Giorgia Meloni a Tripoli: "Libia priorità per l'Italia". Gas, Eni firma accordo strategico

Giorgia Meloni a Tripoli insieme ai ministri dell'Interno Piantedosi e degli Esteri Tajani. La premier: "Libia per noi partner strategico".

La premier Giorgia Meloni in visita a Tripoli

La presidente del consiglio Giorgia Meloni è stata in visita ufficiale in Libia, sabato 28 gennaio.

Si è recata a Tripoli insieme al ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e dell'Interno, Matteo Piantedosi.

Il governo italiano aveva in programma una serie di incontri istituzionali con il Presidente del Consiglio Presidenziale dello Stato di Libia, Mohammed Yunis Ahmed Al-Menfi, e con il Primo Ministro del Governo di unità nazionale libico, Abdel Hamid al-Dabaiba.

Temi centrali all'ordine del giorno l'immigrazione e l'energia. A questo proposito presente nella delegazione italiana anche l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi. L'azienda italiana ha firmato un'intesa strategica con la compagnia petrolifera libica Noc. Vediamo tutti i dettagli.

Giorgia Meloni in Libia: ”Italia gioca un ruolo importante per una cooperazione non predatoria”

Meloni qualche giorno fa è stata in visita di Stato in Algeria. Lo stesso concetto di "cooperazione non predatoria" lo ha ripetuto anche nella sua visita a Tripoli.

L'Italia può e vuole giocare un ruolo importante anche nella capacità di aiutare i Paesi africani a crescere e diventare più ricchi. Una cooperazione che non vuole essere predatoria. La Libia è una priorità per l'Italia e per la stabilità del Mediterraneo, è una priorità per la sicurezza italiana ed è una priorità per una delle grandi sfide che l'Europa affronta, la crisi energetica.

Abbiamo parlato della situazione libica – continua Meloni - e ribadito la piena disponibilità italiana e favorire il legittimo percorso per la celebrazione delle elezioni e la stabilizzazione del quadro politico libico, condizione indispensabile perché il nostro partenariato possa raggiungere un potenziale ancora più alto”.

Giorgia Meloni in Libia: ”Libia per noi partner economico strategico”

"La Libia – ha proseguito Meloni - per noi è anche un partner economico assolutamente strategico, le nostre relazioni commerciali hanno continuato a consolidarsi e questo trend positivo sta continuando".

L'Italia rimane per la Libia il primo partner e il primo cliente e significa che la Libia è un mercato strategico per le nostre aziende, e vale anche per l'energia e per le infrastrutture.

Meloni ha anche sottolineato che "la cooperazione tra Italia e Libia, che è antica e solida, è fondamentale nel campo dell'energia. L'energia rappresenta uno dei contributi più significativi che si possono dare alla stabilizzazione e alla crescita della Libia".

Giorgia Meloni in Libia: ”Fondamentale la cooperazione per il contrasto dell'immigrazione irregolare”

La premier italiana ha sottolineato anche che è fondamentale la cooperazione tra Italia e Libia anche per contrastare l'immigrazione irregolare.

"Un tema per noi centrale", ha osservato la premier. "Abbiamo parlato di come potenziare gli strumenti per combattere i flussi migratori illegali, non è un tema che riguarda solamente l'Italia e la Libia, è un tema che deve riguardare l'Unione europea nel suo complesso".

Il contrasto ai flussi di immigrazione irregolare – scrive Meloni anche sui suoi profili social - è per noi un dossier assolutamente centrale. In questa importante giornata abbiamo adottato un'intesa, firmata dai nostri rispettivi Ministri degli Esteri, con l'obiettivo di potenziare le capacità e la cooperazione con l'autorità libica in relazione alla Guardia Costiera.

”Soprattutto grazie all’Italia, continua Meloni, uno dei temi che si affronterà nel prossimo Consiglio europeo riguarderà proprio il contrasto all’immigrazione irregolare, a partire dalla difesa della dimensione esterna fino alla cooperazione con le Nazioni del Nordafrica".

"Combattere i flussi illegali rimane un tema che non può riguardare solo Italia e Libia, ma anche l'Unione Europea nel suo complesso. Perché il modo più strutturale per affrontare questo problema è consentire alle persone di poter crescere e prosperare nelle loro Nazioni”.

Gas, tra Eni e la libica Noc siglata un'intesa per aumentare la produzione di gas

Nella giornata è arrivata anche la firma di un nuovo accordo tra l'Eni e la libica Noc per un investimento da 8 miliardi di dollari in due giacimenti di gas naturale. Un passo in più nella strategia di diversificazione delle fonti di energia.

L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e l'amministratore delegato della National Oil Corporation (Noc), Farhat Bengdara, hanno siglato un accordo strategico volto ad aumentare la produzione di gas per rifornire il mercato interno libico, oltre a garantire l'esportazione di volumi in Europa. L'accordo consentirà di effettuare importanti investimenti nel settore dell'energia in Libia.

Intesa Eni-Noc, Giorgia Meloni: "Passaggio storico"

"Eni è presente in Libia dal 1959, ha osservato Giorgia Meloni, ringrazio Claudio Descalzi per essere qui oggi. L'Eni ha di fatto contribuito a una parte importante della storia libica di questi anni, dello sviluppo economico della Libia e oggi grazie al gasdotto Green stream condividiamo anche uno strumento fondamentale per favorire il processo di diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico e la firma di oggi dell'intesa tra Eni e Noc è un passaggio molto importante, un passaggio storico nella lunga e proficua collaborazione".

L'intesa, afferma Meloni, rilancia una serie di iniziative per diversificare le fonti energetiche, è fatta soprattutto per garantire energia ai cittadini libici e garantire maggiori flussi verso l'Europa in un progetto che l'Italia sta portando con forza avanti: fare dell'Italia un hub di approvvigionamento energetico dell'intera Europa e dare maggiore strategicità al ruolo della nostra nazione.