Migranti, giovedì Cdm a Cutro. Giorgia Meloni: "Evitare che disgrazie simili si ripetano"

Giovedì il Consiglio dei ministri si riunisce a Cutro. La premier Meloni: "Fare di tutto per evitare che simili disgrazie si ripetano".

Giorgia Meloni

"L'Italia non può rimanere più sola ad affrontare il fenomeno dell'immigrazione clandestina. Non vogliamo più ritrovarci a piangere tragedie come quella avvenuta a Cutro: è nostro dovere, morale prima ancora che politico, fare di tutto per evitare che disgrazie simili si ripetano. Per questo motivo, nel Consiglio dei ministri di giovedì e nel prossimo Consiglio europeo, il Governo italiano continuerà la sua battaglia per fermare i trafficanti di esseri umani e le morti in mare".

Sono queste le parole della presidente del consiglio Giorgia Meloni che di fatto prende in mano la situazione legata all'immigrazione dopo la tragedia di Steccato di Cutro.

Consiglio dei ministri giovedì a Cutro, Meloni: ”Fermare i trafficanti di esseri umani”

Meloni lo ha ribadito diverse volte in queste ultime settimane. L'obiettivo del Governo è quello di fermare gli scafisti.

Bloccare alla partenza ”i trafficanti di esseri umani” e potrebbero uscire nuove norme in tal senso dal consiglio dei ministri.

Interrogata dai giornalisti nel corso della sua visita negli Emirati Arabi Uniti su una presenza della premier a Cutro, scenario della tragedia dei migranti, Meloni aveva annunciato un consiglio dei ministri straordinario sui temi dell'immigrazione che si sarebbe tenuto proprio a Cutro. Ora c'è anche la data. Il consiglio dei ministri si terrà giovedì 9 marzo nel centro del crotonese. Ancora da definire i punti all’ordine del giorno della riunione, da cui ci si aspetta, come detto, un nuovo decreto sull’immigrazione.

Meloni negli Emirati Arabi aveva sostenuto che

ma davvero, in coscienza, c’è qualcuno che ritiene che il governo abbia volutamente fatto morire le persone? Vi chiedo se qualcuno pensa che se si fossero potute salvare persone, non lo avremmo fatto. Vi prego, siamo un minimo seri. La situazione è semplice nella sua drammaticità: non ci sono arrivate indicazioni di emergenza da Frontex.

Consiglio dei ministri giovedì a Cutro nella sala consiliare del Comune

Il Consiglio dei ministri, convocato per giovedì 9 marzo dalla premier Giorgia Meloni, si terrà nella sala consiliare del Comune di Cutro.

Antonio Ceraso, il sindaco del centro del Crotonese:

Avrei fatto volentieri a meno di una riunione del Governo proprio a Cutro, perché non avrei mai voluto che proprio da noi si verificasse una tragedia simile, ma l’iniziativa della presidente Meloni è un faro acceso su quanto è avvenuto perché non si ripeta mai più

ha detto all'Agenzia Ansa.

Consiglio dei ministri giovedì a Cutro: ha parlato anche il presidente Sergio Mattarella

Della tragedia di Cutro ha parlato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha preso parte a Potenza all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università della Basilicata.

Il Capo dello Stato, ha auspicato che ”di fronte all'evento drammatico avvenuto sulle coste calabresi il cordoglio deve tradursi in scelte concrete, operative, da parte di tutti, dell'Italia e dell'Unione Europea. Sulle coste della Calabria si è verificata una tragedia che ha coinvolto e commosso il nostro Paese. I migranti lasciano la loro terra per cercare un futuro altrove".

Sergio Mattarella sulla strage di Cutro ricorda le radici di molti dei migranti

Mattarella ha ricordato in particolare le radici afghane di molti dei migranti:

I profughi afgani ci hanno fatto tornare in mente quanto il nostro Paese ha fatto due anni fa, con la presa del potere dei talebani, per portare in Italia tutti i cittadini che hanno collaborato. Nessuno è stato lasciato, tutti sono stati accolti in Italia.

"Ci tornano in mente le scene dei cittadini che all'aeroporto imploravano un passaggio e ci fanno comprendere perché intere famiglie cercano di lasciare la loro terra per cercare un futuro altrove. Di fronte a un evento drammatico il cordoglio deve tradursi in scelte concrete operative dall'Italia per la sua parte e dall'Unione Europea. Questa è risposta vera da dare a quello che è avvenuto”.