Guerriglia a Napoli, il vicepremier Salvini: "Questi non sono tifosi sono criminali"

Guerriglia a Napoli, il vicepremier Salvini: "Non sono tifosi, sono criminali". Le opposizioni chiedono al ministro dell'Interno Piantedosi di riferire in Parlamento.

Il vicepremier Matteo Salvini

Guerriglia urbana a Napoli. In occasione della partita di Champion's League tra il Napoli e l'Eintracht Francoforte (turno di ottavi di finale passato agevolmente dalla formazione di Luciano Spalletti) i supporter tedeschi nonostante il divieto di trasferta sono arrivati a Napoli e hanno forzato i cordoni della Polizia e sono entrati in contatto con tifosi del Napoli.

Terrore diffuso in città con la situazione che è precipitata a più riprese. Passanti hanno dovuto cercare rifugio nei luoghi più disparati, è stata incendiata un'auto della Polizia, fuggi fuggi generale.

Tanti bar, ristoranti e locali pubblici in generale danneggiati. E naturalmente non manca la bufera politica. Le opposizioni chiedono al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi di riferire al più presto mentre la Lega per bocca del vicepremier Matteo Salvini va all'attacco dei tifosi tedeschi. Ecco il punto della situazione.

Guerriglia a Napoli, la trasferta dei tifosi dell'Eintracht Francoforte era vietata

Giornata di guerriglia a Napoli. Va sottolineato che c'era divieto di trasferta a Napoli per i tifosi dell'Eintracht Francoforte che non potevano entrare allo Stadio Diego Armando Maradona.

E da fonti di Polizia citate da Repubblica si aveva “piena contezza della pericolosità degli ultrà tedeschi e del rischio di scontri con quelli locali, tanto da rinnovare il provvedimento dopo la decisione di sospensione del Tar nonostante alcuni sostenessero fosse un "atto discriminatorio" da parte dell'Italia".

"I tifosi tedeschi, affermano ancora le fonti di Polizia, sono arrivati a Napoli come turisti di un paese Ue - quindi non potevano essere bloccati - e questo nonostante fosse chiaro anche in Germania che non sarebbero potuti entrare allo stadio e che la loro presenza avrebbe potuto provocare incidenti. Scontri che si sono puntualmente verificati”.

Guerriglia a Napoli, Salvini: "Questi non sono tifosi sono criminali"

Se nel pomeriggio da ambienti della Lega erano trapelate frasi a sostegno del ministro Matteo Piantedosi ”che aveva ragione a fare vietare questa trasferta” in serata il vicepremier nonchè ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini ha rincarato la dose.

Postando un video degli scontri a Napoli ha pubblicato le seguenti righe:

Questi non sono tifosi, sono criminali. Chissà se in Germania farebbero lo stesso casino… Massima solidarietà e sostegno alle Forze dell’Ordine.

Guerriglia a Napoli, il vicepremier Antonio Tajani: ”Consegnare i criminali alla giustizia”

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha twittato così:

Tutta la mia solidarietà alle forze dell'ordine e alla città di Napoli per questi gravi episodi di violenza. Il divieto di vendita dei biglietti ai tifosi dell'Eintracht Francoforte non era un atto discriminatorio. Spero che questi criminali vengano consegnati alla giustizia.

Guerriglia a Napoli, il sindaco Gaetano Manfredi in contatto col ministro dell'Interno Piantedosi

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha parlato nel pomeriggio di scene di "devastazione del centro storico inaccettabili".

Condanniamo fermamente gli atti inqualificabili di chi si è reso protagonista di questa violenza, da qualsiasi parte sia giunta. Napoli e i napoletani non meritano di subire i gravi danni materiali, morali e di immagine che questa follia ha determinato.

Il sindaco Manfredi, si è sentito con il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi per sollecitare il rientro in Germania dei tifosi dell'Eintracht Francoforte già alle prime ore di domani.
Intanto si apprende che il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, presiederà domani alle 8.30 una riunione urgente del Comitato di ordine e sicurezza pubblica.

Guerriglia a Napoli, le opposizioni all'attacco

"Napoli messa a ferro e fuoco dai tifosi tedeschi è una ferita. Occorre da subito capire quali sono le responsabilità di una gestione scellerata dell'ordine pubblico. Il prefetto e il questore di Napoli dovrebbero dimettersi. Il ministro dell'Interno Piantedosi deve venire in Parlamento a riferire su cosa è successo oggi a Napoli, sul perché è stata bloccata la trasferta dei tedeschi e sulla gestione scellerata e fallimentare dell'ordine pubblico in città".

A parlare è una nota del capogruppo dell'Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato.

Roberto Fico, storico esponente del Movimento 5 Stelle ed ex presidente della Camera afferma:

”Quello che sta succedendo a Napoli è inaccettabile. Bene ha fatto il Movimento 5 stelle con il deputato Dario Carotenuto a chiedere un'informativa del ministro dell'Interno sulla devastazione di queste ore in città”.

E Carlo Calenda, leader del Terzo Polo: ”Quando ti serve un ministro degli Interni equilibrato trovi un 'questurino', quando ti serve un ministro 'questurino' trovi il nulla. Altro che legge e ordine".

La ministro degli Interni tedesca: ”Così si distrugge lo sport”

Questa violenza, stasera, va condannata nel modo più assoluto. I violenti e i teppisti distruggono lo sport.

Lo ha scritto la ministra dell'Interno tedesca, Nancy Faeser, su Twitter, commentando gli scontri a Napoli.