Renzi lancia la federazione con Azione: "E non lascio il campo". Frecciate a Pd e Meloni

Matteo Renzi lancia la Federazione con Azione. Non mancano gli attacchi al Partito Democratico e a Giorgia Meloni.

Matteo Renzi lancia la federazione con Azione

Assemblea nazionale di Italia Viva a Milano per sancire la Federazione con Azione il soggetto politico guidato da Carlo Calenda. E' naturalmente la giornata di Matteo Renzi che tiene un lungo discorso di quasi un'ora e mezzo in cui non mancano i temi legati al partito, all'attuale Governo Meloni e ampio spazio è dedicato al Partito Democratico.

Mi auguro che nel 2024 – ha detto Renzi - il partito unico sia la casa definitiva dei nostri progetti politici, europei ed italiani, lo faremo con Italia Viva e con l’obiettivo della Scelta”, acronimo di Salute, Cultura, Europa, Territorio e Avvenire”. Ecco i passaggi principali del discorso di Renzi.

Matteo Renzi: ”Siamo qui per proporre la Federazione con Azione”

Il tema della giornata di Milano è la Federazione con Azione progetto per il 2023. Renzi ricorda i principali eventi di questi anni politici e ricorda che "rimarrà sempre in campo". Ricorda la scelta che ha portato ad avere nel nostro paese un Governo guidato da Mario Draghi e non un nuovo Governo da colui che definisce "Giuseppe Condono Conte" alludendo alle recenti polemiche legate alle vicende accadute a Ischia.

Ce n'è anche per la presidente del consiglio Giorgia Meloni criticando una certa campagna elettorale (il riferimento ovviamente è al Pd) che ha palato di pericolo fascista ma giudicando nel merito.

Abbiamo visto una Legge di Bilancio tutta benzina e sigarette e quindi con l'incontro al quale ha partecipato Carlo Calenda ci siamo sentiti di dare una mano per il bene del Paese.

Matteo Renzi e le stoccate al Pd: ”Ricordo a quegli amici che c'è stato un tempo in cui il Pd vinceva e arrivava al 40,8%”

Il Partito Democratico è un tema molto ricorrente nei pensieri di Renzi. E un primo discorso si allaccia alle Elezioni Regionali che si tengono a inizio 2023 in Lombardia. Come noto il Terzo Polo di Azione e Italia Viva ha messo in campo Letizia Moratti, il Partito Democratico ha puntato ora sull'europarlamentare dem Pierfrancesco Majorino.

Renzi incalza il Pd e propone un ticket Letizia Moratti-Pierfrancesco Majorino.

In questa maniera – sostiene il leader di Italia Viva – si potrebbe cambiare il colore alla Regione. Ci fosse un Pd che vuole vincere lo si farebbe subito anche se dubito accetteranno mai. In Lombardia si potrebbe persino vincere – ha aggiunto – ma l’allergia alla vittoria che ha caratterizzato l’azione del Pd alle politiche si è trasmessa per contagio anche al Pd lombardo.

E sul congresso Pd: "Voglio fare un augurio agli amici del Pd: ricordatevi che c'è stato un tempo in cui il Pd vinceva le elezioni, in cui prendevamo il 40,8%. Quella stagione è finita perché avete fatto la guerra a chi vi portava a vincere".

Matteo Renzi: ”Siamo legati alla comunità del Pd con un sentimento di affetto”

Ampio spazio dedicato al Pd nella sua relazione: “Siamo legati alla comunità del Pd con un sentimento di affetto, noi non siamo avversari, siamo da un’altra parte e non abbiamo mai concepito questa nostra esperienza come una rivalsa. In queste ore tanti mi dicono ”Matteo se solo fossi rimasto sarebbe stata un’altra storia“. Ma “vorrei dire a questi amici che, se noi fossimo rimasti nel Pd, non avremmo mai potuto giocare il nostro ruolo come in questi mesi. Se fossimo rimasti nel Pd avremmo al governo ancora Conte e non avremmo mai avuto Draghi”.

L’ex segretario del Pd prosegue

In bocca al lupo a Bonaccini e a Schlein che si è fatta candidare da noi. Lei e Brando Benifei – ha aggiunto Renzi – se non avessero avuto un partito che scommise sulla rottamazione non sarebbero mai andati al Parlamento europeo, lo dico così ci togliamo un po’ di sassolini.

Matteo Renzi e l'atteggiamento del Terzo Polo verso il Governo Meloni: "Voteremo contro la Legge di Bilancio"

Renzi torna sui rapporti tra Terzo Polo e Governo Meloni:

"Noi voteremo contro la Legge di Bilancio ma se alcune proposte nostre vengono accolte noi siamo entusiasti. Ai commentatori che dicono che vogliamo fare la stampella spieghiamo che vogliamo dare una mano a riscrivere una legge di bilancio scritta male. Questa legge di bilancio si può sintetizzare con due parole: benzina e sigarette. Adesso la benzina si paga anche di più”.

A chi dice che siamo la ruota di scorta del governo? Conoscendo la modestia che unisce me, Carlo Calenda e tanti di noi… come fa la gente come noi ad accettare di essere una ruota di scorta? Noi abbiamo l’umile consapevolezza di essere il motore, il volante e l’acceleratore.

Renzi ha poi ribadito la necessità di attivare il Mes (il fondo dell’Unione europea), soprattutto per la sanità. “I 37 miliardi di euro del Mes o li prendi ora o non li prendi più. La situazione dei mercati rende conveniente prendere quei denari”. E ancora ”non possiamo essere spettatori distratti di quanto sta avvenendo in Iran”.