Fermento in azienda in Viale Mazzini quando arrivano le dimissioni della nota giornalista, conduttrice televisiva e scrittrice: Lucia Annunziata. La notizia arriva nel giorno il cda ha approvato a maggioranza le nuove nomine per le testate e i generi. Vediamo cos’è successo.
Lucia Annunziata: la sua carriera
Facciamo un rapito excursus della storia di Lucia Annunziata, dal 1976 ha il titolo di giornalista professionista ed è stata sia corrispondente negli Stati Uniti prima per il Manifesto e poi per La Repubblica tra il 1981 e il 1988.
Sempre per la Repubblica diviene corrispondente dal Medioriente con base a Gerusalemme; dopodiché ella lascia il giornale per spostarsi al Corriere della Sera nel 1993. Per il Corriere è stata l’inviata negli stati uniti per lungo tempo finché due anni dopo non torna in Italia approdando nel programma televisivo Linea tre.
Dal 1996 al 1998 ha diretto il Tg3 e dal 2003 al 2004 è stata il presidente della Rai, conquistando il titolo di seconda presidente donna della Rai. L’Annunziata poi di dimise, tornando nel 2005 conducendo il programma televisivo In ½ h, un talk show in onda la domenica per discutere dell’argomento più rilevante della settimana con un ospite.
Questa trasmissione era rimasta in onda fino ad oggi con il titolo Mezz’ora in più.
Il motivo delle dimissioni dell’Annunziata dalla Rai
Ma la puntata di Mezz’ora in più è stata l’ultima, perché la giornalista ha rassegnato le sue dimissioni. Ella non poco tempo fa era stata al centro di polemiche per la parolaccia che si era lasciata sfuggire nell’intervista con la Roccella.
Le sue dimissioni hanno fatto seguito a quelle di Fazio e della Litizzetto, nella sua lettera di “inequivocabili dimissioni”, la Annunziata mette in luce come non condivide le modalità d’intervento dei vertici Rai, si distacca dall’azienda e dalle sue politiche perché non vede condizioni possibili per una fruttuosa collaborazione.
“E d’altre parte non intendo avviarmi sulla strada di una permanente conflittualità interna sul lavoro. Spero che queste righe vengano accolte con la stessa serietà da parte vostra. In attesa di indicazioni su se e come concludere la stagione in corso (sul calendario è fine giugno), vi auguro buon lavoro”
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