilitata oggi a cercare soluzioni.

Giorgia Meloni blinda il ministro Matteo Piantedosi

A chi le fa notare che le opposizioni chiedono che le dimissioni del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, Meloni liquida così la questione:

Opposizione chiede ogni giorno le dimissioni di un ministro diverso, lei capisce che non fa più notizia”.

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