Incentivi auto 2022 attesi mettono ko le immatricolazioni!

Immatricolazioni auto in crollo a marzo: meno 29,7% sul 2021. Un dato fortemente condizionato dal fatto che si attende il via agli incentivi auto 2022.

Immatricolazioni auto in crollo a marzo 2022. Si assiste ad un dato che vede un meno 29,7% rispetto al marzo 2021. Un dato che è anche fortemente condizionato dal fatto che si attende il via libera degli incentivi da parte del Governo Draghi.

Evidentemente chi ha intenzione di acquistare un’auto attende per vedere che condizioni si avranno da qui a breve. Intanto il mercato dell’auto però sprofonda.

A fare un’analisi completa della situazione ci ha pensato UNRAE. UNRAE è l’associazione che rappresenta le case estere che operano sul mercato italiano per quel che riguarda autovetture, veicoli commerciali e industriali, autobus, caravan e autocaravan. Vediamo tutti i dati in attesa del via agli incentivi che, come analizzeremo, partiranno a breve.

Incentivi auto 2022, UNRAE: i dati del mercato e delle immatricolazioni

“A marzo 2022 – sottolinea UNRAE – gli incentivi che sono stati annunciati dal Governo ma non sono stati ancora emanati e non sono operativi hanno fatto crollare il mercato delle automobili”.

Ecco i dati. Il mese di marzo 2022 si è chiuso con un totale di 119.497 immatricolazioni. Rispetto allo stesso periodo del marzo 2021 c’è stato un crollo del 29,7% e un calo quantitativo di circa 50.000 veicoli.

“Il primo trimestre dell’anno che solitamente è pari circa al 30% del volume annuale quest’anno si è fermato a 338.258 unità con un calo storico del 24,4%. Ci sono esattamente 109.000 immatricolazioni in meno rispetto ai primi tre mesi del 2021″. 

UNRAE si lancia anche in proiezioni sull’intero anno e si valuta un possibile calo su base annua di circa il 22%.

Incentivi Auto 2022, UNRAE: la situazione di crollo è legata agli incentivi del Governo emanati ma non operativi ancora

E’ chiaro che lo stallo e questa situazione di attesa del mercato sia legata agli incentivi del Governo, annunciati e firmati ma non ancora operativi.

Per questa ragione le vetture di ogni tipo ma anche quelle a bassissime emissioni non hanno avuto vendite di livello. UNRAE evidenzia eh gli annunci del Governo hanno crearto molteplici aspettative nelle persone ma il fatto che questi incentivi non sono ancora operativi a marzo ha paralizzato il mercato. 

Michele Crisci presidente di UNRAE sottolinea come il “la fruibilità degl incentivi deve essere effettuata nella maniera più rapida possibile perchè altrimenti continua questa crisi irreversibile delle immatricolazioni”. 

Occorre per Crisci anche estendere i tempi di consegna dei veicoli già prenotati o acquistati visto che il prolungamento a 360 giorni dei termini di consegna è un altro provvedimento indispensabile per ovviare a problemi legati alle forniture internazionali aggravati dalla guerra in Ucraina.

Le case automobilistiche in questa fase hanno dovuto rallentare la produzione e ritardare le consegne. 

Incentivi Auto 2022, UNRAE: la situazione delle immatricolazioni per categoria

UNRAE ha analizzato anche nei dettagli i dati relativi agli utilizzatori e a come sia cambiata la situazione.

Allora c’è un crollo abbastanza diffuso e generale tra tutte le varie tipologie di utilizzatori e di compratori delle auto. I privati hanno segnato una pesantissima flessione in linea con il dato generale.

Perdono quota le autoimmatricolazioni di autovetture, c’è una perdita di ben il 20,3% dei volumi relativo al noleggio a lungo termine e c’è un calo anche per quel che riguarda le società. Anche se questo calo è inferiore a quello del mercato complessivo visto che in questo caso si tratta di un calo che è stimato in una percentuale del 16,9%. 

Incentivi Auto 2022, UNRAE: analisi dei dati per alimentazione e motorizzazione

Questa attesa degli incentivi ha bloccato ogni genere di motorizzazione. Non ci sono settori che si sono salvati più di altri fatta eccezione per il GPL che invece cresce leggermente di quota e di volume.

