Ignazio La Russa è il nuovo presidente del Senato. E' stato eletto senza l'appoggio di Forza Italia (partito per il quale hanno votato solo Berlusconi e Casellati) ma i voti non sono mancati.
Ecco il discorso ufficiale di La Russa nuovo presidente del Senato che è entrato in aula consegnando un mazzo di fiori a Liliana Segre, presidente della prima seduta, che lo ha proclamato ufficialmente presidente del Senato.
Il discorso di La Russa in Senato: "Grazie a chi mi ha votato anche fuori dal centrodestra"
”Spiace tenervi ancora in aula dopo una mattinata di lavoro - ha aperto La Russa - ma la prassi vuole che il presidente faccia subito un discorso. Non l'ho preparato minimamente, ho una bozza da percorrere, prima della bozza e dei ringraziamenti normali, abituali e sentiti voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno votato e quelli che non mi hanno votato, quelli che si sono astenuti e quelli che mi hanno votato non facendo parte della maggioranza di centrodestra. Grazie di cuore".
Ringrazio Sergio Mattarella di cuore. Capo dello Stato che io ho conosciuto e apprezzato anche da prima che diventasse presidente della Repubblica mentre si preparava il Mattarellum, ho conosciuto la sua intelligenza e capacità politica. Ho conosciuto e apprezzato, da posizioni politiche distantissime, anche il presidente emerito Giorgio Napolitano.
"Grazie alla "presidente morale" la senatrice Segre e non c'è una sola parola di quello che ha detto che non abbia meritato il mio applauso. Ringrazio una cara amica e persona di grande carattere umano Elisabetta Alberti Casellati per come ha condotto la scorsa legislatura. E' accanto al presidente emerito Pera che ringrazio. E il mio amico Roberto Calderoli che considero qui seduto accanto a me".
Saluto il Sommo Pontefice che ci ha dato segno della sua alta guida morale e spirituale.
Il discorso di La Russa in Senato: "Un pensiero a donne e uomini in divisa"
La Russa ha proseguito
"Un pensiero alle donne e agli uomini in divisa che porto nel cuore per la mia storia politica. A tutti i militari e caduti di ogni guerra va il mio deferente omaggio. La guerra purtroppo non è solo un ricordo ma una drammatica attualità vorremmo che fosse sostituito il clamore delle armi con le trattative. Serve pace e giustizia, per quello che i patrioti ucraini stanno subendo va il mio deferente pensiero, chi scappa dalla guerra deve essere accolto con onore".
Il discorso di La Russa in Senato: "Chiamato a un ruolo sopra le parti, lo farò con dedizione"
"Qualcuno ha avuto occasione di conoscermi, continua La Russa, qualcuno mi apprezza, altri meno. Agone politico ci porta a confronto teso anche ma ho speranze in cuor mio che mi ha conosciuto in ruoli organizzativi abbia potuto apprezzare il mio totale rispetto per le istitazioni".
Chiamato a eseguire un ruolo sopra le parti lo farò con dedizione, sarò inflessibile a difendere i diritti della maggioranza e dell'opposizione.
Il discorso di La Russa in Senato: "Tocca a noi dare proposte giuste e urgenti"
La Russa sottolinea che tocca a noi "in questa fase dare proposte giuste e urgenti".
"La tutela del pianeta è imprescindibile per il pianeta che vogliamo lasciare ai nostri figli. Occorre reprimere ogni violenza: violenza sui minori e sulle donne sono lo squallore della società. Non vanno solo combattute ma vanno prevenute. Ogni fragilità ci riguarda e ci interpella. Non dobbiamo chiederlo ad altri. Ma a noi stessi cosa possiamo e dobbbiamo realizzare, la vecchiaia e la malattia, troppe persone sono ai margini".
"Per chi è debole il posto non è in fondo ma è in prima fila. Riscatto per il Sud, per le periferie, il lavoro è la storia dell'Italia, di ingegno di passione e di arte. Nel mondo la parola Italia appassiona e innamora cittadini anche lontanissimi geograficamente dalla nostra penisola. Lavoro non può diventare il burrone delle morti bianche che gridano vergogna. E penso anche a medici e infermieri caduti nella lotta alla pandemia, che sembra battuta nella fase più acuta ma non abbasseremo comunque la guardia".
Il discorso di La Russa in Senato: "Si può cambiare la seconda parte della Costituzione"
"Il Senato della Repubblica è il Senato di tutti noi italiani - ha detto La Russa -. Anche in questa legislatura cerchiamo di parlare di riforme. Non parliamo di tutto e subito ma dobbiamo provare a farle insieme. C'è necessità di aggiornare non la prima parte della Costituzione che è intangibile ma la seconda parte va resa più adatta ai tempi nostri, questo Senato potrà farlo direttamente o con una bicamerale con una legge costituente. Importante che ci sia la volontà politica di realizzarle quelle riforme".
Sono sempre stato uomo di parte e di partito, in questo ruolo non lo sarò, ho vissuto anni di gioia e dolori e di militanza, cercando di cogliere dagli eventi le possibilità di crescita.
"Non possiamo non ricordare la stagione del terrorismo e mai dimenticare Dalla Chiesa, Falcone e Borsellino. La stagione del terrorismo politico italiano speriamo sia conclusa ma ci sono problematiche legate alla criminalità organizzata. Mai abbassare la guardia.
Il discorso di La Russa in Senato: "Non scappo davanti alla frase di Liliana Segre su 25 aprile e 1 maggio"
"Liliana Segre - ha detto La Russa - ci ha parlato di 3 date: troppo facile scappare davanti alle richieste di chiarezza. 25 aprile 1 maggio 2 giugno, aggiungerei anche la data di nascita del Regno d'Italia, queste date tutte insieme hanno bisogno di essere celebrate da tutti. Solo un'Italia coesa è la più importante pre condizione per affrontare in maniera esplicità ogni situazione".
Guardiamo all'Unione Europea che deve essere ancora Comunità e speranza di pace se saprà come deve fare, elevare il suo raggio d'azione e non dedicarsi a cose di secondaria importanza.
"Concludo questo mio intervento. Mi ero preparato frasi ad effetto ma non è giusto non devo cercare applausi, non parole roboanti. Non devo "captare benevolenza" ma farlo ogni giorno con atti e scelte. Non c'è bisogno per concludere di parole che suscitano un applauso. Cercherò con le mie forze di essere il presidente di tutti".