Già infermiere di Papa Giovanni Paolo II, Massimiliano Strappetti è anche stato il primo infermiere a venire nominato assistente sanitario personale di un papa.
Scopriamo allora di più sul suo percorso professionale, che l’ha portato a vigilare su una delle figure più influenti del panorama mondiale, e sul rapporto che lo lega al pontefice.
Massimiliano Strappetti, chi è l’infermiere del papa
L’infermiere personale di Papa Francesco è Massimiliano Strappetti, classe 1969 e romano d’origine. Dopo aver frequentato un Istituto Tecnico commerciale, dal 1983 al 1987, Strappetti ha iniziato gli studi da infermiere.
La sua carriera è iniziata nel reparto rianimazione del policlinico Gemelli, dove ha lavorato per diversi anni, sviluppando una sensibilità finissima alle emergenze e alle sensibilità dei pazienti, oltre che un notevole intuito.
Successivamente, è stato assunto in Vaticano, entrando a far parte dell’entourage medico che si occupava di papa Wojtyla e, successivamente, di papa Benedetto XVI e di papa Francesco I.
Proprio nei confronti di quest’ultimo, Massimiliano Strappetti è risultato cruciale in un momento molto delicato della vita del pontefice, ovvero i suoi problemi di colon.
Sarebbe stato proprio Strappetti, come ricordato dallo stesso papa in un’intervista a radio Cobe e anche in seguito, a spingere per un’operazione, quella della stenosi diverticolare sintomatica del colon.
In seguito, anche per i suoi altri problemi di salute (Francesco I soffre di un doloroso problema al ginocchio, ma anche di cataratta; inoltre, in gioventù gli è stata asportata una parte del polmone destro), Strappetti è stato nominato assistente sanitario personale del papa.
Si tratta di un incarico estremamente prestigioso, anche perché precedentemente era sempre stato ricoperto esclusivamente da medici. Papa Francesco, invece, ha preferito affidarlo ad un infermiere, figura professionale per la quale ha mostrato grande rispetto e riconoscenza anche pubblicamente, elogiando lo sforzo degli infermieri durante la pandemia di Covid.
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Una vita normale e l’impegno sociale
Oltre all’attività di supporto medico del papa, Massimiliano Strappetti è in contatto continuo con l’elemosiniere del papa, per il supporto ai senzatetto, verso i quali ha mostrato un impegno di lunga data.
In generale, Strappetti sembra essere una figura benvoluta in Vaticano, dove si apprezza molto anche la sua discrezione.
Per quanto riguarda invece la sua vita privata, Strappetti è legato da diversi anni a Barbara Curci, e dedica alla famiglia e ai figli lo spazio maggiore sui suoi profili social, oltre alla sua passione calcistica (Strappetti è infatti un convinto sostenitore della Lazio).
Strappetti ha inoltre manifestato il suo pieno sostegno ai vaccini durante la pandemia, e sembra particolarmente attento ai problemi geopolitici e ai loro effetti sulle fasce più deboli della popolazione, come ad esempio la dittatura afghana.
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