Invece sono in calo le motorizzazioni tradizionali benzina e diesel. Co perdite importantissime.

La benzina perde il 37,6% e il diesel il 39,2%. Scende anche il metano. Le autovetture ibride sono adesso nel primo posto nella preferenza degli automobilisti anche se pure in questo caso ci sono dei volumi che sono in flessione. 

Sono in calo accentuato tutti i segmenti del mercato. Cedono in quota sia le city car che le medie.

UNRAE: i dati del crollo del mercato automobilistico per tipo di vettura

Vediamo anche i dati aggiornati per tipologie di veicolo. Tutte le tipologie di carrozzerie fanno segnare un crollo  generalizzato. Si salvano solo i monovolume compatti che fanno registrare dati migliori rispetto al resto.

Le berline sono ritornate tra le autovetture più diffuse ma c’è una contrazione anche per questa categoria.

Ci sono a breve distanza i crossover. Al terzo posto ci sono i fuoristrada. Le station wagon invece scendono in maniera molto brusca.

UNRAE: i dati del crollo del mercato automobilistico. Il dettaglio per area geografica

Si assiste ad un crollo delle immatricolazioni abbastanza omogeneo su tutto il territorio nazionale. Non ci sono particolari differenziazioni tra zone geografiche. C’è circa un quarto di perdita globale in ogni area geografica. 

Per quel che riguarda il totale delle immatricolazioni il Nord Est è in prima posizione con il 31,9% delle registrazioni con anche un livello molto alto di noleggio, c’è poi il Nord Ovest con il 28,9%.

Al terzo posto in crescita c’è l’area del Centro Italia che si attesta al 23,1%, poi ci sono le Isole al 5,5% e infine il Sud che ha un leggero calo ma si attesta al 10,7% del totale.

UNRAE: i dati positivi legati al mercato dell’usato

Per quel che riguarda le emissioni medie di CO2 delle nuove immatricolazioni nel mese di marzo 2022 c’è un calo del 3,3%. C’è comunque una crescita di queste emissioni medie per il crollo delle auto che sono vendute a zero emissione e a bassa emissione.

Infine va detto che il Mercato dell’Usato invece ha avuto – a marzo 2022 – una grossissima accelerazione. C’è un + 35,9% sul 2021  con oltre 450.000 passaggi di proprietà.

Incentivi auto 2022 Governo Draghi: a che punto siamo? 

Come hanno annunciato il presidente del consiglio Mario Draghi e il ministro dell’Economia Daniele Franco nel corso della conferenza di presentazione del DEF di cui parliamo in maniera estesa a questo link i ministri di Sviluppo Economico, Economia e Finanze, Transizione Ecologica e Infrastrutture hanno approvato la bozza di decreto attuativo che istituisce gli incentivi 2022 per il settore auto.

Il DPCM è stato firmato dal presidente del Consiglio Mario Draghi ma entrerà in vigore solo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Serve ancora tempo e pazienza per operatori del settore e automobilisti perchè prima deve avvenire la registrazione ufficiale alla Corte dei Conti.

Da quel che si è appreso i contributi per ogni singolo acquisto oscilleranno dai 2.000 ai 5.000 euro. Si era parlato a lungo di una cifra massima di 6.000 euro ma ora non è confermato questo dato. I fondi totali destinati dal provvedimento alle autovetture sono stati fissati in un importo pari a 615 milioni di euro. 

Anche qui c’è stato un taglio perchè si parlava fino all’altro ieri di 700 milioni di euro. Il Decreto disciplina un orizzonte temporale di 3 anni: dal 2022 al 2024.

Ci saranno anchhe contributi per l’industria dell’auto. Oltre ai 615 milioni per le auto ci sono anche 35 milioni per ognuno dei 3 anni per favorire l’acquisto di ciclomotori, motocicli e veicoli commerciali.

ll decreto conferma la divisione delle risorse in tre diversi fondi sulla base delle emissioni di anidride carbonica (CO2) delle auto. Il settore adesso attende solo il via libera per avere un rilancio. 

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