Sparatoria in una Sinagoga a Gerusalemme: 8 morti e più di 10 feriti

Prima il 14 agosto, con una sparatoria in un bus. Poi il 22 novembre scorso, due esplosioni in una fermata dell'autobus, sempre nella capitale, in zona est.

Sparatoria sinagoga

Continua la striscia di attentati in Israele. Stando a quanto riportato da fonti locali, 5 sarebbero i morti all'interno della sparatoria in una sinagoga, nel quartiere Neve Yaakov. Si sospetta un attacco terroristico. Seguiranno aggiornamenti.

Il precedente: blitz israeliano

Per Israele si è trattato di una "operazione anti-sicurezza". Per l'Autorità Nazionale Palestinese (ANP) si è trattato di un "massacro". In effetti, l'attacco di ieri mattina è stato il più sanguinoso tra quelli attualmente condotti quotidianamente dall'Esercito nazionale israeliano nel campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania, considerato una delle roccaforti della Jihad islamica. È da questa enclave che proviene la maggior parte degli autori dei recenti attacchi israeliani. Sono giovani, molto giovani, spesso lupi solitari, che operano ai margini delle milizie.

D'altronde, il conflitto in Cisgiordania non è nuovo a questa tipologia di attacchi. Da ricordare la dichiarazione dell'Iran di qualche mese fa, che affermava come l'Israele non potesse reggere la rivolta della Palestina.

Aggiornamento: i primi dettagli

All'esterno di una sinagoga di Gerusalemme, nel quartiere di Neve Yaakov, un uomo avrebbe aperto il fuoco contro circa 10 persone. Il bilancio delle vittime è ancora sconosciuto; Haaretz ha riferito che almeno cinque persone sono state uccise e cinque sono rimaste ferite, ma altri media locali hanno riferito che 8 persone sono state uccise e circa 10 sono rimaste ferite; secondo l'Associated Press, l'aggressore è stato ucciso dalla polizia.

Le autorità israeliane daranno aggiornamenti nelle prossime ore.