Governo, Calenda e Conte alle consultazioni: “No a esponente di Forza Italia agli Esteri”

Verso il nuovo Governo, Carlo Calenda e Giuseppe Conte per una volta concordi alle consultazioni: "No a esponente di Forza Italia agli Esteri". Le loro parole

Giornata fitta di consultazioni quella di oggi al Quirinale. Le delegazioni hanno iniziato in mattinata a recarsi dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Dopo le delegazioni dei partiti con minore rappresentanza parlamentare, nel pomeriggio hanno iniziato a recarsi al Quirinale anche le forze che hanno maggiore consistenza in Parlamento. Ha iniziato la sfilata dei gruppi più importanti la delegazione di Italia Viva-Azione capitanata da Carlo Calenda. All’uscita Calenda ha fatto il punto con la stampa. E a seguire il gruppo del Movimento 5 Stelle capitanato da Giuseppe Conte.

Conte e Calenda per una volta concordi su un tema: “No a un esponente di Forza Italia al ministero degli Esteri”.

Le loro parole.

Carlo Calenda: ”Escludiamo ogni possibilità di sostenere il Governo”

Carlo Calenda ha illustrato quelle che saranno le intenzioni di Azione e Italia Viva: ”Io e Matteo Renzi – ha detto  – escludiamo ogni possibilità di sostenere il Governo. C’è una maggioranza che ha vinto e quindi deve governare. Da noi non arriverà nessuna fiducia al Governo. Arriverà invece la fiducia se si faranno cose utili per il paese. Ad esempio voteremmo a favore di un provvedimento per fare il rigassificatore di Piombino o se si farà un pacchetto fatto bene sul caro bollette”.

Calenda ha espresso “l’intenzione di Italia Viva e Azione di fare una opposizione senza sconti al Governo ma sulle tematiche concrete”.

Calenda ha anche espresso a Sergio Mattarella la situazione legata agli Uffici di presidenza: ”C’è una forza politica – ha detto Calenda – che ha ottenuto l’8% alle elezioni e non ha diritto di presenza nelle istituzioni”. Facendo ovviamente riferimento agli accordi tra le forze politiche che hanno di fatto escluso Azione e Italia Viva dalle vice presidenze dei due rami del Parlamento.

Non ne facciamo una malattia, ha detto Calenda – ma esiste questa situazione”.

Carlo Calenda: ”Ministro degli Esteri Antonio Tajani non concepibile”

Carlo Calenda interpellato dai giornalisti ha poi aggiunto che ”il ministro degli Esteri espresso da una forza politica che con il suo capo più volte ha definito l’invasione russa una risposta alla provocazione ucraina per portare persone per bene al governo di Kiev a fronte delle bombe e dei morti non è concepibile“. No quindi a Tajani.

”Dopo le parole di Berlusconi  – spiega Calenda  – deve venire un chiarimento definitivo. Le parole della Meloni sono state molto apprezzate, tuttavia una cosa sono le parole, una cosa i fatti. Il collocamento italiano nel mondo, in Ue e con i partner atlantici, su questo non è possibile alcun compromesso”. 

“Abbiamo ribadito – conclude Calenda – al presidente la gigantesca preoccupazione per effetto del costo dell’energia – ha aggiunto –. Riteniamo che questo possa essere a rischio la tenuta sociale del Paese”.

Giuseppe Conte da Mattarella e la posizione del Movimento 5 Stelle: ”Sconcerto per i contrasti tra le forze di centrodestra”

A seguire Italia Viva e Azione, è stata la volta di Giuseppe Conte e del Movimento 5 Stelle. Conte ha spiegato che il Movimento 5 Stelle ha ”espresso al presidente Mattarella sconcerto per i contrasti tra le forze di centrodestra che si accingono a formare un governo. Siamo al di là di una dialettica accesa con uno scontro che immagino si comporrà con la formazione del nuovo esecutivo. Devono essere consapevoli che il Paese non può attendere ed attardarsi su scontri e conflitti. Bisogna metterli da parte e rispondere alle attese dei cittadini”.

Giuseppe Conte: ”Perplessità per Farnesina a ministro di Forza Italia”

“Abbiamo espresso al presidente Mattarella la nostra forte perplessità nell’affidare l’incarico di ministro degli Esteri del nuovo governo a un esponente di Forza Italia”. Spiega Conte ovviamente alludendo agli audio di Silvio Berlusconi su Vladimir Putin, Volodymir Zelensky e il conflitto russo-ucraino.

“Ci aspettiamo un esecutivo a forte vocazione europeista, questa deve essere una trazione necessaria e indiscutibile. Che abbia chiara la collocazione euroatlantica e che sia pronto per affrontare la crisi in atto, che abbraccia la sfera economia e quella sociale“.

E sulla guerra Conte ha spiegato:

Abbiamo espresso preoccupazione. Ferma condanna per l’aggressione russa, sostegno alla popolazione ucraina, ma la strategia ha tracciato un percorso lastricato da un’escalation militare che ci sta esponendo a conflitto atomico e alla recessione economica. Il prossimo governo deve imprimere una svolta e essere protagonista di una soluzione diplomatica. 

Giuseppe Conte: “Opposizione unitaria non è nell’ordine delle cose”

Conte ha anche sottolineato che “un’opposizione unitaria non è nell’ordine delle cose. Il Pd ha avviato una fase congressuale, faranno il loro percorso. Su molti passaggi potremo trovarci insieme ma non è il tempo di una cabina di regia coordinata e permanente”. 

Conte ha poi evidenziato di essere chiamato ad un ruolo di opposizione. Il “centrodestra è molto distante dalle nostre sensibilità politiche. Li contrasteremo se vorranno smantellare i presidi di protezione sociale che sono assolutamente necessari per garantire coesione sociale all’intero Paese”.

Riferimento al Reddito di Cittadinanza non casuale. 

Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
765FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate