Guerra, Cina: “siamo dalla parte giusta della Storia”

Continua la Guerra tra Ucraina e Russia e continuano i rapporti diplomatici tra gli Alleati della NATO, gli Stati Uniti e Cina. Mentre, da un lato, l’Occidente condanna gli attacchi della Russia di Putin in Ucraina, dall’altro, la Cina, invita le potenze a Ovest a mantenere la calma e a non continuare a percorrere la strada delle sanzioni, che danneggerebbero solamente la popolazione russa. Le ultime novità.

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Continua la Guerra tra Ucraina e Russia e continuano i rapporti diplomatici tra gli Alleati della NATO, gli Stati Uniti e la Cina

Mentre, da un lato, l’Occidente condanna gli attacchi della Russia di Putin in territorio ucraino, dall’altro, l'Oriente lo invita a mantenere la calma e a non continuare a percorrere la strada delle sanzioni, che danneggerebbero solamente la popolazione russa. 

La scorsa settimana il presidente USA Joe Biden ha dialogato con il suo omologo cinese Xi Jinping per quasi due ore, senza arrivare a conclusioni nette, ma rimarcando la posizione unita dell’Occidente e le immediate conseguenze qualora Pechino dovesse decidere di rifornire l’esercito del dittatore Putin di armamenti.

Guerra, parla il Ministro degli Esteri Wang Yi: “La Cina ha un atteggiamento equo ed obiettivo” 

La Cina, fino ad ora, non si è mai schierata né dalla parte degli invasori russi, né da quella degli ucraini sotto attacco. Se, infatti, si è dissociata dagli attacchi di Putin e dai bombardamenti nelle città ucraine, dall’altro lato non ha mai parlato di “guerra” o di “invasione russa”. 

Il Ministro degli Esteri del Dragone Wang Yi, del resto, continua a definire il comportamento di Pechino “equo e obiettivo”, non incline a pressioni, ma che punta al dialogo tra le potenze. Ecco le sue dichiarazioni:

"Il tempo dimostrerà che la posizione della Cina è dalla parte giusta della Storia.”

È possibile che il Ministro Wang Yi abbia dato una risposta al Segretario di Stato USA, Antony Blinken che, lo scorso giovedì 17 marzo aveva dichiarato:

“La Cina deve decidere da che parte stare, ma non sembra stia andando nella giusta direzione”.

Anche il presidente Xi Jinping ha già dichiarato al suo omologo statunitense che Pechino e Washington devono cooperare per mantenere un clima di pace e tranquillità nel mondo, ribadendo che un ritorno alla Guerra Fredda non è nell’interesse di nessuno.  

La Cnn ha riportato il discorso completo di Wang Yi, il quale ha affermato che Pechino non accetterà mai alcuna coercizione e che continuerà ad opporsi a qualsiasi tipologia di accusa o sospetto infondato. Ricordiamo, infatti, durante la scorsa settimana, l’ipotesi USA di assistenza militare ed economica a Mosca, proprio da parte di Pechino. 

Guerra, la telefonata tra Biden e Xi Jinping. Le posizioni della Cina

La telefonata della scorsa settimana tra i Capi delle due potenze Occidentale e Orientale non ha avuto risvolti particolari. La Cina è rimasta della sua idea: occorre abbandonare la mentalità della Guerra Fredda, evitare di procedere con scontri di gruppo e 

“formare veramente un'architettura di sicurezza regionale equilibrata, efficace e sostenibile.”

Secondo il Ministro degli Esteri del Dragone, infatti, unicamente percorrendo questa via di neutralità si potrà raggiungere stabilità a lungo termine in Europa.  

È stata, poi, smentita ufficialmente l’ipotesi di un sostegno cinese di tipo militare alla Russia. Le conferme sono arrivate dalla Tv statunitense CBS in un’intervista all’ambasciatore cinese negli USA Qin Gang.

