Migranti, oggi il Governo Meloni si riunisce a Cutro: ecco le misure in arrivo dal CDM

Migranti, il Governo Meloni si riunisce nel pomeriggio del 9 marzo nella sala consiliare del Comune di Cutro: ecco le misure in arrivo dal CDM.

Il Consiglio dei Ministri è convocato in data 9 marzo 2023, alle ore 15.45, nella sede del Municipio di Cutro (Crotone). Al termine della riunione si terrà una conferenza stampa”.

E’ questo il comunicato stampa emanato dal Governo relativo al molto atteso consiglio dei ministri che si terrà nel pomeriggio di oggi e che avrà naturalmente al centro del suo ordine del giorno il tema immigrazione. Si tratta di una riunione dell’esecutivo anche simbolica proprio nel luogo in cui hanno perso la vita 72 migranti. Ecco le misure in arrivo dal consiglio dei ministri di oggi.

Migranti, oggi il consiglio dei ministri a Cutro: ecco l’ordine del giorno

Ovviamente il tema più atteso che verrà trattato oggi nella riunione dell’esecutivo che si terrà a Cutro è quello recante “disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare.”

E’ ancora nella memoria collettiva il naufragio che ha portato alla morte di oltre 70 persone poco meno di due settimane fa ed ora l’esecutivo Meloni decide di varare nuove misure.

Tra queste, con ogni probabilità, ci saranno un ulteriore innalzamento delle pene per gli scafisti, un rafforzamento dei corridoi umanitari e un potenziamento dei flussi regolari per arrivare nel nostro Paese. Dovrebbero essere queste le linee guida e le nuove direttive in tema del Governo Meloni.

Consiglio dei ministri a Cutro: ecco le linee guida del nuovo decreto

Il tema principale sul tavolo del Consiglio dei ministri che si svolgerà oggi alle 15.45 a Cutro è il dossier migranti. Il governo si accinge a dare il via libera a un nuovo decreto. Si delinea così un nuovo intervento da parte del governo Meloni sul tema, dopo il decreto flussi e la stretta promossa contro le navi delle Ong.

Non ci saranno strette sui permessi di soggiorno ma le misure andranno nella direzione di un innalzamento delle pene per gli scafisti, il rafforzamento dei corridoi umanitari e il potenziamento dei flussi regolari.

Consiglio dei ministri a Cutro, la posizione di Salvini e della Lega

Come noto la Lega ha posizioni più radicali sul tema immigrazione rispetto a Forza Italia e Fratelli d’Italia ma sembra chiaro che la premier Giorgia Meloni in questa fase non voglia varare misure che potrebbero essere divisive.

Salvini nella giornata di ieri ha postato sul suo profilo Facebook una foto del Primo Ministro del Regno Unito Rishi Sunak con il commento

”Parole del Primo Ministro del Regno Unito. Severo ma giusto.”

E quali sono queste parole?

Se arrivi illegalmente nel Regno Unito non puoi chiedere asilo, non puoi beneficiare del nostro sistema di protezione dalla schiavitù moderna, non puoi pretendere tutele umanitarie fasulle, non puoi restare.

Consiglio dei ministri a Cutro, Meloni sulla linea Piantedosi

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha sottolineato nella sua informativa alla Camera che occorre “rafforzare gli strumenti per favorire l’immigrazione legale e semplificare gli aspetti procedurali, intensificare i corridoi umanitari, e contrastare le reti criminali degli scafisti, causa principale, immediata e diretta dei morti in mare”.

Questo sembra il canovaccio sul quale verranno innestate le nuove norme.

Giorgia Meloni continua a spingere per una soluzione del problema da parte della Ue

Naturalmente queste sono le norme che è pronto a varare il Governo Meloni. Ma la premier se da un lato con questo decreto cerca di dare un ulteriore segnale, dall’altro cerca la sponda europea per intervenire in maniera più organica.

E anche nella giornata di ieri nell’incontro con il premier olandese Mark Rutte, Meloni in fase di conferenza stampa congiunta è intervenuta sul tema migranti.

Con Rutte, ha detto Meloni, abbiamo discusso nell’ultimo Consiglio Ue in maniera molto pragmatica e forse con una visione comune sul fatto che la questione migratoria va affrontata partendo dalla difesa dei confini esterni e dalla lotta ai trafficanti, tema che per quanto riguarda l’Italia diviene ancor più rilevante all’indomani della tragedia di Cutro.

“Siamo d’accordo che il prossimo Consiglio europeo debba fare passi in avanti concretamente su materia migratoria, sul tema della rotta del Mediterraneo centrale e della cooperazione con i Paesi africani” ha concluso ancora la presidente del Consiglio italiana.

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