Liz Truss si è dimessa, è il mandato più breve della storia del Regno Unito

Dopo settimane di caos Liz Truss rassegna le dimissioni. A costarle caro il disastroso annuncio della riforma fiscale che ha allertato i mercati.

Liz Truss ha ufficialmente annunciato le sue dimissioni dal ruolo di Primo Ministro del Regno Unito. La decisione, ormai considerata come inevitabile da molti osservatori e membri dello stesso Partito Conservatore, è arrivata dopo settimane di caos dovuto alla controverse riforma fiscale annunciata da Truss.

Liz Truss si è dimessa. Non è bastato il passo indietro sulla riforma fiscale

La scorsa settimana il primo segnale dello sgretolamento del governo è arrivato con il licenziamento del Cancelliere dello Scacchiere (corrispettivo del nostro Ministro dell’Economia) Kwasi Kwarteng, il primo a pagare le conseguenze della sciagurata riforma che, attingendo unicamente al debito, avrebbe apportato un enorme taglio delle tasse da oltre 40 miliardi di sterline

A poco è servito il licenziamento di Kwarteng e il successivo ritiro della riforma da parte del nuovo ministro Jeremy Hunt, la fiducia per il governo Truss non è risalita, né tra gli elettori (i sondaggi le danno il 10% di gradimento, minimo storico mai registrato) né all’interno dello stesso Partito Conservatore, con molti esponenti ormai estremamente critici nei confronti della Prima Ministra.

Inevitabili dunque le dimissioni dal ruolo, dopo meno di due mesi dall’insediamento. Per il post-Truss i conservatori saranno dunque ora nuovamente chiamati a scegliere un altro leader. Scelta che avverrà entro al fine della prossima settimana, come annunciato dalla stessa Liz Truss. In prima linea c’è chiaramente Rishi Sunak, ex Cancelliere dello Schacchiere di Boris Johnson, sconfitto proprio da Liz Truss per la corsa alla leadership del partito dopo le elezioni di Johnson.

Dall’altro lato, il leader dei laburisti Keir Starmer chiede il ritorno immediato alle urne, forte di sondaggi che attribuiscono al Partito Laburista un vantaggio storico sui rivali. Queste le parole di Starmer:

Non può andare avanti. La Gran Bretagna merita di meglio. La Gran Bretagna non può più permettersi il caos dei conservatori. Ora servono le elezioni parlamentari»

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