Anche in questo caso si è parlato di “disinformazione americana” poiché sì, la Cina avrebbe aiutato la Russia in questo conflitto, ma fornendo solamente cibo, medicinali, latte in polvere e sacchi a pelo, ma non avrebbe mai fornito né armi né munizioni, a nessuno dei due eserciti. Qin Gang ha poi sottolineato che:

“Siamo contrari alla guerra e faremo di tutto per attenuare questa crisi.”

Nel frattempo, però, l’ex ambasciatore canadese in Cina, Guy Saint-Jacques ha dichiarato all’emittente Tv statunitense CBS News che Pechino avrebbe iniziato a trasmettere le immagini della guerra in Ucraina alla televisione cinese e che, ora, il governo sarebbe davanti al solito dilemma: “come salvare la faccia”?

Soprattutto a seguito dell’incontro dello scorso 4 febbraio 2022 tra Putin e Xi Jinping in cui è stata ribadita la solida amicizia tra Mosca e Pechino e la stretta collaborazione e cooperazione tra le due

Sempre secondo Saint-Jacques, i cinesi vorrebbero trovare una soluzione a questo conflitto e vorrebbero che anche il dittatore russo Vladimir Putin trovasse un modo per concludere la guerra, salvandosi (anch'egli) la faccia.

Guerra, la Cina critica ancora il metodo USA-NATO delle sanzioni

E mentre l’Ucraina continua ad essere ostaggio di Putin e della sua pazzia, la Cina continua ad esprimere il suo dissenso sul modus operandi dell’Occidente

Il pacchetto di sanzioni che gli alleati occidentali della NATO e gli USA hanno previsto per la Russia di Putin non è ben visto dai cinesi, che ritengono che questo stia facendo solamente un danno ai flussi commerciali globali. Inoltre, sempre secondo Pechino, le sanzioni imposte puniscono unicamente i cittadini e, proprio per questo, non dovrebbero essere utilizzate. 

C’è anche da dire che la Cina è consapevole che l’Occidente è unito e, qualora Pechino dovesse muovere un solo passo in aiuto (militare) della Russia subirà importanti conseguenze da USA e NATO. 

Il rapporto tra Pechino e gli Stati dell’Occidente, infatti, è molto importante e, forse, è più importante di qualsiasi rapporto con la Russia, anche se da questa, i cinesi hanno bisogno di importare frumento, mais, orzo, petrolio e gas.  

Insomma, Pechino non ha davvero alcun interesse ad ostacolare la NATO e gli States e prendere parte in questa guerra, al fianco della Russia. 

USA, ancora assistenza militare all’Ucraina: le parole di Biden

Gli Stati Uniti hanno iniziato a fornire assistenza militare all’Ucraina da quando i russi, nel marzo dello scorso anno, hanno iniziato ad effettuare delle esercitazioni lungo il suo confine. 

Gli USA hanno preso sin da subito molto seriamente la minaccia di un’ipotetica invasione da parte della Russia e, per questo, solo lo scorso anno hanno inviato all’Ucraina 650 milioni di dollari in armi, comprese le attrezzature antiaeree. 

Una volta scoppiato il conflitto sono state inviati ancora 350 milioni di aiuti per contrastare l’avanzata russa. Questi aiuti militari, ha sottolineato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, hanno permesso all’Ucraina di fronteggiare l’esercito di Putin e di causargli numerose perdite.

Lo scorso sabato, inoltre, il Governo USA ha stanziato altri 200 milioni di dollari per mantenere un flusso costante di armi e munizioni verso l’Ucraina e altri 800 milioni di dollari in assistenza, arrivando a quota 1 miliardo di dollari. 

Questo nuovo pacchetto di aiuti militari comprende: 800 sistemi antiaerei per assicurarsi che l'esercito ucraino possa continuare a fermare gli aerei e gli elicotteri russi e ad attaccare i nemici, 9.000 sistemi anti-corazzati, 7.000 armi leggere, tra cui: mitragliatrici, fucili, lanciagranate, oltre alle munizioni di artiglieria e colpi di mortaio.

Anche l’Italia sta continuando a dare il suo supporto all’Ucraina. Ecco, infatti le parole del Presidente del Consiglio dei ministri a Villa Madama: