Matteo Salvini a tutto campo: “Regionali, vinceranno Fontana e Rocca. Lega in crescita”

Matteo Salvini a tutto campo dai rapporti con Giorgia Meloni alle Elezioni Regionali. Passando per immigrazione, guerra e Ponte sullo Stretto.

Matteo Salvini ha preso parte alla trasmissione Otto e mezzo condotta da Lilli Gruber su La7.

Ed è stata una trasmissione molto vivace nella quale non sono mancati anche contrasti tra la conduttrice e il vicepremier e ministro delle Infrastrutture. Ecco i passaggi più importanti dell’intervento di Salvini su La7 e le sue parole.

Siamo in un momento difficile per molti italiani ma abbiamo già dato chiari segnali di inversione di tendenza e compattezza, abbiamo condiviso tutte le scelte e andremo avanti almeno 5 anni”.

Matteo Salvini e i primi mesi del Governo Meloni: ”Sono soddisfatto per il lavoro che abbiamo cominciato a fare”

Matteo Salvini a domanda specifica di Lilli Gruber sul bilancio di questi primi mesi di vita del Governo spiega:

Sono soddisfatto per il lavoro che abbiamo cominciato a fare, abbiamo 5 anni davanti. Intanto abbiamo fermato la Fornero, abbiamo ampliato la flat tax ai redditi fino a 85 mila euro, e nel mio ministero stiamo accelerando e sbloccando tante situazioni e tanti cantieri. E’ un momento difficile per molti italiani, abbiamo dato segnali di compattezza, alla faccia di chi dice che siamo divisi, e abbiamo fatto cose che aiutano gli italiani nella Legge di Bilancio, ci sono 20 miliardi per aiutare gli italiani a pagare luce e gas.

Gruber chiede a Salvini se chiama Meloni la presidente o il presidente: ”La chiamo Giorgia, spiega Salvini, lavoriamo benissimo. Lavoro benissimo con Giorgia, c’è grande sintonia e lavoreremo benissimo per 5 anni. Se uno è bravo, è bravo, che sia uomo o sia donna. Non ci ho mai pensato se chiamarla il presidente o la presidente, rifletto e a fine trasmissione le dico il mio pensiero“.

Matteo Salvini e l’appuntamento con le elezioni Regionali nel Lazio e in Lombardia: “Vinceranno Rocca e Fontana”

Gruber ha stuzzicato Salvini sul fatto che i voti per Fratelli d’Italia siano schizzati alle stelle mentre la Lega ha avuto un forte calo in questi ultimi tempi.

Salvini dal canto suo ha replicato che ”se Giorgia prende più voti, applausi, vuol dire che è stata brava”. E ha ribadito un concetto già espresso più volte a spiegare il calo della Lega: ”Sicuramente stare al governo con Partito Democratico, 5 Stelle, Di Maio, Renzi non è stato facile. Ma tutti i sondaggi adesso da settimane danno la Lega in crescita. Presto ci sono le Regionali: Fontana e Rocca vinceranno in Lombardia e Lazio“.

Matteo Salvini e il tema intercettazioni: ”Se si sbircia dal buco della serratura non è giustizia”

Come leader della Lega è stato interpellato anche su un tema caldo di questi giorni, ovvero il tema intercettazioni.

“Mi auguro – ha detto Salvini a Gruber – che riusciremo a fare nel corso dei 5 anni la riforma della giustizia di cui tutti parlano da decenni, visto che la Cartabia non ha toccato nulla“.

Sulle intercettazioni, io penso che non possono essere usate all’infinito e pubblicate sui giornali senza che ci sia alcuna rilevanza penale. Se si sbircia dal buco della serratura, non è giustizia. Ma ho piena fiducia nel ministro Nordio, a me interessa che la giustizia civile abbia tempi certi. E avere come vicepresidente del CSM un avvocato libero ed equilibrato, mi rassicura. Nordio giustamente dice che le intercettazioni servono per scovare i mafiosi, ma non possono essere usate all’infinito per mettere sui giornali notizie non di rilevanza penale.

Matteo Salvini e il tema immigrazione: ”In arrivo un nuovo decreto”

Matteo Salvini ha parlato anche del lavoro del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi:

Piantedosi è lì da tre mesi e sta lavorando con la Libia, l’Algeria e a un nuovo decreto che darà i suoi frutti nei prossimi mesi. L’immigrazione clandestina è un business da milioni di euro e salvare vite umane è sacrosanto ma poi le persone che salvi devi portarle al porto sicuro più vicino, non in giro per il Mediterraneo per dieci giorni come fanno alcune navi”.

Matteo Salvini e la guerra in Ucraina: ”Se avrò dieci minuti per vedere Sanremo vedrò le canzoni, non Zelensky”

Matteo Salvini non esprime particolare entusiasmo per la presenza anunciata in collegamento del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky al Festival di Sanremo: “Se avrò dieci minuti di tempo per vedere il festival di Sanremo vedrò le canzoni, non Zelensky, afferma Salvini. Mi chiedo quanto sia opportuno che il Festival della canzone italiana abbia un momento con la guerra e le morti in corso”.

Sulla guerra: “Abbiamo sempre sostenuto la difesa dell’Ucraina aggredita, è quello che stiamo continuando a fare in Europa e in Italia, né più né meno. Poi penso che prima si apre un tavolo di pace meglio è, e che prima o poi si debbano parlare Zelensky e Putin. Giorgia Meloni per la pace sta facendo il massimo, anche restituendo centralità dell’Italia sullo scenario Mediterraneo, in particolare sul piano energetico“.

Matteo Salvini e il lavoro al ministero delle Infrastrutture: ”Obiettivo è partire con i lavori per il Ponte sullo Stretto di Messina entro il 2024”

Tanti i cantieri e i dossier sui quali Salvini sta lavorando e poi il tema codice degli appalti. Interrogato da Gruber sul Ponte sullo Stretto di Messina, Salvini si dice estremamente fiducioso e sempre convinto della bontà del progetto:

Farebbe risparmiare sei miliardi di euro all’anno ai siciliani e toglierebbe tonnellate di CO2 dall’atmosfera. E’ un’opera che porterà l’attenzione del mondo sugli ingegneri italiani. L’obiettivo è partire con i lavori entro il 2024.

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