M5S, Conte rieletto presidente col 94%! Ora una doppia sfida

Giuseppe Conte è stato rieletto presidente del Movimento 5 Stelle (M5S) con il 94% dei voti degli iscritti. Ora per lui una doppia sfida da portare avanti. Una sfida soprattutto per portare avanti le proprie istanze nel Governo Draghi. Ecco tutti i dettagli.

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“Gli iscritti del Movimento 5 Stelle mi hanno riconfermato con una indicazione forte e chiara. Un sostegno così importante è anche una grande responsabilità. Ora testa alta, ancor più coraggio e determinazione nelle nostre battaglie”.

Sono le prime parole di Giuseppe Conte scritte sui suoi profili social dopo la chiusura dell'elezione on line che ha riconfermato l'ex presidente del consiglio come presidente del Movimento 5 Stelle.

Questa nuova chiamata degli iscritti si è resa necessaria per riconvalidare una elezione che era stata annullata dal Tribunale di Napoli che aveva accolto il ricorso effettuato da parte di un gruppo di attivisti.

Conte ora è stato eletto presidente del Movimento 5 Stelle con il 94% dei voti degli iscritti.

Due le sfide che ora attendono Conte: una interna al Movimento 5 Stelle con la contrapposizione con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio con il quale ci sono state frizioni di recente e una esterna nell'ambito del Governo Draghi per incidere di più a partire dal tema armi. Vediamo tutti i dettagli.

Giuseppe Conte rieletto presidente del Movimento 5 Stelle con il 94% dei voti degli iscritti

Come tradizione nel movimento fondato da Beppe Grillo, il passaggio è avvenuto con un'elezione in modalità online. L'assemblea degli iscritti del Movimento 5 Stelle è stata convocata per due giorni e la conclusione delle urne aperte è avvenuta alle 22 di lunedì 28 marzo.

L'assemblea ha confermato alla guida del Movimento 5 Stelle l'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

I numeri sono stati tutti dalla parte di Conte: la domanda posta era la seguente: "Sei favorevole all'elezione del prof. Giuseppe Conte quale presidente del Movimento 5 Stelle in ripetizione della deliberazione adottata nelle date 5-6 agosto 2021?."

Il numero degli iscritti che avevano diritto al voto è pari a 130.570 persone. Hanno preso parte al voto che ha eletto Conte 59.047 persone. Hanno risposto sì alla domanda 55.618 iscritti per una percentuale pari al 94,19%. Hanno risposto no 3.429 iscritti con la percentuale quindi pari al 5,81%. Conte quindi è ufficialmente in presidente del Movimento 5 Stelle. 

Movimento 5 Stelle: le altre delibere degli iscritti, elezione del Comitato di Garanzia

Non si votava solamente per la rielezione di Giuseppe Conte a leader del Movimento 5 Stelle. Si votava anche per eleggere un componente del comitato di garanzia.

Occorreva scegliere chi doveva essere eletto componente del comutato di garanzia che si andava ad aggiungere agli attuali membri Roberto Fico e Virginia Raggi. Era infatti vacante il terzo posto dopo le dimissioni del ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Si poteva esprimere una sola preferenza. Jacopo Berti ha ottenuto 18.897 voti pari al 32,16%. Laura Bottici ha ricevuto 40.060 preferenze da parte degli iscritti e quindi pari al 67,84% dei voti. Quindi Laura Bottici è stata eletta componente del comitato di garanzia insieme al presidente della Camera Roberto Fico e all'ex sindaca di Roma Virginia Raggi.

Si è tenuta anche l'elezione del Collegio dei Probiviri. Si potevano esprimere in questo caso due preferenze di genere diverso da parte degli iscritti al Movimento 5 Stelle.

Tiziana Ciprini ha ricevuto 10.761 voti di preferenza ovvero pari al 10.35%. Fabiana Dadone ha ricevuto 24.187 voti di preferenza che ammontano ad un totale pari al 23,27%. Barbara Floridia ha ricevuto 14.227 voti di preferenza pari al 13,69%. Andrea Greco poi ha ricevuto 6.462 voti di preferenza pari al 6,22% dei voti totali. Andrea Liberati ha raccolto 3.888 voti per un totale pari al 3,74%. Infine l'ex ministro Danilo Toninelli ha ricevuto 44.427 voti di preferenza pari al 42,74% dei voti validi.

