Manovra 2023, le prime anticipazioni: tetto al contante, scudo fiscale, bollette, flat tax

Cosa ci sarà nella prossima Manovra 2023? Le prime anticipazioni: tetto al contante, scudo fiscale, bollette e flat tax. Misure per 30-32 miliardi.

Governo al lavoro sulla prossima Manovra 2023, che secondo le prime anticipazioni dovrebbe valere circa 30-32 miliardi di euro.

Il testo della prossima Legge di Bilancio 2023 dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei Ministri lunedì 21 novembre, ma il tempo stringe. Si ipotizza una rapida approvazione del Governo per poi proseguire l’iter, che dovrà concludersi entro al fine dell’anno per scongiurare l’esercizio provvisorio.

Quali sono le misure inserite nella Manovra 2023? Dal tetto al contante allo scudo fiscale, dalle pensioni al reddito di cittadinanza, dalla flat tax alla pace fiscale, fino alle nuove misure contro il caro bollette.

Ecco le prime anticipazioni sulle misure inserite nella Legge di Bilancio 2023.

Manovra 2023: tutte le misure e le anticipazioni

Non appena rientrata dal G20 a Bali, Giorgia Meloni torna al lavoro insieme alla squadra di Governo per redigere e approvare la Manovra 2023: spuntano le prime anticipazioni sulle misure.

Matteo Salvini ha promesso di inserire il tetto al contante a 5 mila euro – saltato nel decreto aiuti quater -, ma occorre fare i conti con le scarse risorse a disposizione. Nessuna novità sul nuovo taglio del cuneo fiscale fino a 5 punti per i lavoratori (soprattutto per chi possiede un reddito basso), mentre sono confermati i nuovi aiuti contro il caro bollette, che sembrano essere la priorità del nuovo Governo.

Novità sulla flat tax, che potrebbe inizialmente riguardare soltanto i lavoratori autonomi, in attesa di una più ampia riforma fiscale; nuova rottamazione delle cartelle e pace fiscale 2023.

Capitolo pensioni: si va verso l’introduzione di Quota 103, ovvero l’uscita dal lavoro a 62 anni e 41 di contributi, mentre si rimanda successivamente la riforma delle pensioni. In arrivo una stretta sul reddito di cittadinanza, in particolare per i titolari considerati occupabili.

Scendiamo nel dettaglio e analizziamo tutti i contenuti della prossima Legge di Bilancio 2023.

Tetto al contante sale a 5 mila euro

Nel decreto aiuti ter non è stata approvata la norma che innalza il tetto al contante a 5 mila euro a partire dal 1° gennaio 2023.

Nonostante questo la Lega, e in particolare Matteo Salvini, puntano all’introduzione della norma nella prossima Legge di Bilancio 2023.

Misure contro il caro bollette per cittadini e imprese

Un capitolo importante della prossima Manovra 2023 riguarderà la nuove misure per il contrasto del caro bollette, sia per le famiglie sia per le imprese.

Al di là del bonus sociale e della riattivazione delle trivelle nell’Adriatico – già prevista dal decreto aiuti quater -, ci sono almeno 21 miliardi di euro da utilizzare per fronteggiare la crisi energetica.

In primis, si andrà a rivedere la tassa sugli extra profitti delle imprese: secondo le anticipazioni del Ministero dell’Economia, pare sia possibile innalzare l’attuale aliquota al 25% almeno fino al 33%, ma si potrebbe raggiungere addirittura il 40%.

Dovrebbero essere poi confermati i bonus bollette per le famiglie, con particolare attenzione nella definizione della soglia ISEE per accedervi (attualmente a 12.000 euro fino al 31 dicembre di quest’anno).

Taglio del cuneo fiscale per i lavoratori

Purtroppo non ci sono buone notizie sul taglio del cuneo fiscale: ad oggi è stato semplicemente riproposto il taglio di due punti come previsto dal precedente Governo.

Nemmeno le risorse della prossima Manovra 2023 saranno in grado di finanziare il possibile innalzamento a 5 punti, come auspicato dai sindacati. Tra le ultime ipotesi allo studio ci sarebbe la possibilità di innalzare il cuneo fiscale a 1.200 euro per i lavoratori con reddito sotto i 35.000 euro. Nulla è ancora stato confermato.

Nessun aumento di stipendio per i lavoratori nel 2023, ma solo un nuovo bonus 3.000 euro in busta paga, che consiste nell’innalzamento della soglia dei fringe benefits.

Mini flat tax per i lavoratori autonomi

La flat tax tanto annunciata dal centrodestra potrebbe rientrare nella Manovra 2023, ma solo per i lavoratori autonomi, in attesa di una più ampia riforma fiscale.

Per le Partite Iva, quindi, dovrebbe essere confermato l’innalzamento della soglia di reddito per accedere al regime forfettario dagli attuali 65.000 euro a 85.000 euro, nell’attesa di arrivare fino a 100.000 euro nel prossimo futuro.

In alternativa al regime forfettario, dovrebbe essere introdotta anche la flat tax incrementale.

Rottamazione cartelle e pace fiscale 2023

C’è attesa nella prossima Manovra 2023 per la rottamazione delle cartelle e la nuova pace fiscale, che sembrare essere ormai quasi confermate dal Governo. Occorre però definire con chiarezza le soglie di reddito e le annualità di riferimento.

Stando alle ultime indiscrezioni, pare possibile attuare una cancellazione definitiva dei debito sotto i 1.000 euro, mentre per quelli di importo non superiore a 2.500 euro si era parlato di uno sconto fino all’80%, ma solo per chi possiede un reddito al di sotto del 15.000 euro.

E ancora: le ultime notizie parlano invece uno sconto del 50% su tutte le cartelle di importo compreso tra 1.000 euro e 3.000 euro.

Pensioni e RdC: le novità della Manovra 2023

Infine, arriviamo a due argomenti centrali nella prossima Manovra 2023: la riforma delle pensioni e le modifiche al reddito di cittadinanza.

Mentre per la riforma delle pensioni occorre attendere ancora, tra le ipotesi di nuove finestre di uscita per il 2023 pare esserci Quota 103. Confermate anche Opzione Donna e Ape Sociale.

Per quanto riguarda la stretta sul reddito di cittadinanza, le ultime ipotesi parlano di una riduzione del numero di beneficiari attraverso diverse modalità, tra le quali la sospensione RdC dopo il primo rifiuto di offerte di lavoro.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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