Guerra, Stoltenberg (Nato): Putin non superi la linea rossa

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg collegato da Bruxelles ha parlato alla trasmissione Che Tempo Che Fa di Fabio Fazio. E ha fatto il punto sulla situazione del conflitto in Ucraina. Ovviamente molto critiche le frasi di Stoltenberg nei confronti del presidente della Russia Vladimir Putin. Tutti i dettagli nell'articolo.

Image

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg collegato da Bruxelles ha parlato alla trasmissione Che Tempo Che Fa di Fabio Fazio. E ha fatto il punto sulla situazione del conflitto in Ucraina.

Ovviamente molto critiche le frasi di Stoltenberg nei confronti del presidente della Russia Vladimir Putin.

Stoltenberg ha sottolineato che Putin ha fatto un grosso errore sottovalutando le forze armate dell'Ucraina, il coraggio del popolo ucraino e della sua leadership.

Guerra in Ucraina, segretario Nato Stoltenberg: grave errore di Putin

Stoltenberg collegato da Bruxelles con il programma di Fabio Fazio di Rai 3 ha evidenziato che Putin, invadendo l'Ucraina, ha commesso un grande errore perchè ha sottovalutato allo stesso tempo le forze armate ucraine, il coraggio di un popolo e della sua leadership.

Per Stoltenberg, Putin era convinto di fare un'operazione semplice e rapida invece ora si trova in una guerra vera e propria e ha capito che non sarà in grado di raggiungere l'obiettivo che si era prefissato in breve tempo.

Stoltenberg ha messo anche in guardia che non è una fase in cui ci si aspetta un ritiro ma la vede come una fase di riposizionamento delle forze armate russe.

Guerra in Ucraina, segretario Nato Stoltenberg: prevediamo un'intensificazione del conflitto a Est

Stoltenberg ritiene che non si possa trattare in questa fase di un ritiro vero e proprio delle forze armate russe ma si prevede che ci sia una concentrazione dei combatimenti nell'Est dell'Ucraina e anche a Sud.

Teme che si vedranno ancora più attacchi e ancora maggiore sofferenza nella popolazione.

E poi l'invito di Stoltenberg a Putin per porre fine ad una guerra che definisce insensata e che arresti le brutatlità che stanno avvenendo proprio ai confini della Nato.

Guerra in Ucraina: ecco la linea rossa invalicabile che implica intervento della Nato

A domanda specifica di Fabio Fazio su quale sarebbe la "linea rossa invalicabile" che implicherebbe un intervento diretto della Nato nel conflitto in Ucraina, Stoltenberg ha risposto sostenendo che il messaggio che deve arrivare a Mosca è chiaro:

“Un attacco ad un alleato scatenerebbe la reazione degli alleati. Questa è la maniera di prevenire la guerra e conservare la pace. La Nato è al lavoro per impedire un attacco armato ai Paesi della Nato e intanto ha aumentato nel corso di questi mesi la propria presenza sul versante orientale".

Altro tema toccato nella conversazione tra Fazio e Stoltenberg è quello del Nucleare: “Abbiamo attrezzature per rilevare eventuali presenze di sostanze chimiche e batteriologiche. Qualsiasi uso di armamenti di distruzione di massa comprese ovviamente le armi nucleari lo riteniamo inaccettabile e quessto fatto cambierebbe enormemente la natura del conflitto. Occorrono sanzioni economiche ancora aumentate per finire la guerra, occorre sostenere gli ucraini e dimostrare a Mosca che proteggiamo ogni centimetro del nostro territorio della Nato".

Guerra in Ucraina: Stoltenberg e la neutralità del paese

Fazio ha anche introdotto con Stoltenberg il tema della neutralità dell'Ucraina.

Su questi temi Stoltenberg ha evidenziato che si tratta di una tematica che fa parte delle trattative. Ucraina come ogni paese dovrà decidere sulla propria situazione. Stoltenberg ha evidenziato che la Nato sostiene il diritto di ogni nazione di scegliere il proprio percorso.

"Noi li rispettiamo – ha detto – qualunque sarà il loro percorso. Sia che vogliano fare parte della Nato che non ne vogliano fare parte. Noi rispettiamo l'Ucraina comunque, a differenza della Russia che non lo fa. Dipende da Ucraina che cosa vuole fare".

