La Giornata mondiale dell’acqua è un’occasione per riflettere su questa importantissima risorsa naturare, messa a rischio dal cambiamento climatico.
In un tempo in cui il problema della siccità – anche in Italia – si fa sempre più imminente è fondamentare adottare pratiche anti-spreco.
L’acqua è vita e come tale va tutelata non soltanto in occasione della Giornata mondiale ma tutti i giorni.
22 marzo, Giornata mondiale dell’acqua: chi l’ha creata e quando è stata istituita
Il World Water Day, cioè la Giornata mondiale dell’acqua si celebra ogni 22 marzo a partire dal 1993, istituita l’anno prima dalle Nazioni Unite all’interno delle direttive dell’Agenda 21, dopo la Conferenza di Rio.
Già allora era chiaro quanto fosse importante tutelare questa risorsa naturale, oggi “messa a rischio” da desertificazione, siccità e surriscaldamento globale.
Durante questa ricorrenza che si tiene contemporaneamente in tutto il mondo, le singole Nazioni promuovono campagne di sensibilizzazione verso cittadini e autorità pubbliche con un solo scopo: ridurre gli sprechi.
Infatti sprecare meno vuol dire assicurare questa risorsa alle popolazioni più povere, che sono anche quelle che rischiano maggiormente di restare “a secco”.
Perché la Giornata mondiale dell’acqua è importante
I motivi che dimostrano l’importanza di questa giornata mondiale sono infiniti: l’acqua è una risorsa naturale imprescindibile per la vita dell’uomo, degli animali, per l’industria e per l’agricoltura. Meno acqua vuol dire prezzi più alti e prodotti scadenti.
Una giornata che serve a far riflettere i cittadini sugli effetti del cambiamento climatico e sull’importanza di non sprecare. Ecco le pratiche più facili da adottare – ed anche più efficaci – per non usare più acqua del necessario in casa:
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chiudere il rubinetto quando ci si lava di denti;
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preferire la doccia alla vasca (senza eccedere i 10 minuti);
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riutilizzare l’acqua piovana in casa, ad esempio per innaffiare le piante in balcone;
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utilizzare lavatrice e lavastoviglie solo a piano carico, preferibilmente con programma “Eco”.
Queste buone pratiche non solo consentono di ridurre inutili sprechi ma fanno diminuire il costo delle bollette.