Governo, Giorgia Meloni ha ottenuto la fiducia della Camera. Domani tocca al Senato

Governo, Giorgia Meloni ha ottenuto la fiducia della Camera. Sono stati 235 i voti a favore mentre sono 154 i voti contrari. Domani tocca al Senato

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Giorgia Meloni ottiene il via libera della Camera. La Camera dei deputati ha approvato la mozione di fiducia al governo presieduto da Giorgia Meloni con 235 voti favorevoli, 154 voti contrari e 5 astenuti. Hanno votato 389 deputati su 400.

Ecco le parole più significative della replica di Meloni e i passaggi salienti dei due principali leader di opposizione Enrico Letta e Giuseppe Conte in fase di dichiarazione di voto.

Domani si va al Senato. Ecco il calendario dei lavori a Palazzo Madama.

Le dichiarazioni di Giorgia Meloni nel dibattito alla Camera

La premier Giorgia Meloni nel pomeriggio al termine del dibattito alla Camera ha preso la parola in fase di replica e ha sottolineato alcuni aspetti emersi dal confronto parlamentare: "Io non avrò mai timore delle critiche molto decise. Non è mai mancato da parte mia rispetto nei confronti degli avversari politici, ma l'unica cosa che chiedo è essere giudicata per quello dico, penso e ho fatto". 

Sul reddito di cittadinanza ad esempio Meloni ha detto:

"Ho sentito dire che consideriamo colpevoli i percettori del Reddito di cittadinanza. Non ho mai considerato il problema i percettori del Reddito, ho considerato a volte un problema una classe politica che si accontentava di tenere le persone in difficoltà in quella difficoltà pur di farci cassa elettorale. Occorre ragionare su un sistema che ha avuto dei problemi e non funziona”.

E ancora sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Le risorse del PNRR non sono soldi che vengono dal cielo, sono a debito. Per questo devono essere spese in modo efficace. Sbagliato dire che niente deve essere toccato, altrimenti le gare vanno deserte. 

Ha dato rassicurazioni al Parlamento e alle donne:

”Con questo governo non accadrà che voi vi troviate a votare cose con avete letto perché va riconosciuto il ruolo del Parlamento”.

E ”non dubitate, non dubitino le donne italiane: non hanno decisamente nulla da temere con questo governo”.

Opposizione, le posizioni di Giuseppe Conte, Movimento 5 Stelle: ”Opposizione solida e puntuale”

Giuseppe Conte leader del Movimento 5 Stelle ha detto:

Il segnale più evidente della continuità con il governo Draghi – ha detto Conte - è il ministero dell'Economia a Giorgetti. Questo spiega l'opposizione morbida al governo uscente, non è che alla fine l'agenda Draghi la vuole scrivere lei?.

"La nostra sarà una opposizione solida e puntuale, ancorata ai bisogni dei cittadini, per questo sarà implacabile e intransigente. Noi siamo pronti a denunciare le vostre incongruenze e inadeguatezze", ha sottolineato Conte.

La parola alle opposizioni, le posizioni di Enrico Letta, Partito Democratico: ”Non abbiamo capito cosa farete per le bollette degli italiani”

Enrico Letta intervenendo in aula alla Camera durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo Meloni ha detto: "Sul fisco abbiamo capito una sola parola: condoni. Non ci troverà. Sulla scuola manca una prospettiva su quel che è veramente necessario".

Non abbiamo capito - incalza Letta - che farete nei prossimi mesi. Non abbiamo capito cosa succederà alle bollette degli italiani, sul tema del disaccoppiamento e sul tetto del gas non abbiamo capito cosa succederà. Non abbiamo capito nulla di cosa sarà la legge di bilancio.

Governo Meloni, la partita ora al Senato. Domani la seduta inizierà alle 13. Voto dalle 19

Ottenuta la fiducia al Governo alla Camera, domani l'esame per Meloni è al Senato. Meloni in mattinata ha consegnato a Palazzo Madama le dichiarazioni rese alla Camera dei Deputati.

Domani la seduta al Senato inizia alle 13. Verso le 16.30 è prevista la replica di Meloni al Senato e poi ci saranno le dichiarazioni di voto. La chiama per il voto di fiducia domani al Senato prenderà il via attorno alle 19.