Il tavolo negoziale si deve aprire ma è sempre legato al campo di battaglia. Ora diamo una mano sul campo ma si deve arrivare ad una situazione politica e una nazione indipendente e sovrana decide in piena autonomia.

Guerra in Ucraina: Stoltenberg: questa situazione ha unito ancora di più i paesi Nato

Per Stoltenberg l'alleanza Nato tra tutti i paesi membri è solida. Si agisce in coordinamento molto stretto. Putin non solo ha sottovalutato il coraggio degli ucraini ma anche il fatto che ci sia un unione molto forte nella Nato tra paesi del Nord America e paesi europei.

Occorre lavorare ancora di più insieme anche a partire dalle sanzioni.

"C'è stata grande unità su tutto questo. Abbiamo aumentato la nostra presenza nella parte orientale dell'alleanza perchè l'invasione in Ucraina ha cambiato la situazione in Europa. Occorrono aggiustamenti a lungo termine in Europa in ottica di difesa e sicurezza in reazione a che cosa ha fatto Putin e la Russia in queste settimane".

Guerra in Ucraina: per Stoltenberg si prefigura una ipotesi di crimini di guerra

Le immagini molto dure i questi ultimi giorni hanno fatto porre a Fazio la domanda se si possono prefigurare dei crimini di guerra. Per Stoltenberg si può parlare apertamente di atrocità che sono perpetrate nei confronti dei civili. Ci sono attacchi brutali, gravi e inutili contro i civili.

"Vedo - ha detto - positivamente un intervento della Corte Penale internazionale per crimini di guerra potenziali contro il popolo ucraino".

Va condannato in maniera pesante chi si rende responsabile di questi aspetti e occorre sostenere il lavoro della Corte Penale Internazionale. 

Guerra in Ucraina: l'Italia e l'aumento delle spese per la difesa

Dopo le polemiche dei giorni scorsi sollevate principalemente dall'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal Movimento 5 Stelle sulla contrarietà dell'aumento delle spese per la difesa, Draghi ha comunque deciso l'aumento del budget per la difesa al 2% del Pil. Per Stoltenberg è molto importante qusto fatto.

“Italia – ha detto – ha presenze importanti in varie aree del mondo. E sono sempre stato colpito dalle forze armate italiane. E' positivo che ci siano investimenti in difesa . E' difficile per politici e governanti fare questi tipi di investimenti".

"Sono molto più popolari investimenti in sanità, istruzione, ospedali e così via ma dobbiamo capire che viviamo ora in un mondo complicato. Dobbiamo impedire che il conflitto si allarghi a oltre l'Ucraina e occorre fare sforzi straordinari sulla difesa. Perchè se perdiamo la pace perdiamo anche tutto il resto".

Guerra in Ucraina: il rafforzamento della Nato

Fazio ha chiesto poi a Stoltenberg se si poteva a suo avviso evitare che si arrivasse alla guerra.

Dopo il 2014, ha detto, e le vicende Russia-Crimea abbiamo avviato un progressivo rafforzamento del sistema di difesa. Anche gli Stati Uniti hanno aumentato la loro presenza in Europa, sul fronte orientale in particolare in Polonia e nei paesi del Baltico.

La collaborazione è sempre più stretta e dallo scorso Natale abbiamo anche incrementato ulteriormente la nostra presenza grazie alle informazioni di intelligence. 

Guerra in Ucraina: l'appello di Papa Francesco e un mondo senza armi e senza guerra

Fazio infine ha posto a Stoltenberg l'osservazione di papa Francesco e il desiderio di un mondo senza guerra e senza armi:

“Obiettivo principale – ha chiuso Stoltenberg – della Nato e per cui siamo nati è conservare la pace e evitare i conflitti. Alla nostra base c'è il fatto che un attacco ad un alleato scatena la reazione di tutti. Tutti per uno e uno per tutti".

"Ma siamo a favore di un controllo degli armamenti. Ridurre il numero delle testate nucleari è un obiettivo ma deve essere bilanciato. Un conto è farlo in maniera unilaterale ma non possiamo farlo se non lo fanno Russia, Cina e Corea del Nord. Questo vorrebbe dire che abbiamo un mondo ancora più pericoloso. Se vuoi la pace devi essere pronto per la guera. Vogliamo la pace ma dobbiamo avere forza di deterrenza per evitare la guerra".