Quindi l'assemblea degli iscritti del Movimento 5 Stelle ha eletto Danilo Toninelli, Fabiana Dadone e Barbara Floridia come membri del Collegio dei Probiviri. 

Movimento 5 Stelle e frizioni col Governo Draghi per le spese sulle armi: martedì 29 marzo incontro Conte-Draghi

In questi ultimi giorni il tema che ha principalmente posto il Movimento 5 Stelle e Giuseppe Conte in prima persona è stato quello della spesa del Governo Draghi in tema di armi. 

Conte ha dato un segnale sulla linea del Movimento 5 Stelle che è quella della contrarietà rispetto all'aumento delle spese militari. Una posizione che verrà esplicitata anche in un incontro diretto che ci sarà tra lo stesso Giuseppe Conte e il primo ministro Mario Draghi. 

Se non ci saranno sconvolgimenti nelle agende politiche legati principamente a questioni legate alla guerra l'incontro tra l'ex premier e l'attuale premier dovrebbe già essere in programma per il pomeriggio di martedì 29 marzo.

Il Movimento 5 Stelle su questo tema della spesa militare italiana sembra non essere pronto a fare nessun passo indietro. "Non siamo disponibili ad accomodarci sul tema". Ha detto l'ex presidente del consiglio. 

Movimento 5 Stelle: Conte: "La politica non consente di vivere di rendite"

Conte poi ha sottolineato che la politica non consente di vivere di rendite.

Come racconta il Fattoquotidiano.it, Conte ha sottolineato che la "politica è lavorare per i cittadini ed è un impegno costante che si deve portare avanti ogni giorno. In politica infatti va sempre sottolineato che si è ricordati non per quello che si è fatto ma per quello che si poteva e si doveva fare e non si è fatto”.

In questa fase non poteva non essere l'emergenza legata alla guerra in Ucraina uno degli elementi principali del dibattito interno.

“C'è un'emergenza energetica in corso e quella deve essere la priorità per il nostro paese”.

Anche di questo tema si parlerà di certo nell'incontro che si terrò a Palazzo Chigi alle 17.30 di martedì 29 marzo in cui ci saranno allo stesso tavolo il presidente del consiglio Mario Draghi e il neoeletto presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.

Movimento 5 Stelle: la sfida interna Giuseppe Conte e i conflitti con Luigi Di Maio

Ci sarà però anche una sfida interna per Giuseppe Conte. Ora sarà da vedere come troveranno un punto di equilibrio nello stesso partito le due anime che che fanno riferimento una a Giuseppe Conte e una a Luigi Di Maio.

Tra i due sono state numerose le frizioni nel corso dei mesi in particolare in occasione della rielezione di Sergio Mattarella a Capo dello Stato. Conte nei giorni scorsi aveva sottolineato che in caso di sua riconferma le cose sarebbero cambiate e non avrebbe accettato nel partito chi rema contro le battaglie e la nostra azione politica.

Un messaggio che da più parti è stato letto quasi come un avvertimento a Luigi Di Maio con i rapporti non sereni tra i due. Il ministro degli Esteri aveva parlato di leadership fallita dopo il naufragare della candidatura di Elisabetta Belloni a capo dello stato sostenuta da Conte. 

Movimento 5 Stelle: le prime reazioni alla rielezione di Giuseppe Conte. Fico: importante partecipazione al voto

Tra i primi a commentare la rielezione di Giuseppe Conte a presidente del Movimento 5 Stelle l'altro esponente pentastellato Roberto Fico. Per il presidente della Camera è importante la grande partecipazione al voto che dimostra che la

"comunità del Movimento 5 Stelle ha tanta voglia di fare un percorso al fianco di Giuseppe Conte che ha avuto rinnovata la fiducia in una maniera chiara e molto netta. Si tratta di un segnale politico molto forte e occorre andare avanti nell'impegno in favore dei cittadini”. 

Laura Bottici ha scritto su Facebook che la grande partecipazione degli iscritti al Movimento 5 Stelle dà ancora più forza al nuovo corso intrapreso con il presidente Giuseppe Conte e mi rende sempre più orgogliosa di fare parte di questa comunità.