Chi è Massimo Sestito, evaso di prigione in attesa di sentenza

Due condanne per omicidio (una definitiva) e nel curriculum un’evasione e una sfilza di altri reati. Chi è Massimo Sestito?

Massimo Sestito chi è

Massimiliano Sestito, 52 anni, è della 'Ndrangheta ed è agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza in Cassazione del 3 febbraio prossimo dopo essere stato accusato di aver ucciso il suo capo. Dopo aver violato un braccialetto elettronico, il criminale, accusato anche di spaccio di droga, è riuscito a fuggire dalla casa di Pero nel milanese dove si trovava con il padre il 30 gennaio.

Il Sestito ha scontato una pena detentiva per l'omicidio di un poliziotto di nome Renato Lio, scontata nell'agosto 2008. Un'altra condanna per omicidio la stava scontando per il delitto del boss Vincenzo Femia, assassinato a Roma nel 2013. Condannato all'ergastolo e in attesa della Cassazione, che dovrebbe avvenire tra due giorni. Un giudice ha accolto la richiesta della difesa e l'uomo, ai domiciliari dallo scorso giugno, era uscito dal carcere di Terni dove era detenuto appena due settimane prima dell'arrivo dei braccialetti elettronici.

Il precedente di evasione

Questo non è la prima evasione di Sestito, poiché un precedente è stato nel 2013. Gli è stata concessa la libertà condizionale dal carcere di Rebibbia a Roma. L'uomo sarebbe un membro della cosca Iezzo Chiefari Procopio, anche se dopo l’omicidio dell’appuntato dei Carabinieri era stato ‘redarguito’ per quell’assassinio, avvenuto a un posto di blocco a Soverato il 20 agosto 1991, che avrebbe portato troppo scompiglio nel territorio.

Sesito ha sparato tre volte a bruciapelo all'agente di polizia Renato Lio mentre il suo compagno, che stava esaminando i documenti, ha cercato di perquisire la sua auto, che è stata poi dichiarata priva di qualunque traccia criminosa. Dopo essere stato latitante per circa un anno, è stato arrestato e condannato all'ergastolo in primo grado nel 1993.